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Mostra di Venezia 2008: Dopo dieci anni ecco "Un Altro Pianeta"


Mostra di Venezia 2008: Dopo dieci anni ecco
Ci sono voluti dieci anni perché lo sceneggiatore-critico-regista Stefano Tummolini riuscisse a portare sullo schermo il suo primo lungometraggio indipendente "Un Altro Pianeta", uno dei due film italiani in concorso alle Giornate degli Autori di quest’anno, anche questo accolto dal pubblico con grande entusiasmo.
Tummolini ha scritto la sceneggiatura con l’attore protagonista Antonio Merone che interpreta Salvatore, un quarantenne che frequenta una spiaggia per gay vicino Roma nella speranza di trascorrere un po’ di tempo per conto suo. Al contrario la sua quiete è interrotta da un gruppo di donne, tra le quali Daniela in particolare (Lucia Mascino), e da un ragazzo (Francesco Grifoni) che lo costringono ad affrontare ricordi dolorosi di ferite dalle quali non è ancora guarito.
La qualità della produzione e dello straordinario cast del film, composto per la maggior parte da attori di teatro, stupisce se si pensa che il film è stato girato con un budget di circa €1.000, in appena sette giorni e con una troupe ridottissima. Con un premontato su un DVD i film-maker hanno cominciato a fare il giro delle produzioni romane, senza risultato. Racconta Tummolini: “Una persona si adatta a lavorare senza compenso, ma il problema è che c’è troppa diffidenza in Italia nei confronti dei registi al loro primo film”.
Quando un loro collega ha dato il DVD ad Angelo Draicchio della Ripley’s Film, le parti finali della realizzazione hanno finalmente trovato un finanziatore. Draicchio che ha visto il DVD la prima volta a notte tarda, innamorandosene immediatamente, ha detto. “Ho deciso di prendere in mano il film e ho chiamato Stefano il giorno dopo”. La sua società italiana di produzione e distribuzione ha poi procurato i fondi necessari alla post-produzione.
Il cast ha cantato le lodi di Tummolini e Merone, definendo le riprese talvolta estenuanti un grande divertimento. Tiziana Avarista, che interpreta Eva, l’amica di Daniela, ha detto: “E’ stato facile per noi, perché avevamo a disposizione una sceneggiatura sincera e molto buona sulla quale lavorare, come raramente se ne trovano oggi in Italia”.
Per quelli di noi che non sono famosi, che hanno passato gli ultimi 10-15 anni a lavorare senza questo tipo di riscontro, l’esperienza di oggi è davvero emozionante”, ha concluso la Mascino.

04/09/2008, 19:00