Fondazione Fare Cinema
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locandina di "Fratelli di TAV"

Fratelli di TAV


Regia: Manolo Luppichini, Claudio Metallo
Anno di produzione: 2008
Durata: 60'
Tipologia: documentario
Genere: sociale
Paese: Italia
Produzione: Teleimmagini, Candida TV
Distributore: n.d.
Data di uscita: n.d.
Formato di ripresa: Mini DV
Camera: Sony 150 ed altre
Sistema di montaggio: Final Cut Pro
Formato di proiezione: Betacam SP, colore
Titolo originale: Fratelli di TAV
Altri titoli: Effetti Collaterali del Treno ad Alta Velocità

Sinossi: Una video-inchiesta sull'impatto del "Treno ad Alta Velocità" lungo la penisola italiana.
Il megaprogetto del treno che dovrebbe unire l’Italia all’Europa s’è apparentemente fermato in Val di Susa, ma le tratte Roma/Napoli, Bologna/Firenze, Milano/Bologna sono state inaugurate o lo stanno per essere. Ma a caro prezzo.
In Italia, ovviamente, in un affare da milioni di euro ci ha messo lo zampino la criminalità organizzata, che oltre ad aggiudicarsi i lavori, sfrutta il sistema di appalti e subappalti tipico dell’edilizia pubblica italiana degli ultimi quarant’anni. Lo stesso sistema utilizzato per la ricostruzione post terremoto del 1980 in Irpinia. L’operazione è stata ulteriormente facilitata da quando sono stati introdotti i "General Contractors".
Nel filmato si alternano contributi video raccolti in tutta Italia a succose interviste. Fra le testimonianze spiccano quelle di Claudio Cancelli (ingeniere, docente del Politecnico di Torino), Ferdinando Imposimato (ex giudice istruttore di molti processi importanti tra cui il delitto Moro, Presidente ononorario della cassazione ed autore del libro "Corruzione ad Alta Velocità"), Ivan Cicconi (economista e scrittore, autore di "Storia futura di Tangentopoli" e "Le Grandi Opere del Cavaliere"), Lorenzo Diana (senatore, Commissione Antimafia Democratici di Sinistra), Andrea Cinquegrani (giornalista, direttore de "La Voce della Campania"), Simona Baldanzi (scrittrice, autrice del libro "Figlia di una vestaglia blu"), insieme ai racconti di decine di persone "comuni", in vario modo toccate dal passaggio del T.A.V.
Una analisi scomoda che svela, senza fare sconti a nessuno, quali inquietanti "dettagli" siano sepolti tra cemento e binari sotto ogni tratto di ferrovia che viene - molto lentamente ed a costi esorbitanti - portato a termine.
Sorprendente è lo scenario che si dipana analizzando l'impatto che questa "Grande Opera" esercita sui territori che attraversa, in termini ambientali, sociali ed economico/finanziari. Altrettanto sorprendenti - quanto esemplari - le proteste delle popolazioni che quell'impatto, inevitabilmente, subiscono. "Fratelli di TAV" combina l' appassionato racconto di queste lotte ad una spinosa inchiesta sui rapporti stretti tra criminalità organizzata, imprese e corruzione politica - rapporti anch’essi ad "Alta Velocità" - che accompagnano la realizzazione del T.A.V. in Italia.

Sito Web: http://www.fratelliditav.noblogs.org

Periodo delle riprese: 2006 - 2007

Note:
Hanno collaborato alla realizzazione del documentario Insu TV, Jacopo Mariani, Miko Meloni e Mario D'Ambrosio.
Contenuti digitali a cura del Laboratorio Linfa.


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