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Trento Film Festival a Milano





9. Edizione Trento Film Festival a Milano

Lunedì 14 maggio
h 17.00 Everest: un reto sobrehumano
Aitor Barez, Spagna, 2017, 80'.
Alex Txikon è uno dei migliori alpinisti himalayani, ha scalato le cime più alte della catena montuosa e in condizioni estreme. Ora sta per affrontare la sua sfida più difficile: l'Everest durante la stagone invernale senza maschera di ossigeno, un'impresa mai compiuta prima.

Destinazione Giappone
h 19.00 In Between Mountain and Oceans
Masaaki Miyazawa, Giappone, 2015, 79'.
Un omaggio alla spiritualità del Giappone e al suo legame con boschi e mari attraverso un approfondimento della cerimonia millenaria dello Shikinen Sengu, che si svolge una volta ogni 20 anni nel Grande Santuario di Ise.

h 21.00 La congenialità – The Attitude of Gratitude
Christian Schmidt, Germania, 2018, 30'.
Nonostante la differenza di età, Simone Moro e Tamara Lunger condividono un obiettivo simile e i loro ruoli erano chiari: lui il mentore saggio, lei la studentessa entusiasta. Ma mentre la squadra si dirige verso il Kanchenjunga per tentare la più alta traversata oltre gli 8000 metri, i loro ruoli iniziano a scambiarsi.
Presente in sala il celebre alpinista italiano Simone Moro.
A seguire
Mountain
Jennifer Peedom, Australia, 2017, 74'.
Un’affascinante immersione di grande respiro nel rapporto tra uomo e montagna attraverso la voce narrante di Willem Dafoe, le parole dello scrittore inglese Robert Macfarlane e le musiche della Australian Chamber Orchestra.
Film Vincitore del Premio del Pubblico - Miglior Film di Alpinismo.

Martedì 15 maggio
Destinazione Giappone
h 17.00 Ramen Heads
Shigeno Koki,Giappone, 2017, 93'.
Il ramen, un piatto semplice e nutriente adatto alla popolazione affamata del dopoguerra, è ora un vero e proprio culto per i tanti “ramen heads”, i fanatici del ramen. Il celebre cuoco Tomita Osamu illustra ingredienti e preparazione.

h 19.00 Dirtbag: the Legend of Fred Beckey
Dave O’Leske, USA, 2017, 96'.
Fred Beckey è il celebre alpinista americano noto negli anni Quaranta come Dirtbag. La sua testarda determinazione a conquistare una cima dopo l'altra si traduceva in una vita solitaria sulla strada, dove ha lasciato una scia di compagni di arrampicata inviperiti e amanti perdute. La storia di questo atleta ribelle viene qui raccontata per la prima volta a pochi mesi dalla sua scomparsa.

h 21.00 Serata Meridiani Montagne - Everest 1953-2018
Dalla prima salita dell’Everest di Edmund Hillary e dello sherpa Tenzing Norgay sono passati 65 anni. E forse nessun’altra montagna al mondo ha subito nello stesso arco di tempo un cambiamento così profondo. Nel 1953, il Tetto del Mondo era avvolto dal mistero, luogo isolato, rimasto in gran parte ignoto agli occidentali. Oggi, nella stagione premonsonica, il Campo base nepalese è una cittadella dedicata al turismo d’alta quota. Circa settecento persone, due elicotteri che fanno la spola con Kathmandu, sherpa che spianano la strada. E una salita alla cima può costare anche 100mila dollari. Una grande serata condotta da Marco Albino Ferrari.

A seguire
Beyond the Edge
Leanne Pooley, Nuova Zelanda, 2013, 90'.
Spettacolare ricostruzione documentaristica della storica prima scalata di Sir Edmund Hillary e Tenzing Norgay sul Monte Everest nel 1953.

Mercoledì 16 maggio
h 17.00 This Cold Life
Darren Mann, Canada, 2017, 88’, v.o. sott.it.
Ritratto di Longyearbyen, l’unico insediamento nell’arcipelago norvegese delle Svalbard, a meno di 500 km dal Polo Nord, dove gli orsi polari sono più numerosi degli umani. Come molte piccole città, Longyearbyen era un tempo un vivace centro industriale e ora sta lottando per trovare modi innovativi per sostenersi.Il documentario ci presenta un gruppo affiatato di residenti vivaci e intraprendenti, decisi a preservare il luogo che chiamano casa.
Vincitore del Premio del Pubblico - Miglior cortometraggio.

h 19.00 Finale ’68. Di pietre e pionieri, di macchia e altipiani.
Gabriele Canu, Italia, 2018, 66'
Cinquant'anni dopo l'apertura della prima via alpinistica sulla Pietra del Finale, due fratelli, appassionati di montagna, decidono di dar luogo ad un'avventura ripercorrendo le tracce dei pionieri che per primi diedero inizio alla storia di questo luogo.
Presente in sala il regista Gabriele Canu.

h 21.00 Tout Là-Haut
Serge Hazanavicius, Francia, 2017, 99'.
Scott, giovane snowboarder dal talento innato, ha un sogno: essere il numero uno. Lui vuole fare ciò che nessuno ha mai fatto prima: raggiungere la cima dell'Everest e scendere con la tavola dalla via più estrema, difficile e pericolosa. L’icontro con Pierrick, un anziano campione di freeride, sarà determinante.

Giovedì 17 maggio
h 17.00 Bonington Mountaneer
Brian Hall, Keith Partridge, UK, 2017, 80’, v.o. sott.it.
La vita di uno degli alpinisti più celebri, Sir Chris Bonington: dalle arrampicate su roccia nel Regno Unito fino alle ascensioni visionarie sulle vette dell’Himalaya.

h 19.00 La congenialità – The Attitude of Gratitude
Christian Schmidt, Germania, 2018, 30’, v.o. sott.it. Replica.
A seguire 14 + 1
Vida Valencic, Italia, 2017, 48’.
La storia di vita della coppia di alpinisti Nives Meroi e Romano Benet. Marito e moglie, hanno scalato tutti i 14 Ottomila della Terra senza l’ausilio di bombole d’ossigeno né di portatori d’alta quota. Il loro “quindicesimo Ottomila” è stata la gravissima malattia di Romano,
superata grazie a due trapianti. La montagna insegna tutto e dà gli strumenti per affrontare la vita.

h 21.00 Barely Fields on the Other Side of the Mountain
Tian Tsering, UK, 2017, 115'.
La sedicenna Pema vive tra le remote montagne del Tibet. Quando le autorità cinesi arrestano suo padre, il suo mondo va in frantumi. Una suora buddista del monastero locale propone a Pema di unirsi a lei nel fuggire a piedi dalla persecuzione cinese attraverso l'Himalaya verso l'India. Girato interamente in Himalaya, il film è diretto da un cineasta cinese determinato a dare voce ai popoli oppressi del Tibet attraverso una storia universale sull'amore dei genitori per i loro figli.

Venerdì 18 maggio
Destinazione Giappone
h 17.00 The Birth of Saké
Erik Shirai, Giappone, 2015, 90’, v.o. sott.it.
In un mondo in cui la maggior parte delle produzioni in serie sono fortemente automatizzate, un piccolo gruppo di lavoratori manuali deve sfidare condizioni di lavoro estreme per preservare quella tradizione lunga oltre 2000 anni che conosciamo con il nome di saké.

h 19.00 Sul tetto del mondo
Vittorio Sella, Italia, 1910, b/n, 6’, muto. Edizione restaurata a cura di Fondazione Cineteca Italiana.
Vittorio Sella realizzò questo documentario sulla catena del Karakorum (Himalaya Occidentale) nel corso della spedizione di Luigi Amedeo di Savoia, S.A.R. il Duca degli Abruzzi, avvenuta nel 1909. Il film descrive il viaggio attraverso le tappe fondamentali.
Accompagnamento live di Francesca Badalini (pianoforte) e Giulia Monti (violoncello).
A seguire
La montagna dell’amore
Arnold Franck, Germania, 1926, b/n, 100’, muto. Edizione restaurata da Fondazione Cineteca Italiana in collaborazione con il Murnau Stiftung di Wiesbaden.
Da uno dei primi lungometraggi di ambientazione alpina, nel quale appare la futura cineasta del regime Leni Riefensthal. Un dramma passionale che vede due amici alpinisti morire per amore di una ballerina, Diotima (interpretata da Leni Riefenstahl) che incarna lo spirito indomabile e selvaggio della natura in scenari alpini mozzafiato.
Accompagnamento live di Francesca Badalini (pianoforte) e Giulia Monti (violoncello).

h 21.00 Carano non è Pamplona
Fabio Pasini, Antonio Ballauri, Italia, 2018, 6’.
Non ci sono turisti e nemmeno vacche infiocchettate. Solo un pastore e gli amici di sempre, pronti a condurre le 145 vacche all’alpeggio.
A seguire The Holy Mountain
Reinhold Messner, Germania, 2018, 80'.
Seconda prova da regista di Reinhold Messner che ci riporta su una delle montagne più maestose, l’Alma Dablam in Nepal, per rivivere il memorabile salvataggio da parte del suo team, avvenuto nel 1979, di una spedizione neozelandese in grave pericolo. Il documentario mescola immagini inedite d'archivio e l'affascinante testimonianza di Reinhold Messner e dei suoi compagni.

Sabato 19 maggio
h 17.00 Mountain
Jennifer Peedom, Australia, 2017, 74’, v.o. sott.it. Replica.

h 17.00 Le allettanti promesse
Chiara Campara, Lorenzo Faggi, Italia, 2017, 69’.
Un piccolo paese delle Alpi al confine fra Italia e Svizzera ospita un incontro internazionale sul web e la cultura digitale: il raduno mondiale dei volontari di Wikipedia. Il film segue i preparativi nei mesi precedenti all’evento, il coinvolgimento degli abitanti e la tranquilla indifferenza di una quotidianità che ancora fa i conti coi ritmi della montagna.
Presenti in sala i registi Chiara Campara e Lorenzo Faggi.

h 19.00 Edie
Simon Hunter Regno Unito, 2017,102'
Edith Moore è una scontrosa e testarda ottantenne. Nei mesi seguenti la morte del marito George, il suo rapporto con la figlia Nancy inizia a peggiorare. Decide di intraprendere da sola un viaggio nelle Highlands scozzesi.

h 21.00 Iceman
Felix Randau, Austria, 2017, 96'.
Il film ricostruisce le avventure e la misteriosa morte di Ötzi, l’uomo del neolitico ritrovato nel ghiaccio sulle Alpi Venoste il 19 settembre 1991 e oggi custodito presso il Museo Archeologico dell’Alto Adige.
Il film è privo di dialoghi e per le poche parole utilizzate ci si è consultati con linguisti per ricostruire gli elementi che componevano il linguaggio del neolitico. Animano la pellicola i panorami mozzafiato delle Alpi altoatesine, le violente scene d’azione e le immagini intense e autentiche che trasportano lo spettatore nel mondo preistorico.
Data: 14/05/2018 - 19/05/2018
Luogo: Milano, Italia
Periodo: Maggio
Sito Web: http://www.altrispazi.org