Fondazione Fare Cinema
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locandina di "Bernini"

Cast

Con:
Anna Coliva (Direttrice della Galleria Borghese di Roma)
Luigi Ficacci (Storico dell’Arte e Soprintendente Beni Culturali di Lucca e Massa Carrara)
Andrea Bacchi (Direttore della Fondazione Zeri)

Soggetto:
Stefano Paolo Giussani

Sceneggiatura:
Stefano Paolo Giussani

Montaggio:
Tommaso Feraboli

Fotografia:
Massimiliano Gatti

Produttore Esecutivo:
Francesco Invernizzi

Bernini


Regia: Francesco Invernizzi
Anno di produzione: 2018
Durata: 87'
Tipologia: documentario
Genere: arte/biografico
Paese: Italia
Produzione: Magnitudo Film, Lifi, Chili
Distributore: Magnitudo Film
Data di uscita: 12/11/2018
Formato di proiezione: DCP, colore
Ufficio Stampa: Echo Group
Titolo originale: Bernini

Sinossi: La selezione di oltre 60 capolavori in esposizione alla Villa Borghese di Roma è stata definita dagli esperti d'arte come il ritorno a casa di Bernini. A cinque secoli dalla nascita dei maestosi gruppi scultorei dell'artista, attraverso riprese inedite ed esclusive, i protagonisti di questa grande Mostra raccontano e analizzano i dettagli delle opere giunte dai più prestigiosi musei del mondo per questa straordinaria occasione.

Sito Web: http://

Ambientazione: Roma

Note:
B>GIAN LORENZO BERNINI – Brevi cenni di vita e opere del grande autore
Scultore, architetto, urbanista, pittore: Gian Lorenzo Bernini (Napoli, 1598 – Roma, 1680) è considerato uno dei più grandi artisti italiani di sempre. È stato uno dei massimi esponenti del Barocco, capace di influenzare l’arte dei contemporanei per oltre un secolo.
Gian Lorenzo Bernini rimane affascinato già in tenera età dall’arte di lavorare i marmi, con la quale entrò in contatto accompagnando suo padre Pietro al lavoro. Fu lui a perfezionare il talento artistico del giovane figlio, coinvolgendolo nei suoi lavori e guidandolo nelle prime opere, come il San Lorenzo sulla graticola (1614), una delle prime sculture che reca la firma del giovane Bernini. All’età di 8 anni si trasferisce a Roma con tutta la sua famiglia sotto il pontificato di papa Paolo V. Roma si rivela una città piena di stimoli e di occasioni per il giovane e talentuoso Bernini, che si ritrova a dare una svolta alla propria carriera quando intraprende un sodalizio con il Cardinale Scipione Cafferelli - Borghese, il principale committente delle sue opere più conosciute. Tra il 1618 e il 1625, Bernini realizzò per i Borghese opere come Enea, Anchise e Ascanio fuggitivi da Troia (1618-1619), il Ratto di Proserpina (1621-1622, sotto), il David (1623-1624) e l’Apollo e Dafne. Tutte opere che è possibile ammirare ancora oggi nel museo di Villa Borghese a Roma. Bernini realizzò anche numerosi “ritratti di teste con busto” in cui risulta evidente la sua maestria nel riprodurre l’espressività dei volti umani. Nel 1623 avvenne un evento che rese inarrestabile l’ascesa del Bernini. In quell’anno, Matteo Barberini, uno dei primi mecenati dell’artista, divenne papa con il nome di Urbano VIII. Barberini amava l’arte e riponeva grande fiducia in Gian Lorenzo Bernini, così gli affidò importanti progetti, soprattutto nel campo dell’architettura e dell’urbanistica.
Il suo successo travolse l’intera Europa e rappresentò l’ideale di artista mondano per tutto il corso della sua vita, che si interruppe il 28 novembre del 1680. Gian Lorenzo Bernini è considerato uno dei massimi esponenti del Barocco e uno dei più grandi artisti mai vissuti.


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