Trento Film Festival: "Laas-Revuca", con
le mele tra l'Italia e la Slovacchia


Trento Film Festival:
“Laas Revuca” racconta la raccolta delle mele in Alto Adige. Ogni anno un gruppo di lavoratori stagionali slovacchi si reca a Laas, sempre presso la stessa azienda, creando le premesse affinché il rapporto di lavoro diventi inevitabilmente anche scambio di esperienze e di ricordi.

La maggior parte di loro è composta da maschi tra i 30 e 40 anni, ma la scelta di Martin Fliri è quella di concentrarsi su uno in particolare, che arriva da Revuca e incuriosisce così tanto la sua datrice di lavoro parlandole del suo paese che lei decide di andare, e ne torna entusiasta.

Un documentario di osservazione, in cui la scrittura della sceneggiatura ha rivestito un ruolo fondamentale: un film sul lavoro migrante e sull'accoglienza, sulla nostalgia di casa e la voglia di partire.

Fliri si reca anche lui a Revuca, per mostrare - non solo nelle foto ricordo dei protagonisti - questo luogo definito da tutti "un paradiso": qui la nota stonata del documentario, l'unica, perché ciò che si vede è molto lontano da quello che si definirebbe un paesaggio da sogno.

Revuca sembra essere un luogo triste e inospitale, ma non si capisce se l'intento del regista sia proprio quello di creare il distacco con ciò che invece lo spettatore si aspettava...

08/05/2011, 20:23

Carlo Griseri