Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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"La Misura del Confine": il 7 maggio 2011 il regista Andrea Papini
incontra il pubblico del Nuovo Cinema Aquila di Roma


Si può raccontare l’attualità delicatamente, senza essere sguaiati? Si può esplorare il presente scoprendo quanto esso sia indissolubilmente legato al passato? Ce lo diranno il regista Andrea Papinie gli attori Luigi Iacuzio e Lorenzo Degl’Innocenti, che sabato 7 maggio alle 20.30 incontreranno il pubblico in sala per la proiezione del film "La Misura del Confine".

Ambientato quasi interamente in alta montagna, nel Rifugio Vigevano nel massiccio del Monte Rosa, La misura del confine prende le mosse dal ritrovamento di una mummia congelata, e dalla conseguente disputa per l’attribuzione dei confini e della proprietà della salma, per esplorare la natura umana, i rapporti interpersonali e quelli politici. Attorno alla mummia si incrociano infatti le vite insicure e confuse degli undici protagonisti.

I rapporti sentimentali di ognuno di loro, dai topografi alle guide ai gestori, sono come sospesi, pieni d’indecisioni appena accennate ma al tempo stesso facilmente riconoscibili, simili per tutti. E tutti saranno chiamati a fare i conti col proprio passato, per meglio riflettere sul presente.

Complice e sprone l’isolamento che caratterizza inevitabilmente la vita in alta montagna, quasi tutti i personaggi di questo insolito thriller reagiscono come possono alle irrazionalità che si trovano ad incontrare, abbandonando spesso logica e razionalità: gli unici sembrano avere i mezzi per interpretare la realtà sono i due topografi, uomini di scienza; ma la scienza, che loro utilizzano come strumento, non può risolvere tutto. Unisce, comprende. Affratella, anche. Ma nulla può fare nei confronti delle passioni umane.

"La Misura del Confine", titolo dalle molteplici valenze, è la storia di un eterogeneo gruppo di persone che per un caso diventano testimoni di un antico delitto che le riguarda, ma del quale faticano a cogliere lo spessore morale.

Ad impreziosire il film, oltre ai panorami mozzafiato della location, sapientemente catturati dal direttore della fotografia Benjamin Nathaniel Minot attraverso l’uso della più avanzata tecnologia digitale – le telecamere HD Red 4k –, contribuiscono anche le magnifiche note della colonna sonora, opera del duo Musica Nuda, Petra Magoni e Ferruccio Spinetti.

04/05/2011, 17:04