Descrizione: Colori dei mercati di Kabul. Piramidi di patate brune come montagne dell'Hindu-Kush davanti a distese di spezia rossa, simili alla terra scura nella via della seta. La struggente, ancestrale bellezza delle costruzioni di fango e paglia, una quotidianità di bambini e mercati, di automobili e camion racconta la disperata vitalità di un paese che cerca di risorgere dalle ceneri della guerra. Trent'anni di guerre. Una quotidianità ancora oggi rappresentata da parole come elicotteri, mine anti-uomo e bombardamenti. Sulla strada per Kabul si vedono passare in fila i camion colorati dei mercanti carichi di prodotti delle campagne, o di scatoloni impilati con utensili in plastica importati dalla Cina. Attraverso la Karakoram Highway, un corridoio tra le montagne a 4000 metri di altitudine. Con un milione e mezzo di profughi arrivati negli ultimi anni da tutto l'Afghanistan, Kabul ha quasi raddoppiato la sua popolazione, espandendo i propri confini verso l'indefinito paesaggio dove le colline brulle diventano montagne che da ogni parte la cingono. Disegnando i confini di un altopiano in cui la capitale si sviluppa a quota 1800 metri e dove le vette, sempre innevate, superano facilmente i tremila. Lungo le sue strade di terra battuta e polvere, ovunque, si incontrano fotografie straordinarie.
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