Festa Internazionale di Roma 2007: report 24 Ottobre


Sean Penn e la ricerca della libertà affascinano Roma mentre Terrence Malick parla di cinema italiano. Non convince il film italiano in concorso "L'Uomo Privato" di Emidio Greco.


Festa Internazionale di Roma 2007: report 24 Ottobre
Red Carpet "Into the Wild"
La giornata di mercoledi 24 all’Auditorium si è illuminata finalmente! Il raggio di sole è arrivato: si chiama Sean Penn. Un lungo applauso infatti, ha accolto il film del regista Usa dopo la proiezione riservata alla stampa. "Into the Wild" è un film emozionante, commovente e pieno di poesia. Erano dieci anni che Sean Penn spingeva per avere i diritti sul libro "Into The Wild" di Jon Krakauer.  Il best seller, diventato un libro culto per milioni di giovani americani, narra la vera storia di Chris Mccandless un ragazzo che, appena laureato, decide di sparire e di intraprendere un viaggio di due anni on the road dalla Virginia fino alla lontana Alaska dove morirà di stenti nel 1992.
L’altro appuntamento importante si è svolto alle ore 18.00 in Sala Petrassi: il regista più schivo e riservato del mondo Terrence Malick, ha tenuto un prestigioso incontro col pubblico nel quale ha dichiarato il suo amore per il cinema italiano. Il regista (“La Sottile Linea Rossa” il suo capolavoro) ponendo delle particolari condizioni (niente foto e domande solo dai moderatore del colloquio Mario Sesti) ha celebrato Totò e Roberto Benigni ma poi ha glissato su qualsiasi sollecitazione sul suo modo di fare cinema. E dunque il “mistero Malick” rimane ancora.
Italia in prima fila con Cristina Comencini che, nella sezione Alice nella Città, ha presentato con successo la sua ultima fatica “Il Nostro Rwanda” , la storia di un centinaio di studenti romani di 24 scuole superiori che, accompagnati dal sindaco Veltroni, compiono un viaggio a Kigali. Mentre un altro regista italiano (il suo film è In Concorso) Emidio Greco, ha descritto il suo nuovo film “L’Uomo Privato” un’autobiografia fantasticata. Difatti pellicola è messa in scena con una struttura narrativa atipica: "La prima parte ha lo stile di un documentario sul protagonista, mentre la seconda vira apparentemente nel giallo". Una scelta che non e' stata particolarmente apprezzata alla proiezione per la stampa.
Ultimo, ma non per questo meno importante, l’incontro per la sezione Extra Omaggi con il “sostituto” di Martin Scorsese a nome della fondazione che porta proprio il nome del regista italoamericano, Ang Lee. Il regista famoso per “La Tigre e il Dragone”, “Hulk” e “I Segreti di Brokeback Mountain”, ha presentato il capolavoro di Sergio Leone “C’era una Volta il West” in versione restaurata a cura di Film Foundation e Fondazione Cinema per Roma.


Conferenza Stampa "Into The Wild"


25/10/2007, 16:38

Battista Passiatore