Gran finale con
Marco Bellocchio che ha ritirato il
Premio Drijbil Diop Mambety - dedicato alla memoria del giovane regista senegalese scomparso prematuramente - per
Sorelle Mai a conclusione della XIV edizione de
L'Altrocinema Film Festival, il Festival Internazionale di Cinematografia sociale, realizzato dal Comune di San Salvo (CH) in collaborazione con Cinecittà Luce con la direzione artistica di
Franco Mariotti, "
per la qualità artistica e culturale del suo cinema che da sempre dimostra il costante impegno e la grande attenzione nella rappresentazione dei problemi dell'individuo inserito nella realtà del contesto sociale".
"
In Sorelle Mai c'è un atteggiamento di distacco nei confronti della famiglia, ma senza nessuna rabbia o rottura ha spiegato
Bellocchio nel corso dell'incontro moderato da Virgilio Fantuzzi "
perché quelle ferite si sono cicatrizzate lasciando spazio ad un finale tragico ma al tempo stesso anche liberatorio, perché il vero protagonista è il tempo, che conclude un'esperienza".
Cinque giorni per cinque pellicole italiane di maggior successo della stagione, tutte accomunate dal tema della famiglia, insieme ai protagonisti
Ricky Tognazzi,
Simona Izzo – per "
Il padre e lo straniero" - i ragazzi di "
5 (Cinque)" di
Francesco Maria Dominedò –
Luca Lucini – per "
La donna della mia vita" - che hanno incontrato il pubblico nella piazza prima delle proiezioni insieme ad un'inedita
Piera degli Esposti, tra gli interpreti di
Genitori e figli: agitare bene prima dell'uso di
Giovanni Veronesi, che ha recitato sul palco eccezionalmente un brano di Dante e ricevuto una targa per "
il complesso delle sue interpretazioni cinematografiche televisive e teatrali, segnando un'epoca felice dello spettacolo italiano".
Un riconoscimento anche a a
Luca Lucini "
per la straordinaria capacità del regista, che è riuscito nella difficile arte di rieditare la migliore “commedia all'italiana” arricchendola con note di problematiche sociali contemporanee" e che ha sottolineato "
l'importanza di riportare la commedia alla grande stagione del cinema italiano di Gassman, Sordi e Tognazzi".
Per il Sindaco di San Salvo
Gabriele Marchese "
L'Altrocinema Film Festival rappresenta un segnale positivo in un momento di difficoltà economica del paese, in particolar modo per i comuni, perché dimostra la volontà di continuare a produrre cultura". "
Non abbiamo comunque voluto interrompere una buona tradizione con le proiezioni per il pubblico" - ha concluso il Sindaco - "
per continuare ad offrire, anche in una realtà di provincia come la nostra, l'occasione di un incontro con il grande cinema italiano e con i suoi protagonisti".