Fondazione Fare Cinema
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Tizza Covi e Rainer Frimmel: "Nel nostro cinema non
adattiamo la realtà alle nostre idee, ma siamo
pronti a tutto ciò che accade mentre giriamo"


Tizza Covi e Rainer Frimmel, autori dei pluripremiati film "Babooska" (2005) e "Non è Ancora Domani (La Pivellina)" (2009): due cineasti che continuano la tradizione del "cinema-verità" italiano, ma anche ispiratori di una nuova forma di cinema lontano dalla volgarità e dagli stereotipi che "mescola" l'ironia alla realtà della vita quotidiana.


Tizza Covi e Rainer Frimmel:
Partiamo da "Babooska", documentario da voi realizzato nel 2005, sulla vita di una famiglia circense, sulla lotta quotidiana per l’esistenza di nomadi moderni in Italia. Cosa ha attinto "La Pivellina" da quella vostra opera?
Tizza Covi e Rainer Frimmel: “La Pivellina” è legato a "Babooska" liberamente solo alla sceneggiatura. Come nel nostro precedente film abbiamo cercato di non adattare troppo la realtà alle nostre idee, ma ad essere pronti a tutto ciò che accade mentre giravamo. Abbiamo continuato di lavorare nel nostro mini-team di due persone, girando in S-16mm e abbiamo dato la parte dei protagonisti principali a Patti e Walter, ai quali "Babooska" avevamo dedicato solo pochi minuti di presenza.

2 - Il vostro è un cinema che racconta gli "umili". Come mai questa scelta? Cosa rappresentano per voi nel mondo moderno?
Tizza Covi e Rainer Frimmel: Ad un prima osservazione dei nostri film i personaggi sembrano dei veri e propri "umili", ma sono molto di più. Rappresentano anche la capacità di restare flessibili, un´abilità che il mondo moderno esige.

In "La Pivellina" raccontate un mondo ai margini della società imposta dai "mass media" basata sull'apparire, dove i rapporti umani sembrano solo un contorno alla vita reale. Si può considerare il film come un monito per la società futura a ritornare ai veri valori umani e di convivenza civile?
Tizza Covi e Rainer Frimmel: L´idea che questo modello sarebbe trasferibile ad una società futura é molto idealista e purtroppo poco realista...

Vi siete ispirati al cinema di Pasolini per la realizzazione di questo film?
Tizza Covi e Rainer Frimmel: In parte sì. Film come "Mamma Roma" e "Accatone“ di Pasolini hanno influenzato moltissimo il nostro lavoro.

Quale è secondo voi il limite tra documentario e fiction nel vostro film e nel cinema contemporaneo?
Tizza Covi e Rainer Frimmel: E' insito nei nostri film, in quanto cerchiamo sempre di far "scomparire" questo limite.

6Nella vostra opera emerge, oltre alla grande umanità, anche il rapporto adulti/bambini. Cosa avete voluto mettere evidenziare di questo aspetto?
Tizza Covi e Rainer Frimmel: Il tema principale che vogliamo sviluppare nelle nostre opere è l'importanza dell'infazia.

Potete raccontare un po' come è nato il vostro "sodalizio" cinematografico?
Tizza Covi e Rainer Frimmel: Ci siamo conosciuti all`accademia di fotografia di Vienna ed abbiamo cominciato a fare dei lavori fotografici insieme. Tutti i nostri film sono nati dai progetti che abbiamo sviluppato insieme in quegli anni.

Per concludere, come considerate l'attuale panorama cinematografico italiano?
Tizza Covi e Rainer Frimmel: Molte volte nell'attuale panaorama cinematografico italiano manca un po' il coraggio di osare e di lavorare in modo non convenzionale e rigido agli schemi classici.

14/05/2010, 17:15

Simone Pinchiorri