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"I Baci Mai Dati", dopo il film Roberta Torre passa al libro


Interessante e insolito, almeno per il panorama italiano, il progetto de "I Baci Mai Dati" di Roberta Torre, che dopo gli applausi del Sundance di gennaio e l'uscita primaverile in sala approda ora nelle librerie grazie a La Tartaruga Edizioni.

Quali le differenze principali tra lo schemo e la pagina? Una minore attenzione verso alcuni personaggi (la parrucchiera-fattucchiera di Piera Degli Esposti è la più penalizzata: senza i suoi 'colori' sarebbe stata meno interessante...) e più spazio alle dinamiche familiari, in particolare al rapporto tra i genitori della piccola Manuela.

Le maggiori differenze si riscontrano comunque nell'avvio della storia, che sulla pagina scritta inizia molto prima dello svelamento della statua della Madonna che è invece lo 'start-up' della pellicola.

Un libro che si legge con grande agilità
e che è il giusto compendio alla visione del film per avere un quadro più completo dei suoi personaggi.

Una curiosità: se già erano molte le caratteristiche che avvicinavano il film di Roberta Torre all'apparentemente distante "Corpo Celeste" di Alice Rohrwacher (due protagoniste adolescenti nel sud Italia, alle prese con una religiosità che sconfina nella superstizione e con madri un po' assenti, il miracolo finale...), dalle pagine del libro della Torre emerge un lato ulteriore che accosta le storie, il primo ciclo mestruale delle protagoniste come spartiacque della loro crescita e delle loro vicende personali...

18/07/2011, 08:35

Carlo Griseri