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Festival di Roma 2008: L'incontro Servillo-Verdone


Festival di Roma 2008: L'incontro Servillo-Verdone
Con che film Toni Servillo sceglie di alleggerirsi la vita e dare spazio al divertimento? E chi è secondo Carlo Verdone l’attore più misterioso in Italia? Per rispondere alle domande bisogna congiungere i pezzi e si scoprirà che i due autori così lontani, così vicini, non solo nutrono di una grande stima reciproca, ma sono l’uno l’attore preferito dell’altro. Grande trovata quella di Mario Sesti, di far incontrare davanti ad un numeroso pubblico due protagonisti assoluti dello scenario cinematografico italiano. Attraverso numerose sequenze tratte dalle due filmografie, i due hanno parlato di pregi, molti, e difetti, praticamente nulli, che rintracciano nel lavoro del rispettivo collega. E così si scopre che per far ridere Servillo fino alle lacrime, bisogna mostrargli la scena tratta da “C’era un Cinese in Coma” in cui Verdone e Beppe Fiorello, vengono derubati e mollati da due prostitute. A fare impazzire l’attore romano è invece l’Andreotti-Servillo de “Il Divo”, quando in un monologo perfetto dimostra di rifarsi al Nosferatu di Murnau, strizzando l’occhio al vecchio teatro di avanguardia degli anni ’70. Incontro quindi ben riuscito e a testimonianza di ciò sono state le presenze tra il pubblico di numerosi addetti a lavori tra i quali il produttore Aurelio De Laurentis, il regista Giovanni Veronesi e le attrici Anna Bonaiuto e Claudia Gerini.

27/10/2008, 13:11

Antonio Capellupo