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I premi della 48. Edizione del Festival dei Popoli


Il premio come migliore documentario italiano va a "Casa Mia" di Debora Scaperrotta. Menzione speciale per "I Promessi Sposi" di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti.


I premi della 48. Edizione del Festival dei Popoli
Debora Scaperrotta regista di "Casa Mia"
La Giuria Internazionale del 48° Festival dei Popoli, composta da Michel Trégan (FID Marseille, Francia), Sergei Dvortsevoy (regista, Russia) e Alessandro Rossetto (regista, Italia), dopo aver visionato tutti i 12 film in concorso, decide di assegnare i seguenti premi:
Premio "Jean Rouchper" il Miglior Documentario
Harat di Sepideh Farsi (Francia/Iran, 2007)
Motivazione: Racconto di un viaggio a ricostruzione della storia di tre generazioni sviluppata in maniera completa e partecipata, dove il calore della vita familiare si fonde con la durezza della vita di una frontiera di guerra.
Targa “Giampaolo Paoli” per il Miglior Film Etno-Antropologico
Worldstar di Nataša Von Kopp (Germania/Repubblica Ceca, 2007)
Motivazione: Per esprimere il proprio apprezzamento ad un film il cui linguaggio cinematografico ha saputo rendere il ritratto di un artista fuori dal comune.
Menzione Speciale
Don't ask who I am di Zheng Yi (Cina, 2007)
Motivazione: Per l’intenzione di affrontare temi universali attraverso una figura molto particolare.

La Giuria degli Studenti dell’Istituto Lorenzo de’ Medici, composta da Leah Twichell, Jorge Carreon, Laurel Demarco, Emily Ceru, Katherine Spencer, dopo aver visionato tutti i 12 film in concorso decide di assegnare il:
Premio Lorenzo de’ Medici"
Uku Akai di Audrius Stonys (Lituania, 2006)
Motivazione: Uku Ukai envelopes the viewer in an harmonious and rythmic connection of image and sound. This experience is simultaneously intensly personal and wholly universal, synchronizing the dichotomy of emotions in life and body

La Giuria Italiana del 48° Festival dei Popoli, composta da Gabriele D’Autilia, Eric J. Lyman, Chiara Ugolini, opo aver visionato tutti i 9 film in concorso, decide di assegnare:
Premio per il Miglior Documentario Italiano
Casa Mia di Debora Scaperrotta (Italia, 2007)
Motivazione: Perché attraverso le immagini del reale riesce efficacemente a portare lo spettatore in un luogo lontano per spazio e contesto, evitando una facile retorica ed un finale consolatorio.
Menzione Speciale
I Promessi Sposi di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti (Italia, 2007)
Motivazione: Un film divertente che parte da un’idea originale sposando un tono leggero ad un tema sociale. Una narrazione semplice ma mai banale che sfrutta la figura del prete protagonista alternandola ad una sorta di “candid camera” per raccontare la società multietnica italiana in continuo cambiamento.

23/11/2007, 14:41

Simone Pinchiorri