Aureliano Amadei a "Scrivere di Cinema - Premio Alberto Farassino"
Torna anche quest'anno 
Scrivere di Cinema - Premio Alberto Farassino, il concorso nazionale di critica cinematografica promosso da 
pordenonelegge.it, 
Cinemazero e il 
Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, in collaborazione con MYmovies. Un’iniziativa che invita tutti i giovani italiani tra i 14 e i 28 anni a vestire i panni del critico cinematografico e che verrà presentata ufficialmente a Pordenone con una serata speciale di grande cinema mercoledì 19 gennaio 2011 nella 
SalaGrande di 
Cinemazero alle ore 21.00. Ospite d’eccezione sarà il regista 
Aureliano Amadei, che presenterà al pubblico il suo film "
20 Sigarette", di cui ha firmato anche la sceneggiatura. Unico sopravvissuto alla strage di Nassirya, ha scelto di raccontare la sua storia prima in un libro edito da 
Einaudi e poi in questa pellicola premiata come 
Miglior film nella sezione 
Controcampo all'ultima edizione della 
Mostra del Cinema di Venezia. Il regista incontrerà anche gli studenti delle scuole pordenonesi mercoledì 19 gennaio 2011 al mattino nella 
SalaGrande di 
Cinemazero.
In occasione dell’incontro con 
Aureliano Amadei al pubblico di 
Cinemazero presente in sala verrà data la possibilità di mettersi alla prova come critici cinematografici scrivendo una breve recensione del film. La migliore, scelta dallo staff del concorso Scrivere di cinema - Premio Alberto Farassino, si aggiudicherà un abbonamento 10 ingressi a 
Cinemazero. Sarà l’occasione per dare agli appassionati di cinema pordenonesi di tutte le età la possibilità di partecipare in modo divertente al concorso Scrivere di cinema, tradizionalmente riservato ai giovani sotto i 28 anni.
"
20 Sigarette" è stato scelto come film-testimonial di 
Scrivere di Cinema non solo per la giovane età del regista che ben si accorda con lo spirito del concorso, finalizzato a diffondere la passione per il cinema tra le nuove generazioni, ma anche per l’elevato valore sociale di questa pellicola: Il film racconta infatti l'esperienza che 
Aureliano Amadei ha vissuto in Iraq. Allora ventenne e disoccupato, viene scelto da 
Stefano Rolla come assistente per un documentario sulla missione italiana in Iraq. Il 12 novembre 2003 si troverà vittima dell'attentato terroristico di Nassirya, in cui persero la vita 19 militari italiani; unico sopravvissuto, rimarrà ferito ma abbastanza vivo da tornare in Italia per raccontare la sua storia. 20 sigarette è un apologo sulla guerra, ma anche un racconto profondamente umano di come una vita possa trasformarsi all'improvviso. La regia risponde perfettamente alle esigenze di realismo dell'autore. Il tremolio delle riprese, realizzate con camera a mano, restituisce la tragicità del soggetto, rende veritiere e vicine allo spettatore scene di terribile crudeltà, senza cadere nel rischio della retorica spettacolare. "
20 Sigarette" ha il coraggio di affrontare temi scottanti come la difficoltà di essere un giovane precario in Italia e la complessità della guerra senza mai scegliere uno sguardo scontato.
18/01/2011, 17:07