Dal 13 gennaio
Vincenzo Pirrotta dirige a Palermo
Ninnarò il Presepe Raccontato, un film documentario con
Rosa Mistretta,
Filippo Luna,
Vito Parrinello, prodotto dall’
Associazione Piccoli Teatri del puparo
Enzo Mancuso.
Dal 1995 ogni anno a Palermo in prossimità del Natale, nel minuscolo Teatro Ditirammu nello storico quartiere della Kalsa, va in scena “a grande richiesta” "
Ninnarò, il Presepe Raccontato", una composizione di
Rosa Mistretta e
Vito Parrinello, un saggio di poesia popolare che umanizza e ripercorre con devozione, la celebrazione della nascita di Gesù.
Liberamente ispirato al Vangelo secondo Luca e al repertorio musicale popolare, "
Ninnarò" si rifà alle "Parti" della Novena dei sunatura, cantastorie spesso ciechi che fino a non molto tempo fa in Sicilia raccontavano fatti ed avvenimenti secondo un antico almanacco di usi e costumi popolari.
Adesso, quella rappresentazione, diventa un film documentario per la regia di
Vincenzo Pirrotta che nel 1995 ne fu protagonista con la regia teatrale di
Mimmo Cuticchio e le scenografie di
Fabrizio Lupo. La produzione è a cura dell’
Associazione Piccoli Teatri con il sostegno dell’
APQ Sensi Contemporanei, l’
Accordo di Programma Quadro stipulato dalla
Regione Siciliana, dal
Ministero dello Sviluppo Economico e dal
Ministero Beni e Attività Culturali - DG Cinema, e la cui gestione operativa è affidata al
Dipartimento Regionale dei Beni Culturali, Ambientali, dell'Educazione Permanente, dell'Architettura e dell'Arte Contemporanea, alla
Sicilia Film Commission e a
Cinesicilia srl.
Nell’ambito delle attività parallele alla produzione, durante il periodo natalizio la rappresentazione teatrale è stata trasmessa più volte da RAI News24, dal 13 gennaio invece iniziano a Palermo le riprese del film con un cast artistico e tecnico quasi del tutto siciliano, a partire dall’ammaliante
Filippo Luna nella parte di
Turidduzzu, l’ingenuo e umile sacrestano contastorie che accende le nove candele per nove giorni, ripercorrendo le "Parti" che precedono la nascita di Gesù, fino a
Giuseppe Milici che curerà la colonna sonora del film/documentario di Pirrotta.
Sostenuti dalle indagini antropologiche di
Nino Buttitta e di
Elsa Guggino con il
Folkstudio,
Rosa Mistretta e
Vito Parrinello si sono ispirati ad alcuni antichissimi canti del Natale popolare siciliano e al prezioso suggerimento di
Vincenzo Pirrotta per un personaggio realmente esistente a Bisacquino, nell’entroterra siciliano. Con
Turidduzzu hanno elaborato un personaggio che è la personificazione dell’immaginario popolare che spesso umanizza il sacro e lo avvicina alla quotidianità. “
Sono le emozioni dell’anima dei più umili che raccolgono nella loro fantasia un sentimento profondo di fede”, affermano i due artisti, in scena con i figli Elisa (cantante e scenografa), Giovanni (musicista), la nipotina Noa (per la prima volta sulla scena) e con l’Orchestra del Teatro Ditirammu.
La
Chico Paladino Production cura la produzione esecutiva mentre
Peppino Sciortino e
Irma Vecchio rispettivamente l’organizzazione generale e la Fotografia.
Il film sarà pronto a fine marzo e sarà corredato da una pubblicazione a fumetti curata dal disegnatore Ignazio Piacenti.