Descrizione: Questo libro non è un noir su un delitto di mafia e nemmeno il canto a lutto per la morte di un uomo. Di Giuseppe Fava, delle ragioni per cui la mafia volle colpirlo, dell'infinito e miserabile reticolo di silenzi, compiacenze e connivenze che protesse i suoi assassini, molto è stato scritto. Poco, invece, è stato scritto su quel gruppo di carusi che nello spazio di una notte si ritrovarono subito adulti, invecchiati, con lo sguardo ferito, l'innocenza smarrita. Quella morte mai abbastanza annunciata fu la fine della nostra giovinezza, senza più alibi, senza rinvii. Non avevamo avuto il tempo di essere preparati, ci sentivamo stolti e felici, spavaldi e immortali, eravamo Patroclo, Achille, Ettore, eravamo ancora tutte le vite che avremmo potuto vivere e poi, di colpo, ci scoprimmo orfani che dovevano crescere in fretta, soldati anche noi, reclute sbandate al primo scontro col nemico. Eravamo stati inconsapevoli: dunque, colpevoli. Questo libro - scritto a quattro mani racconta quei giorni, quei ragazzi e l'uomo che li tenne a battesimo nella vita. È un racconto che non vuole rivelare fatti, nomi o segreti, ma che ricostruisce il filo dei dettagli che si erano perduti, le risate di petto di Giuseppe Fava, le sue improbabili partite a pallone, la sua idea sfacciata e rigorosa di giornalismo, la nostra idea scapigliata di quel mestiere, fino all'irrompere della morte, ai pensieri e ai gesti che si fanno improvvisamente adulti, densi, necessari.
ULTIME NOTIZIE
GIULIA - UNA SELVAGGIA VOGLIA DI LIBERTA' - Il 14 agosto in prima serata su Rai Movie
14/08/2025
Scopri di più >>
SOTTO IL SOLE DI RICCIONE - Il 15 agosto in prima serata su Canale 5
14/08/2025
Scopri di più >>
FERRAGOSTO AL CINEMA A SAN SICARIO: Il 15 agosto "Cyrano Mon Amour" e il 16 "Sotto le Stelle di Parigi
13/08/2025
Scopri di più >>
CLOROFILLA FILM FESTIVAL 24 - Tre premi speciali a Festambiente
13/08/2025
Scopri di più >>