Note di regia del documentario "Lilli e il Cavaliere:
10 giorni per Battere Berlusconi"
Ho conosciuto Lilli Gruber lavorando con lei, a New York, durante i drammatici giorni successivi all'11 settembre. Questa prima esperienza cosė intensa mi ha fatto conoscere il valore di questa giornalista: notevole capacitā e serietā professionali, e grande forza di comunicazione.
Quando ho saputo che si sarebbe candidata alle Europee come battitore libero, cioč impegnandosi in prima persona e praticamente da sola, senza un apparato di partito alle spalle, ho pensato che la sua campagna elettorale potesse rappresentare un'occasione unica per far conoscere al pubblico quale tipo di impegno e di coinvolgimento comporti "mettersi in piazza". Perciō le ho chiesto di poterla seguire durante le ultime due settimane di campagna elettorale.
Mi sono cosė ritrovata in una situazione molto simile a quando ci eravamo conosciute: un gruppo di persone che, con una forte determinazione, cercano tutte insieme di raggiungere una meta affrontando molti ostacoli e lavorando con una grande concentrazione e intensitā. Č stata proprio questa intensitā che, nel giro di pochi giorni, ha annullato la presenza della mia telecamera, facendomi sparire nel gruppo.
Caterina Borelli