Fondazione Fare Cinema
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I vincitori della 10° edizione dell'Euganea Film Festival


I vincitori della 10° edizione dell'Euganea Film Festival
PREMIO MIGLIOR CORTOMETRAGGIO ITALIANO
Biondina
di Laura Bispuri (Italia, 2010)
Motivazione: La regista, con pochi dettagli e con un sapiente uso delle inquadrature e della fotografia offre allo spettatore un’atmosfera delicata e misteriosa di rara intensità. Procedendo per accenni, la microtrama racconta due figure femminili delle quali piacerebbe sapere di più ma che allo stesso tempo per quel poco mostrato permette allo spettatore una ricchezza di suggestioni capaci di restituire il mondo di questa madre e di questa figlia.

PREMIO MIGLIOR CORTOMETRAGGIO STRANIERO
El somriure amagat
di Ventura Durall (Spagna, 2010)
Motivazione: Come il titolo del film suggerisce il film procede per piccoli svelamenti. L’autore con una regia equilibrata tra una narrazione di fiction e un occhio di taglio documentaristico, ci racconta il mondo crudele dei bambini vittime della guerra, ma anche la possibilità di emozioni giocose che aprono la porta a una piccola speranza.

MENZIONE SPECIALE CORTOMETRAGGIO STRANIERO
The scent of flowers does not blow against the wind
di Leszek Korusiewicz (Polonia, 2009)
Motivazione: Il regista, prendendo le mosse dal Decalogo di Krzysztof Kieslowski, ci offre il ritratto di una famiglia capace di intrigare lo sguardo dello spettatore. Come il maestro polacco ha insegnato nel suo Decalogo l’autore centra uno spunto narrativo, il Dio dei celi come unico vero padre, raccontando un episodio in grado di tessere atmosfere, spunti, riflessioni capaci di essere fondamenta anche per un lungometraggio.

PREMIO MIGLIOR ANIMAZIONE
Lose this child
di Yuval and Merav Nathan (Israele 2010)
Motivazione: Una narrazione capace di raccontare nello spazio breve di una canzone il ciclo perenne della vita, i suoi drammi, le sue battaglie, ma anche la sua bellezza e la ricerca d'amore che muove tutte le creature.
Quello che colpisce soprattutto e' la sincerita' dell'opera, offerta dagli autori sul palmo della mano, senza chiederci di comprendere messaggi nascosti. Quello che resta e' la poetica. Ma si puo' provare compassione per un mucchietto di sabbia?

MENZIONE SPECIALE ANIMAZIONE
The gloaming
di Nobrain (Francia, 2010)
Motivazione: Una sintesi intelligente ma spietata dell'uomo e il suo passaggio sul Pianeta. Un messaggio forte trasmesso attraverso il connubio di tecniche differenti, quasi stridenti nel loro accostamento, a creare un effetto efficacemente “disturbante”.

PREMIO MIGLIOR DOCUMENTARIO
La sospensione
di Matteo Musso (Italia, 2011)
Motivazione: Per lo sguardo libero, mai rassicurante, nell'indagare il difficile rapporto fra istituzione scolastica e processi di inserimento dei nuovi italiani, La Sospensione è un film documentario sorprendente, di cruda forza e inedita partecipazione. La macchina da presa accede a momenti di vita sorprendenti e scopriamo dinamiche che non ci possono lasciare indifferenti. Grandi qualità del film sono il rigore con cui viene raccontata una storia difficile, l'assenza di retorica, la sospensione del giudizio da parte dell'autore e la sua tenerezza di sguardo, tutto ciò crea il grande spettacolo della realtà.

PREMIO PARCO COLLI EUGANEI
Polvere - Il grande processo dell'amianto
di Niccolò Bruna e Andrea Prandstraller (Italia, 2011)
Motivazione: Per la forza e l'equilibrio del film che da voce alle vittime di una grande tragedia in parte ancora sconosciuta. Un opera che supera i limiti del film d'inchiseta e del reportage per portare in primo piano storie ed emozioni dei personaggi, testimoni di una politica indutriale criminale a cui hanno deciso coraggiosamente di opporsi.

PREMIO CINEMAMBULANTE
Concrete Coast
(Costa di Cemento) di Robert Harding Pittman (Spagna, 2009)

PREMIO VENETO MOVIE MOVEMENT
Neve di Luca Zambolin e Diego Scano (Italia, 2010)
Motivazione: Un piccolo film, realizzato con pochissimi mezzi ma con un'idea chiara e forte di regia. La vita di un uomo, ripetuta nei gesti quotidiani, si scioglie dentro un ricordo amaro, gazie anche all'ottima interpretazione di Sivio Comis.

18/07/2011, 08:27

Simone Pinchiorri