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2010ViaEmiliaDocFest
Data: 12/11/2025 - 16/11/2025
edizione 2025:  dal 12/11 al 16/11
	ViaEmiliaDocFest
Mercoledì 12 novembre ore 21.30
Anteprima
PUT YOUR SOUL ON YOUR HAND AND WALK (vos) di Sepideh Farsi, Francia, Palestina, Iran 2025 – 110’
Presentazione a cura di Roberto Roversi, direttore artistico del festival e presidente UCCA
Put your soul on your hand and walk racconta l’incontro, a distanza, tra una regista iraniana in esilio a Parigi e Fatma, che da Gaza documentava con coraggio l’assedio della sua terra. Il loro progetto comune prendeva forma proprio mentre la notizia della selezione al Festival di Cannes riempiva Fatma di gioia; ma il giorno seguente, il 16 aprile 2025, un attacco missilistico ha ucciso lei e gran parte della sua famiglia. Le loro videochiamate, registrate giorno dopo giorno, sono diventate l’unico materiale possibile per un film che oggi si fa memoria viva, resistenza, atto d’amore.
Ingresso con biglietto unico a 5 euro
Giovedì 13 novembre
Ore 17.30
LAVORO RELOADED
Storie di lavoro contemporaneo dall’archivio del Concorso Short on Work
In occasione del lancio della XI edizione del Concorso internazionale Short on Work, il gruppo di ricerca della Fondazione Marco Biagi dialoga con il Modena Viaemilia@docfest sulle trasformazioni del lavoro contemporaneo. Durante l’incontro sarà proiettata una selezione di corti che attraversano i dieci anni del concorso.
Eleonora Costantini e Giulia Piscitelli, gruppo di lavoro Short on Work dialogano con Anna Ferri, Arci Modena
A seguire proiezione dei corti:
Je suis une ouvrière (Francia 2015) di Claudine Van Beneden
Where the flowers have gone (China-Hong Kong, 2016) di Sin-hong Chan 
Roger (Regno Unito, 2019) di Reuben Hamlyn
Mollusk (Francia, 2023) di Adrien du Chouchet
Ore 21.30
Anteprima
SHE di Parsifal Reparato, Italia, Francia 2025 – 70’
Il regista dialoga con Roberto Roversi, direttore artistico e presidente Ucca e Giulia Piscitelli, gruppo di lavoro Short on Work
SHE sono voci e corpi delle operaie dell’enorme parco industriale di elettronica in Vietnam. L’80% della forza lavoro è costituita da donne che hanno accettato di lavorare a turni di 12 ore, a ritmi durissimi garantiti da una rigida disciplina. SHE è madre, figlia, moglie, single, migrante e stanziale allo stesso tempo. Le protagoniste si incontrano e svelano ciò che si svolge ogni giorno nella catena di montaggio delle più grandi fabbriche dell’elettronica mondiale e nei sobborghi industriali.
Venerdì 14 novembre
Ore 11.00 – Fondazione Marco Biagi
LAVORO RELOADED. STORIE DI LAVORO CONTEMPORANEO
Conversazione intorno al lavoro femminile, al lavoro industriale e alla loro rappresentazione con gli interventi di Parsifal Reparato, regista; Carlotta Barra, Dipartimento di Economia Marco Biagi – UniMoRe; Matteo Rinaldini, Dipartimento di Comunicazione ed Economia – UniMoRe.
Ore 18.00
MEGLIO MATTI CHE CORTI
Giunto all’XI edizione, il contest internazionale propone una selezione di sei opere tra le cento arrivate. La giuria tecnica assegna il Premio Vittorio Saltini e il pubblico in sala quello popolare. In collaborazione con Arci Modena, Associazione Tilt e Màt – la Settimana della Salute Mentale. Alle 19.30 premiazione a cura di Giuliana Sciaqua, Associazione Tilt.
Ore 21.30
Anteprima
IL FARO: Il fantastico viaggio della Banda Rulli Frulli di Gianluca Marcon, Diego Gavioli, Italia 2025 – 72’
I registi dialogano con Luca Zirondoli, Arci Modena
Il documentario è ambientato nelle aree dell’Emilia colpite dal terremoto. Un musicista, Federico Alberghini, va in cerca di oggetti abbandonati nelle isole ecologiche: non rifiuti, ma potenziali strumenti musicali. Tramite il riciclo e la ri-creazione artigianale, nasce la Banda Rulli Frulli, formata da ragazze e ragazzi di età, abilità, genere e provenienza diverse. Una banda di inclusione, che desse a tutti e tutte l’opportunità di sentirsi accolti e valorizzati. Una banda dove ognuno potesse partecipare suonando strumenti inventati, costruiti e colorati insieme.
Ingresso con biglietto unico a 5 euro
Sabato 15 novembre
Ore 10.30
IL RUOLO DEGLI SPAZI SOCIALI NELLA DISTRIBUZIONE DEL CINEMA INDIPENDENTE con Elvira Del Guercio – curatrice, programmatrice e giornalista
Ore 17.30
L’ITALIA CHE NON SI VEDE
Presentazione del catalogo a cura di Roberto Roversi, direttore artistico e presidente UCCA e Antonio Borrelli, vice presidente Ucca
Ore 18.00
Anteprima
NONOSTANTE LE CICATRICI – Despite the Scars (vos) di Felix Rier, Italia, 2025 – 72’
Il regista e la protagonista Thea Malfertheiner dialogano con Letizia Lucangeli, componente della presidenza nazionale Ucca e direttrice artistica della rassegna cinematografica Immagini dal Sud del Mondo
Dopo aver subito il trauma di uno stupro di gruppo, la danzatrice Thea affronta il dolore attraverso le sue coreografie, trasformando la sua vulnerabilità in un coraggio silenzioso ma feroce. Con il sostegno incrollabile del suo compagno Thiago e l’amore del proprio cane, Thea scopre uno spazio sicuro per ricomporre il suo mondo in frantumi. La nascita del figlio Monan ridefinisce il suo rapporto con il corpo e il senso di sé. Il film mette in luce il ruolo vitale dell’empatia, della dignità e dell’amore nei momenti di oscurità.
Ore 19.30
PREMIAZIONE DEL CONCORSO ONLINE VIAEMILI@DOCFEST
Il contest seleziona opere provenienti dalle scuole di cinema nazionali e internazionali. I premi assegnati sono: Premio della Giuria; Premio D.E-R e Premio del Pubblico Web, assegnato votando i documentari sulla piattaforma digitale del festival.
A cura di Anna Ferri, Arci Modena e Sabrina Milani, coordinatrice Ucca
alle ore 21.30
SCRIVERE LA VITA – ANNIE ERNAUX RACCONTATA DALLE STUDENTESSE E DAGLI STUDENTI (vos) di Claire Simon, Francia 2025 – 90’
presentazione a cura di Anna Ferri, Arci Modena
Annie Ernaux, premio Nobel per la letteratura nel 2022 e figura centrale nel femminismo contemporaneo, è ritratta in maniera originale da Claire Simon. Il documentario dà voce a liceali e insegnanti ponendo al centro il processo di ricezione e trasmissione della sua opera nelle scuole secondarie e nelle aree urbane e periferiche per mostrare la varietà sociale e culturale degli studenti. Attraverso letture, discussioni e riflessioni personali, i ragazzi intrecciano le proprie esperienze con i temi universali dell’autrice.
Ingresso con biglietto unico a 5 euro.
Domenica 16 novembre
Ore 15.00
FARE CULTURA IN TEMPI INCERTI
Fare cultura è un atto politico e in un momento storico incerto e inquieto è anche rompere con le consuetudini, proporre nuove modalità di creazione, socialità e cooperazione. A cura di Alice Sagrati, sceneggiatrice e Jacopo Babuscio, Ucca.
Intervengono:
Elvira Del Guercio –  curatrice di festival, coordinatrice di produzione e giornalista culturale. Fa parte del comitato di selezione del Torino Film Festival.
Virginia Maciel Da Rocha – programmatrice culturale e selezionatrice di festival di cinema, tra cui Lago Film Festival e ru—mòre. Dal 2022 è responsabile editoriale di uncle yanco, magazine indipendente di cinema e arti visive.
Cortometraggi ibridi per tempi incerti:
Le prime volte di Giulia Cosentino e Perla Sardella, 16′
Hard rain noon di Mounir Derbal, 7′
Getty abortion di Franzis Kabisch, 22′
Occhio di Giulia Falciani, 6′
Rosaria’s Marriage di Oscar Renni e Adina Oana Enache, 5′
Ore 17.00
UNA COSA VICINA
di Loris Giuseppe Nese, Italia 2025 – 90’
Il regista e Chiara Marotta, montatrice, dialogano con Jacopo Babuscio, Ucca
Negli anni ’90 un bambino cresce in un ambiente segnato da profondi segreti familiari: vari uomini della sua famiglia, incluso il padre, muoiono prematuramente, e lui non ha gli strumenti per capirne le ragioni fin da subito. Quando scopre che il suo cognome “pesa” come un marchio nella città dove vive, inizia a percepire la sua vita riflessa nei film gangster e horror che ama visionare. Da adulto, usa il cinema come strumento per interrogarsi sul passato e ricostruire la propria identità. Raccontare la sua storia diventa un modo per colmare un vuoto che lo accompagna da sempre.
FESTIVAL OFF/POST  
Mercoledì 19 novembre ore 21.00
SULLA VIA VANDELLI di Giulio Filippo Giunti e Maurizio Dall’acqua. Italia 2025 – 52’
Il docu-film racconta della prima strada della modernità e dell’impresa di Giulio Ferrari, fisico teorico, con la passione del cammino che l’ha riportata alla luce dopo una lunga ricerca su documenti storici, corrispondenza epistolare attribuita al suo progettista Domenico Vandelli e antiche mappe. La Via Vandelli è stata progettata nel ‘700 dall’abate matematico Vandelli, originario di Levizzano Rangone, per collegare il Ducato di Modena alla Toscana e garantire agli Este l’accesso al mare. La strada attraversa due regioni, tre province e ventidue comuni.
I registi saranno presenti in sala per salutare il pubblico.
FESTIVAL OFF/PRE  
Venerdì 10 ottobre ore 20.30
SAN DAMIANO di Gregorio Sassoli, Alejandro Cifuentes, Italia 2025 – 86’
Damiano ha 35 anni, è polacco, ed è in fuga da un passato segnato da traumi psicologici. E’ fuggito dall’ospedale psichiatrico di Breslavia, in Polonia, ed è arrivato a Roma alla ricerca di una nuova vita e, senza un soldo in tasca, si è immerso nel brulicante mondo che bazzica intorno alla stazione Termini. Rifiutandosi di vivere come un senzatetto, ha trovato rifugio in una torre sulle antiche mura romane trasformandola nella sua casa. Assetato d’amore, si innamora della carismatica Sofia.
Ingresso con biglietto unico a 5 euro.
Mercoledì 22 ottobre e 5 novembre
Matinée per le scuole in collaborazione con Short on Work
AFTER WORK di Erik Gandini, Svezia 2023 – 81’
After Work è un documentario che esplora il rapporto odierno e futuro tra l’essere umano e il lavoro, interrogandosi su cosa significhi vivere in un mondo in cui molte occupazioni tradizionali potrebbero sparire. Come sarà la vita nell’era del post-lavoro? HIl documentario raccoglie le testimonianze di lavoratori molto diversi tra loro, in una ricognizione libera ed episodica tra Corea del Sud, Italia, Stati Uniti e Kuwait.
ANYWHERE, ANYTIME di Milad Tangshir, Italia, 2024 – 85’
Issa è un giovane immigrato clandestino, da sei anni in Italia, che è stato appena licenziato. Si lascia aiutare dall’amico Mario che lavora in un ristorante per trovare un’altra occupazione. Acquista una bicicletta usata a un prezzo decente e l’amico gli fornisce uno zaino e uno smartphone per fare il rider. Un giorno, durante una consegna, gli viene rubata la bicicletta. Non ha il denaro necessario per comprarne un’altra. Inizia così a girare per la città con lo scopo di ritrovarla ma finisce per mettersi nei guai.