Regia:
Alessandro Chiappetta
Anno di produzione: 2014
Durata: 57' 04''
Tipologia: documentario
Genere: sociale/sportivo/storico
Paese: Italia
Distributore: n.d.
Data di uscita:
Formato di proiezione: HD, colore
Titolo originale: Italia '90 - L'Occasione Mancata
Sinossi: Nell'immaginario collettivo, Italia '90, è il mondiale delle Notti magiche, il cui il sogno azzurro si infranse ai rigori contro l'Argentina. Ma al di là del risultato sportivo, il mondiale italiano è stato un evento per il paese, approdo ideale e metaforico degli anni 80, gli anni del benessere. Il racconto parte proprio dal 1984, quando l'Italia si vide assegnare dalla Fifa l'organizzazione dei mondiali del 1990. Anzi, da più indietro, dall'urlo di Tardelli, che regala agli azzurri di Bearzot il mondiale 1982, e dal tifo del presidente Pertini, icone del momento in cui l'Italia esce idealmente dagli anni di piombo.
Il cammino verso Italia '90 è durato sei anni, durante i quali il Comitato Organizzatore ha affrontato le ingenti spese e i tanti lavori che avrebbero dovuto rilanciare il paese, e che in certi casi non hanno mantenuto le promesse di sviluppo e di modernità, che il mondiale avrebbe dovuto adempiere. Gli stadi si sono rivelati belli ma poco funzionali, e molte delle infrastrutture collegate all'evento del mondiale sono state realizzate con un dispendio di risorse sproporzionato, facendo lievitare i costi. Eppure, il mondiale è stato una festa di colori e di allegria, ha fatto conoscere la realtà africana del Camerun, ha regalato l'ultima volta della Jugoslavia e dell'URSS unite, ha visto trionfare la Germania che ha trovato nel successo in Coppa del Mondo una spinta all'unificazione, pochi mesi dopo la caduta del muro di Berlino.
Ma Italia '90 è stato anche il mondiale di Totò Schillaci, icona del calcio italiano per venti giorni, di Maradona acclamato nella sua Napoli e fischiato nella finale di Roma, dell'Italia di Azeglio Vicini, della mascotte Ciao, scelta tra migliaia di proposte e il cui nome fu deciso da un referendum popolare. Italia '90 segna la fine della prima repubblica calcistica e forse è il tramonto del decennio del benessere e del piacere, per un'Italia che ballava su un precipizio, forse senza esserne ancora completamente consapevole.
A ripercorrere quell'evento, gli anni che l'hanno preceduto e a raccontare i personaggi che l'hanno caratterizzato, ci saranno giornalisti come Mario Sconcerti, Marino Bartoletti, Furio Zara, Antonio Corbo, Iacopo Volpi e Bruno Pizzul, e storici come Alfio Caruso e Paolo Colombo. A ricordare emozioni e sensazioni di Italia '90, anche il Presidente della FIGC Giancarlo Abete, e il Presidente della FIP (all'epoca Segretario Generale della FIGC) Gianni Petrucci.
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