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"L'Industriale": sul set del nuovo film di Giuliano Montaldo


Giuliano Montaldo: "Il film racconta la storia di Nicola, quarantenne proprietario di una fabbrica di pannelli solari, ereditata dal padre e ora sull'orlo del fallimento".


Ultimi giorni di riprese in Piemonte per “L’industriale”, film di Giuliano Montaldo interpretato da Pierfrancesco Favino e da Carolina Crescentini.

Il film racconta la storia di Nicola, quarantenne proprietario di una fabbrica di pannelli solari, ereditata dal padre e ora sull'orlo del fallimento”, ha raccontato Giuliano Montaldo. “Nicola č strangolato dai debiti e dalle banche, nella Torino che vive la grande crisi economica che soffoca tutto il paese. Ma č orgoglioso, tenace. Ha deciso di risolvere i suoi problemi senza farsi scrupoli, esattamente come le finanziarie che lo vorrebbero al tappeto”.
Il soggetto del film č opera del regista e di sua moglie, Vera Pescarolo, ma un contributo fondamentale in fase di sceneggiatura lo ha dato Andrea Purgatori dopo un fortuito incontro con un ‘vero’ industriale.

La storia di Nicola si ispira alla mia”, ha spiegato Luca Ruggenenti, titolare di una societŕ attiva in Slovacchia nel settore fotovoltaico. “Alcuni dialoghi li ho scritti io, quelli con le banche soprattutto: con la mia azienda ho avuto problemi simili a quelli raccontati nel film, ora per fortuna superati. L’idea del film č nata per caso, un paio d’anni fa nell’ambito del Premio Elsa Morante Cinema a Bratislava, di cui sono uno degli organizzatori, ho conosciuto Purgatori: a lui č sembrata interessante la vita di uno come me, con i problemi che quotidianamente devo affrontare nel mio lavoro”.

La crisi economica attuale fa di Torino e della sua realtŕ economica uno specchio in cui tutta l’Italia, se non tutto il mondo occidentale, puň riconoscersi. “La storia č ambientata a Torino perché lavorare qui con questa Film Commission, in una cittŕ che č sempre piů la ‘casa ideale’ del cinema, č un vero piacere”, confida Montaldo. “Ma la storia che raccontiamo potrebbe essere ambientata ovunque”.
La scelta degli attori č stata immediata: “Amo Carolina da anni, l’ho voluta nel mio film precedente (“I Demoni di San Pietroburgo”, un’altra produzione torinese, NdR) e l’ho voluta subito anche in questo. Spero di ritrovarla presto per una prossima avventura”.
L’incontro con Favino č invece molto piů recente. “Lo ammiravo sullo schermo, ma ho capito che tipo di persona č la scorsa estate, quando ha rifiutato di ritirare un premio (quello di miglior attore al Roma Fiction Fest, per la sua interpretazione in “Pane e libertŕ”, in polemica per i tagli al FUS, NdR). Con Vera abbiamo pensato: ‘Questo ha le palle!’. In questo mestiere c’č chi evita di lavorare con gli attori intelligenti, io invece li cerco: da quella sera ho pensato solo a lui per il ruolo”.

Il film sarŕ pronto prima della fine dell’estate, e pensare che possa far parte del programma di Venezia 2011 non č di certo un’esagerazione.

Produce la Bi.Bi. Film di Angelo Barbagallo in collaborazione con RAI Cinema.


Giuliano Montaldo e Angelo Barbagallo


Carolina Crescentini


Pierfrancesco Favino


22/02/2011, 08:32

Carlo Griseri