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Festival di Roma 2008: "Il Sangue dei Vinti":
il revisionismo storico di Soavi e Pansa


Festival di Roma 2008:
Il revisionismo storico di Giampaolo Pansa è stato trasportato sul grande schermo da Michele Soavi nel film "Il Sangue dei Vinti", tratto dall'ominimo romanzo edito da Sperling & Kupfler, presentato come evento speciale alla 3. Edizione del Festival Internazionale del Film di Roma. La pellicola, prodotta da Alessandro Francassi (Media One Entertainment) in collaborzione con Rai Fiction narra le atrocità compiute dalla resistenza e dai republicchini di Salò tramite le vicende della famiglia Dogliani. Protagonista del film Michele Placido, nel ruolo dell'ispettore Francesco Dogliani, personaggio che non si schiererà mai, ne dalla parte dei vincitori ne dalla parte dei vinti, e che alla fine sarà l'unico suspestite della sua famiglia della guerra civile italiana. Soavi focalizza la sua opera sulla mancanza di sepoltura per il nemico vinto, scomodando l'Antigone di Sofocle. Come Antigone, il protagonista andrà a ricercare la fossa comune dove è stata sepolta la sorella repubblichina, di cui non condivideva le idee come neppure quelle del fratello partigiano, che rimaranno uccisi a vicenda. Il film, realizzato per il piccolo schermo, pecca nei dialoghi e presenta dei connotati troppo accentuati di fiction, che "affossano" l'idea ed il coraggio di fondo che presenta la sceneggiatura.

"L'intento del film è quello della pacificazione e di mostrare i valori umani in uno scenario di guerra", ha comentato Soavi in conferenza stampa, dove era presente anche Giampaolo Pansa: "Per me, invece, l'Italia non è un paese pacificato, ma profondamente diviso, dove si combatte ancora per la memoria storica, perchè i vinti non hanno raccontato tutta la verità sulla guerra civile e le atrocità commesse. Tutti i lavori come questo, che cercano di aggiungere verità ad una verità non completamete raccontata sono positivi e sono utili ad arrivare all'obbiettivo della pacificazione". Pansa ha, poi, aggiunto che "il mio libro è intraducibile da un punto di vista cinematografico, perchè è un elenco di nomi ed orrori, molto regionalistico. Il film così come è stato girato mi basta ed avanza, perchè ricostruisce una verità mai riconosciuta. Peccato che il film non sia in concorso e non capisco come mai non sia stato selezionato, ma inserito come evento speciale".

Il produttore Alessandro Francassi ha annuciato che il film, costato 9.000.000 di euro, sarà al cinema tra febbraio e marzo 2009 e che tra un anno passerà anche sulle reti televisive nazionali.

26/10/2008, 17:39

Simone Pinchiorri