Sinossi *: Una settimana a Bienno, paese della Val Camonica. Appunti visivi in forma disgregata. Sguardi intolleranti al rischio cartolina. Tracce reali di memoria, archetipi in cui sacro e profano si intrecciano inevitabilmente. Episodi di vita metamorfica, tra presenze animate e inanimate, forze della natura, iconografie sacre e spiriti lontani, confabulazioni di rondini e lamenti di bovini, mestieri artigianali perduti, fragore di maglio e di acque intrepide, levata di mantici, ronzio di motori. Un vivido esempio della “connessione infinita delle cose, della nascita e distruzione ininterrotta delle forme, dell’unità fluttuante accadere, che si esprime nella continuità dell’esistenza temporale e spaziale”.