Fare Cinema
banner430X45

TRENTO FILM FESTIVAL 72 - I premi speciali


TRENTO FILM FESTIVAL 72 - I premi speciali
Premio Amelia de Eccher - per Donne di Cinema e di Montagna
In memoria di Amelia de Eccher, per le donne, da entrambi i lati della cinepresa.
La giuria composta da Elena Goatelli, Ingrid Runggaldier e Linda Cottino ha attribuito il premio al film
"Postcards from the Verge" di Natalia Koniarz (Polonia/2023/40')
Motivazione: Dietro l'apparenza di una semplice avventura in bicicletta prende forma con delicatezza la storia di un ragazzo che fugge dal dolore del divorzio dei genitori in un viaggio nel remoto, sia paesaggistico che emotivo, insieme a quello che spera sarà l'amore della sua vita. Bellissima fotografia e grande capacità narrativa di una regista che con semplicità ed equilibrio ci coinvolge e ci trasporta in una poetica avventura alla ricerca del sé.

Premio Antropocene MUSE
Istituito dal MUSE - Museo delle Scienze. Il premio viene assegnato all'opera che meglio racconta il rapporto tra l'umanità e il resto del mondo naturale nell'epoca dell'Antropocene.
La giuria composta da Stefano Zecchi, Massimo Bernardi, Davide Dalpiaz, Alice Labor, Fabio Pupin e Luca Scoz ha deciso di attribuire il premio al film
"Death of a mountain" di Nuno Escudeiro (Portogallo, Francia/2023/37')
Motivazione: Mescolando filmati d'epoca e di attualità si crea una narrazione tra realtà e metafora che mostra il disincanto verso la montagna da parte della protagonista. Da idilliaco luogo dei ricordi d'infanzia, la montagna diventa terra di confine e di conflitto, dove i problemi apparentemente lontani della globalità diventano drammaticamente vicini e tangibili, coinvolgendo inevitabilmente gli abitanti di questi luoghi.

Premio CinemAMoRE
Premio istituito dai tre Concorsi cinematografici di levatura internazionale (RAM Film Festival, Trento Film Festival e Religion Today Film Festival) destinato alla miglior opera della sezione Orizzonti Vicini: sezione non competitiva riservata ai film realizzati da autori nati o attivi in Trentino Alto-Adige, o prodotti da case di produzione o soggetti con sede in regione, o che hanno per oggetto luoghi, protagonisti e temi della regione.
La giuria composta da Andrea Morghen, Claudia Beretta e Michele Bellio ha deciso di assegnare il premio a
"Bambini di Frontiera" di Manu Gerosa (Italia/2024/54')
Motivazione: Protagonista muto del docufilm è l’istituto De Gasperi sul M.te Bondone, peculiare collegio per “orfani temporanei", che dal 1957 al 1996 ha ospitato i figli dei lavoratori italiani emigrati in Germania. Interviste e materiali d’archivio compongono, con la sensibilità propria del regista, un racconto di frontiera in cui si stratificano i diversi vissuti. Le voci dei bambini di allora, oggi donne e uomini, riportano in vita quel luogo ormai abbandonato che per un po’ hanno chiamato casa.

La giuria del premio ha deciso inoltre di assegnare una menzione speciale al film
"Stanze" di Simona Palmieri (Italia/2024/20')
Motivazione: Dimostrando già notevole capacità nel costruire e gestire la narrazione, la giovane regista, coadiuvata da un’equipe al femminile di grande sensibilità, delinea un racconto di marginalità che si trasforma in una sentita elegia della memoria e del prendersi cura. In filigrana la riflessione sul diritto all'abitare, descritta con uno stile originale che sfrutta sapientemente i ritmi del montaggio.

Premio Cinema per i Diritti Umani
Il premio è un'iniziativa congiunta della Fondazione Campana dei Caduti e Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani allo scopo di valorizzare l'opera che maggiormente sappia comunicare i valori fondanti le due istituzioni e sensibilizzare il pubblico sulle tematiche dei diritti umani, della pace, della sostenibilità e della conoscenza e il confronto dei popoli e delle culture.
La giuria composta da Marco Marsilli, Katia Malatesta, Morena Berti e Riccardo Santoni ha deciso di assegnare il premio al film
"Mrs. Iran's Husband" di Marjan Khosravi Baledi (Iran/2023/27')
Motivazione: Per la capacità di affrontare con durezza, ma con onestà e correttezza, il tema della discriminazione di genere, in una società con tratti ancora patriarcali, restituendo la complessità di una realtà che troppo spesso viene semplificata dai nostri media. Per l'intelligenza nell'affrontare con sensibilità il cambiamento culturale in atto in Iran, attraverso il linguaggio e la scenografia. Per il senso di speranza che trasmette evidenziando le differenze di atteggiamento che caratterizzano le due donne appartenenti a generazioni diverse.

Premio Città di Imola
Il Premio Città di Imola si propone di valorizzare l'opera cinematografica o documentaristica che maggiormente si è contraddistinta tra i candidati per qualità artistiche e tecniche nonchè per l'esaltazione dei valori fondanti del Cai, l'originalità del tema trattato e/o della storia narrata.
La giura composta da Tamara Lunger, Mauro Bartoli, Carlo Machirelli, Nicoletta Favaron e Giuseppe Favini ha attribuito il premio a
"Marmolada - Madre Roccia" di Matteo Maggi, Cristiana Pecci (Italia/2024/76')
Motivazione: È lo sguardo travolgente sulle vertiginose placche della parete sud della Marmolada ad ospitare la conquista di “Madre Roccia”, una via per lungo tempo irrisolta, unica e inaccessibile. Quattro forti alpinisti e quattro le generazioni a confronto, perfetta combinazione di tecnica, intuito, fantasia, talento e ironia. Oltre al puro e avvincente senso di avventura verticale, la pellicola evidenzia poi le gravi fragilità del nostro patrimonio naturale a causa dell’inesorabile cambiamento climatico, anche grazie alla testimonianza dai rifugisti della Val Ombretta, fondamentale presidio e memoria storica della Regina delle Dolomiti.

Premio Dolomiti Patrimonio Mondiale
Istituito dalla Fondazione Dolomiti UNESCO e dalla SAT Società Alpinisti Tridentini al miglior film che documenti la consapevolezza delle comunità rispetto agli eccezionali valori universali riconosciuti da UNESCO e la capacità di una conservazione attiva del territorio.
La giuria costituita da Mauro Pascolini, Maria Carla Failo e Massimiliano Corradini ha deciso di assegnare il premio al film
Contadini di Confine / Grenzbauern di Michele Trentini (Italia/2024/72')
Motivazione: Il filmato ripropone il tema della “resistenza” sulle terre alte, in questo caso basata su un allevamento portato avanti con sistemi tradizionali e una meccanizzazione ancora “a misura d’uomo”, che, grazie anche alla ricchezza del pascolo di montagna, consentono la produzione di un formaggio di pregio come il “Trentingrana”. Apprezzabile la scelta delle interviste fatte quasi sempre alla coppia. Da sottolineare infine il tema del confine che esiste politicamente, ma non nel sentire delle persone.

La giuria del premio ha deciso inoltre di assegnare una menzione speciale al film
Bergfahrt di Dominique Margot (Svizzera/2023/97')
Motivazione: Interessante chiave di lettura della montagna attraverso una serie di attori (alpinista, pastore, geologo, poeta…) che propongono un loro individuale approccio alla montagna e al domani dell’ambiente montano a fronte dei cambiamenti in corso, in particolare quello climatico, ma anche quello antropico.

Premio EUSALP. Quello che Mi Tiene Qui
La strategia macroregionale EUSALP mira a mantenere i territori alpini regioni attraenti, innovative, competitive e sostenibili nel cuore d’Europa. L’attenzione è concentrata sulla crescita economica e l'innovazione, la mobilità e la connettività, così come l’inclusione, la protezione ambientale e l'energia. Anche le politiche del lavoro nell’area alpina volte a contrastare l’abbandono di queste zone da parte dei giovani sono temi cari alla Macroregione alpina. Il premio EUSALP è da attribuirsi, conformemente a quanto disposto dal Regolamento Iscrizione Film 2023, al soggetto che avrà saputo cogliere, con maggiore aderenza, lo spirito che supporta la Macroregione alpina, ovvero le tematiche quali la sostenibilità, l’inclusione, con particolare riferimento alle regioni che favoriscono la scelta del contesto alpino quale luogo di lavoro e di vita.
La giuria composta da Simone Marchiori, Mauro Casotto, Barbara Centis, Luca Ferrario e Ileana Olivo ha attribuito il premio al film
"Velovelodico" di Alessandro Anderloni (Italia/2024/70’)
Motivazione: Per la capacità, attraverso un'innovativa costruzione del film, di saper valorizzare gli aspetti pregnanti e positivi del vivere in montagna e dello stare in comunità anche grazie all'importanza delle iniziative culturali e della collaborazione intergenerazionale. Velo Veronese diventa simbolo di tutte le comunità di montagna, soprattutto quelle fuori dai circuiti del turismo di massa, che, in epoca post-covid, possono diventare oggetti di interesse per qualità della vita e opportunità di chi cerca rifugio dal caos della città. Il film, secondo la giuria, ha il pregio di far rivivere, senza nostalgia, l'infanzia di chi è nato nei piccoli paesi alpini e, per chi invece è nato in città, di farne percepire con piacere e una punta di invidia la genuinità.

La giuria riconosce anche una menzione speciale a
"Contadini di Confine / Grenzbauern" di Michele Trentini (Italia/2024/72')
Motivazione: Per aver focalizzato l'attenzione su una delle attività tipiche della montagna che, ancora oggi, rappresenta un elemento fondamentale per la cura e la valorizzazione delle Alpi. Il film, inoltre, evidenzia come le politiche della montagna debbano avere una regia globale in grado di superare i confini così come da secoli fanno i pastori.

Premio Green Film
Istituito nel 2021 dall'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente e dalla Trentino Film Commission, che dal 2016 collaborano nel progetto "Green Film" assegnando un marchio di qualità ambientale alle produzioni audiovisive che dimostrano di ridurre il loro impatto ambientale (www.green.film), il riconoscimento premia il film che esprima in maniera più efficace i valori e le pratiche della protezione e della sostenibilità ambientale, con particolare attenzione all'ambiente montano e ai cambiamenti climatici.
La giuria composta da Marco Niro, Lavinia Laiti e Linnea Marzagora ha attribuito il premio al film
"The Ice Builders" di Francesco Clerici, Tommaso Barbaro (Italia/2024/15' )
Motivazione: Raccontato in modo efficace e coinvolgente, sensibilizza su una particolare strategia di adattamento climatico dal basso, basata sulla conoscenza locale di una comunità montana che ha pienamente compreso la necessità di cambiare paradigma per aver vissuto le conseguenze della crisi climatica sulla propria pelle.

Una menzione speciale viene inoltre riservata al documentario
Bergfahrt di Dominique Margot (Svizzera/2023/97')
Motivazione: Uno sguardo a 360 gradi sulla montagna, su cosa è, cosa significa, come la stiamo trasformando e modificando. Un approccio olistico basato su sguardi diversi, scientifici, artistici, filosofici, esistenziali. Immagini suggestive, talvolta sorprendenti, per scoprire che la montagna vive. E dunque può anche morire.

Premio Mario Bello
Un film che rispecchi i valori e gli ideali del CAI e che rappresenti l'alpinismo nei suoi molteplici aspetti di avventura umana, culturale, tecnica, di rispetto dell'ambiente e di valorizzazione e promozione delle popolazioni che vivono nelle terre alte e delle loro culture e tradizioni. Istituito dal Centro di Cinematografia e Cineteca del CAI.
La giuria composta da Monica Brenga, Giovanni Pivetti e Angelo Schena ha deciso di attribuire il premio al film
"The Great White Whale" di Michael Dillon (Australia/2023/104' )
Motivazione: Chi non vorrebbe essere in una storia di un bardo? Chi non vorrebbe avere dei compagni che anche nelle tempeste degli elementi sanno essere solidali con ancora in tasca un sorriso? Chi non vorrebbe essere narrato in un film dove avventura, amicizia, desiderio di conoscenza si intrecciano con sapienza e anche leggerezza?

Premio Museo Etnografico Trentino San Michele
Il Premio Museo etnografico trentino San Michele è assegnato all'opera cinematografica iscritta al Trento Film Festival che con rigore documentario etno-antropologico meglio sappia rappresentare gli usi e i costumi delle genti di montagna.
La giuria composta da Ezio Amistadi, Luca Faoro e Armando Tomasi ha attribuito il premio a
"Velovelodico" di Alessandro Anderloni (Italia/2024/70')
Motivazione: “Inutile cercare, il tuo paese resta quello dell’infanzia”: questo l’emblematico esergo di Velovelodico, fil rouge che soggiace ai vissuti sapientemente narrati attraverso un dialogo profondo, intimo tra Anderloni e tredici voci che si intrecciano tessendo un velo. Velo che, sottile, accarezza le emozioni, le speranze, le esperienze forgiate dalla vita in montagna che si confronta tra passato, presente e futuro.

Premio RAI Trento
Al miglior documentario di attualità. Istituito dalla Sede Rai di Trento.
La giuria composta da Sergio Pezzola, Walter Perinelli e Stefano Uccia ha deciso di assegnare il riconoscimento al documentario
"Il Ritorno del Lupo" di Niccolò Barca, Tommaso Merighi (Italia/2023/23')
Motivazione: Nel documentario si raccontano con immagini originali e interviste, le vicende ambientali e sociologiche legate alla ricomparsa dei lupi sulle Alpi da dove erano scomparsi da quasi un secolo. Non tutti sono contenti e fra questi in particolare, quanti vivono e lavorano sui monti. Il racconto si avvale di un linguaggio semplice, immediato per descrivere un animale affascinante e la precaria convivenza con l’uomo in un ambiente sempre più antropizzato dove pascolano animali domestici. La vicenda si svolge per capitoli e si conclude con l’augurio che venga trovato il giusto equilibrio fra l’uomo e questo suo grande antagonista.

Premio Ritter – Emozioni in Montagna
Istituito da Ritter Sport nel 2023, il Premio vuole celebrare “l’emozione e la gioia di vivere la montagna, immersi nella natura. Il Premio viene assegnato all’opera che meglio sappia trasmettere questi sentimenti che solo l’ambiente montano sa regalare, unendo avventura, scoperta e spirito di condivisione”.
La giuria formata da composta da Fabio Pasini, Marika Ciaccia, Ludovica Basso - clorophilla, Marzia Bortolameotti, Silvia e Davide, Elena Marinoni e una rappresentanza del team Ritter Sport Italia ha assegnato il premio al film
"Keep it Burning" di Guillaume Broust (Spagna, Pakistan/2024/32')
Motivazione: Questo film sa mettere in scena la passione e lo spirito di avventura che guida Edu Marin, aiutato dal fratello Alex e dal padre Novato, nell’ascesa in libera dell’Eternal Flame, sullo sperone sud della “Nameless tower” in Pakistan. Una storia dove le difficoltà alpinistiche e le condizioni meteorologiche poco favorevoli mettono in luce un rapporto familiare basato sulla fiducia, il rispetto e l’amore. Emozionante ed avvincente anche per le affascinanti inquadrature in una delle catene montuose più spettacolari al mondo.

Premio Solidarietà Banca per il Trentino - Alto Adige
Istituito dalla Banca per il Trentino - Alto Adige all'opera che meglio sappia interpretare le situazioni di povertà, ingiustizia, emarginazione ed isolamento sociale che, nella solidarietà e nell'aiuto reciproco, possano trovare il loro riscatto, come avvenne alle origini del movimento cooperativo nelle vallate e nelle montagne del Trentino.
La giuria composta da Ermanno Villotti, Michele Goller e Andrea Schir ha deciso di assegnare il premio al film
"The Ice Builders" di Francesco Clerici, Tommaso Barbaro (Italia/2024/15' )
Motivazione: L'impegno degli abitanti del territorio dello Zanskar, assoggettati ai ghiacciai che forniscono loro acqua per coltivazioni ed allevamento, affrontano il cambiamento climatico e le esternalità negative della ricorrente siccità unendo le forze per costruire, con ingegno e paziente solidarietà, piccoli ghiacciai artificiali ad elimentare le falde acquifere, manifestando concretamente che cose ed esistenze sono interdipendenti e collegate.

Premio Studenti Università di Trento, Bolzano e Innsbruck
Istituito dalle Università di Trento, Bolzano e Innsbruck. Ad un’opera di particolare valore culturale realizzata da un autore di età inferiore ai 33 anni.
 Incentivazioni a giovani registi.
La giuria composta da Giovanni De Fazio, Matilde Calabri, Erika Luraschi (UniTn), Tino-Roberto Bros, Daniel Walcher, Matilde Baldassari (UniBz), Andreas Steuxner, Sasa Tomincic, Lena Westreicher (UniInnsbruck) ha deciso di assegnare il premio a
"Wheels On The Bus" di Surya Shahi (Nepal/2022/15')
Motivazione: Per la narrazione chiara e entusiasmante di tematiche delicate con cui il regista è riuscito a far immergere lo spettatore all’interno della storia. La giuria ha voluto premiare la sensibilità e la cura dell’immagine. La scelta delle inquadrature, del suono e del montaggio hanno contribuito a delineare una storia con personaggi dotati di spessore narrativo mantenendo un equilibrio tra profondità e leggerezza.

Una menzione speciale viene inoltre riservata a
Piblokto di Anastasia Shubina, Timofey Glinin (Stati Uniti, Federazione Russa / 2023 / 38')
Motivazione: Ha colpito la trasparenza delle immagini che non hanno lasciato modo di nascondersi dietro alla finzione, e la sospensione di giudizio di stampo verista/realista che confronta gli/le spettator* con crudi momenti di quotidianità.

Premio T4Future
Premio istituito nel 2022; la giuria è composta da studenti degli Istituti secondari di secondo grado del trentino per valutare le opere della sezione cinematografica T4Future.
La giuria formata da Viola Emilia Chiodelli, Sharoon John, Angelica Arcese, Tommaso Ferrari e Adele Lombardo ha assegnato il premio a
"Things Unheard Of" di Ramazan Kiliç (Turchia/2023/15')
Motivazione: È un film caratterizzato da un’estetica curata, bilanciata e piacevole per lo spettatore; La trama testimonia una cultura che ci è lontana, nonostante ciò veniamo immersi emotivamente in essa, il tutto con grande scorrevolezza e ottimo ritmo. Ci ha colpito l’utilizzo originale dell’elemento della TV, che da semplice oggetto di scena diventa strumento per trasmettere un messaggio molto profondo.

04/05/2024, 12:53