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GLOCAL FILM FESTIVAL 23 - Ospiti Verdone, Gamba e Pavignano


GLOCAL FILM FESTIVAL 23 - Ospiti Verdone, Gamba e Pavignano
Le Origini. È questo il fil rouge del 23° Glocal Film Festival, organizzato dall’Associazione Piemonte Movie, in programma al Cinema Massimo MNC di Torino e altre sedi della città e del Piemonte, dal 20 al 25 marzo 2024.

A dirigere la manifestazione, per il secondo anno, è la regista Alice Filippi che commenta così «Il Glocal Film Festival quest’anno ha voluto tornare alle “origini”. Perché è da lì che tutto ha inizio. Dal contatto e dalla riscoperta della nostra terra, di quei luoghi e di quelle storie che, proprio perché ci sono così vicine, talvolta ne sottovalutiamo il valore. È dalle nostre radici che partono le idee, diventano immagini per poi trasformarsi e prendere vita in film, documentari e cortometraggi».

Aggiunge Alessandro Gaido, presidente dell’Associazione Piemonte Movie: «Credo che la forza del Glocal Film Festival sia proprio nella sua origine. Siamo partiti ai margini di Torino, tra le colline, le campagne e le periferie industriali di Moncalieri. I nostri eventi sono stati organizzati in circoli sperduti tra i campi, locali della periferia industriale o nei luoghi aulici del centro storico. Ma fin dall’inizio abbiamo sempre cercato di mantenere il giusto equilibrio tra il pensare globalmente e l’agire localmente. Siamo diventati Glocal e questo ha fatto ampliare le nostre attività a corollario del festival. La rassegna regionale Movie Tellers e il contest Piemonte Factory procedono infatti nella stessa direzione tracciata ad inizio anni 2000. Oggi, come ventiquattro anni fa, il nostro Festival è sostenuto dalla passione di giovani e vecchi testardi idealisti. I nuovi premi Bosca Viaggio in Piemonte, dedicato alle personalità del cinema nazionale e internazionale collegate alla nostra regione, quello Villar Perosa Cinema&Montagna, per le produzioni collegate alle terre alte, credo siano la testimonianza che continuiamo a non tradire il nostro passato».

Il Glocal 2024 vede in programma 55 film brevi, documentari e lungometraggi, di cui 33 in concorso. Le opere in competizione sono 5 per il concorso documentari Panoramica Doc, poi altre 4 per il concorso documentari brevi Doc Short, 3 nel progetto Professione Documentario, 5 per il Premio Villar Perosa Cinema & Montagna e infine 16 cortometraggi in gara per Spazio Piemonte. Completano il quadro glocal ospiti come Carlo Verdone, Anna Pavignano, Carlotta Gamba, gli omaggi a Daniele Segre, Gipo Farassino e Alberto Signetto, con un focus sul cinema breve argentino, e l’esordio in 16mm del regista Giuseppe Garau.

APERTURA. Pastrone, il melodramma e il cinema piemontese delle origini

L’inaugurazione di mercoledì 20 marzo alle 20.30 sarà un omaggio al capostipite del cinema piemontese e non solo, Giovanni Pastrone. Il lungometraggio Il fuoco (Pastrone, 1915), apice del melodramma italiano dell’epoca, e cinque cortometraggi legati all'attività dell'Itala Film di Pastrone saranno protagonisti di un cine-concerto che coinvolge 40 giovani compositori e musicisti del Conservatorio statale “Giuseppe Verdi” e del Liceo classico e musicale “Cavour” di Torino, autori della composizione e protagonisti dell’esecuzione di musiche originali che spaziano da temi sinfonici a sofisticati cromatismi, da sperimentazioni jazz a ritmi swingati, per accompagnare dal vivo, questa selezione di film muti d’epoca, patrimonio del Museo Nazionale del Cinema di Torino. Evento in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino e il Festival del Cinema Muto di Karlsruhe (Germania).

PREMIAZIONE e Premio Prospettiva a Carlotta Gamba + anteprima regionale de L’INCIDENTE

Domenica 24 marzo alle 19.00 verranno svelati i migliori lavori del 23° Glocal FIlm Festival.

La cerimonia di premiazione sarà anche occasione per assegnare il Premio Prospettiva 2024 a Carlotta Gamba, attrice torinese classe 1997, co-protagonista della serie Dostoevskij di Fabio e Damiano D'Innocenzo, recentemente presentata alla Berlinale 74 e prossimamente nei cinema, e parte del cast di Gloria!, opera prima di Margherita Vicario, anch’essa alla Berlinale, in Concorso Principale.

Al termine delle premiazioni, alle 21.00, sarà proiettato in anteprima regionale il lungometraggio di fiction L’incidente (Italia, 2023, 65’), vincitore del Jury Prize allo Slamdance Film Festival 2024, dedicato al cinema indipendente, e anche del premio come Best Feature al Pendance Film Festival di Toronto. Il film, esordio alla regia per il sassarese - piemontese d’adozione - Giuseppe Garau, è stato girato per le strade del quartiere di Torino Barriera e verrà presentato dal regista.

LE SEZIONI COMPETITIVE, LE GIURIE E I PREMI

La selezione di PANORAMICA DOC, concorso dedicato al cinema del reale di lungo formato, quest’anno include 5 titoli di cui 3 in anteprima assoluta e 3 sostenuti dal Doc Film Fund di FCTP. Cinque documentari accomunati dal fil rouge del territorio in cui hanno affondato le radici e dal tema della comunità unite da valori, passioni e resilienza che le rendono tali.

Lo dimostrano Maria e Federica, le protagoniste di TUTTO È QUI di Silvia Luciani prodotto dalla torinese Tekla Films, che sono le uniche a decidere di rimanere nel loro borgo devastato dal violento terremoto del 2016 in centro Italia e ridargli vita (anteprima cittadina giovedì 21 marzo ore 16.30).

In TANTO DI CAPPELLO il regista torinese Angelo D’Agostino, segue in giro per il Piemonte cinque artisti di strada catturando ombre ed equilibri, precarietà e riflessioni che possono toccare ognuno di noi (anteprima assoluta venerdì 22 marzo alle 18).

Andrea Villa, street artist torinese noto per i messaggi politici irriverenti che diffonde attraverso le teche illuminate delle pubblicità, è il protagonista di QUESTO SPAZIO PUÒ ESSERE TUO di Alessandro Bernard, nonostante nessuno conosca veramente il suo volto e identità (sabato 23 marzo alle 16).

Le immagini dell’inaugurazione della casa del popolo di Bagno di Gavorrano (Grosseto), attorno alla quale è riunita un’intera comunità sono immortalate dalla Super8 del torinese Maurizio Orlandi ne LA PICCOLA RUSSIA (anteprima assoluta sabato 23 marzo alle 21). Il regista cuneese Paolo Casalis sarà in concorso con IL PREDICATORE che segue la vita di Stefano Ansaldo e della moglie Cristiana, evangelizzatori on the road e digitali tra piazze, strade e il loro seguitissimo canale “Solo Cristo Salva” (anteprima assoluta domenica 24 marzo alle 14).

La giuria del concorso Panoramica Doc, che assegnerà il Premio Torèt – Alberto Signetto al Miglior Documentario (2.500 €), è composta da Francesca Bocca, scenografa e produttrice; il presidente di giuria Lucio Pellegrini, autore, regista e produttore; Max Viale, musicista compositore, sound designer, docente.

I 5 doc competono inoltre per il Premio Unipop assegnato da una giuria composta da docenti ed esperti dell’Università Popolare di Torino e per il Premio del Pubblico, offerto dall'Azienda vitivinicola Santa Clelia.

Quattro documentari, ma in forma breve, sono invece nella competizione DOC SHORT e spaziano tra luoghi e racconti estremamente vari: Tommaso Magnano indaga le dimensioni ancestrali dell’Etiopia in Demons From Afar, mentre Margherita Giusti segue il viaggio verso l'Italia della giovane nigeriana Selinna Ajamikoko in The Meatseller; Open Your Eyes di Michael Gaddini è un’immersione nella natura delle Alpi Marittime cuneesi e infine con Chant a batànt di Luca Percivalle e Flavio Giacchero, ci portano nelle Valli di Lanzo alla scoperta dei canti battenti. I film sono abbinati alle proiezioni di Panoramica Doc e concorrono per il Premio Cinemaitaliano.info (500 € e selezione al Toscana Filmmaker Festival), Il Premio Unipop e il Premio del Pubblico offerto dall’azienda vitivinicola Santa Clelia. Ai quattro in gara, si aggiungono 2 doc short fuori concorso: Perle di mare di Elisabetta Ajani e Mattia Gaido e Tufo di Victoria Musci.

Compie dieci anni l’iniziativa PROFESSIONE DOCUMENTARIO in cui percorso di promozione e formazione sul cinema del reale quest’anno coinvolge oltre 1.500 studenti e studentesse da 15 istituti della regione. A loro spetterà indicare il film vincitore del Premio (500 €) tra 3 opere: Nel cerchio degli uomini di Paola Sangiovanni, sulle attività dell’omonima realtà torinese che da oltre 25 anni contrasta stereotipi e violenza di genere; Oltre la valle di Virginia Bellizzi, racconta le storie dei migranti che tentano di attraversare il confine a piedi in alta Valle Susa; e La voce di Ventotene di Stefano di Polito che ripercorre la storia dell'isola legata all’esilio di molti antifascisti italiani.

Novità dell’edizione 2024 è il Premio “Villar Perosa Cinema & Montagna”, assegnato in collaborazione con il Comune di Villar Perosa e il Cinema delle Valli. Cinque documentari a tema montagna, per un premio di 500 € e l’inserimento nel programma della rassegna Cinema&Montagna. Raffaella Tolicetti in Alle radici del cielo racconta un rifugio ecosostenibile ai piedi del Monte Rosa; Ambin - La roccia e la piuma, del pluripremiato Fredo Valla, è dedicato alle millenarie memorie che si intrecciano nelle Alpi Cozie; la Valle Grana degli anni ‘60 è lo scenario de Il paese che (non) aveva il jukebox di Erica Liffredo, mentre Oltre la valle di Virginia Bellizzi racconta le storie dei migranti sui sentieri della Valsusa e Nessun posto al mondo di Vanina Lappa porta nel Cilento, dove la società moderna si scontra con le tradizioni.

Sedici lavori brevi in totale concorreranno in SPAZIO PIEMONTE, la sezione competitiva dedicata alle opere sotto i 20 minuti di durata realizzate in regione o da crew piemontesi. Tra questi 2 sono stati scelti dagli spettatori che hanno partecipato alla due-giorni di Too Short to Wait in febbraio, durante la quale sono stati presentati al pubblico tutti e 66 gli iscritti.

Tra i finalisti troviamo due lavori d’animazione realizzati da studenti del Centro Sperimentale di Cinematografia di Torino e il lavoro di Donato Sansone Il sogno che sperimenta con l’intelligenza artificiale. In concorso anche il regista Daniel Daquino, che porta il suo ritratto di un solitario benzinaio di provincia in Benzina, con nel cast Carolina Crescentini (Mare fuori e Boris, due volte vincitrice dei Ciak d’oro), Riccardo De Filippis (Romanzo Criminale) e il torinese Renato Liprandi (Camera Café) che ritroviamo pure in Livandro diretto da Alessandro Garelli e Mattia Capone insieme a Jozef Gjura, vincitore del premio Prospettiva Glocal 2023 (Capri-Revolution di Mario Martone e Sul più bello). Dive, diretto da Aldo Iuliano, è stato presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Orizzonti e Daniele Ciprì ne firma la fotografia; in programma anche Ultraveloci di Paolo Bonfadini e Davide Morando, quest’ultimo già vincitore del Premio Torèt Miglior Cortometraggio con la commedia Gli Atomici Fotonici. Non manca la leggerezza anche nei blocchi di Spazio Piemonte di quest’anno (che saranno in programma giovedì 21 e sabato 23 alle 18.30 e domenica 24 alle 16.00) grazie - tra gli altri - a Pentaclub (The Club of Five) di Roberto Strazzarino, un corto ricco di riferimenti cinefili su un gruppo di amici che negli anni ’60 sogna di aprire un cinema. I cortometraggi selezionati si contenderanno svariati riconoscimenti: Premio Torèt - Miglior Cortometraggio (1.500 €), Premio ODS - Miglior Attore e Premio ODS - Miglior Attrice (buono del valore di 800€ l’uno per i corsi della Scuola O.D.S. Operatori Doppiaggio e Spettacolo), e Premio Miglior Corto d’Animazione (buono di 200 € della Libreria Pantaleon) assegnati dai giurati Andrea Bosca, attore e regista; Emiliano Fasano, strategy manager, consulente, esperto per svariate realtà del settore audiovisivo e docente; e la presidente di giuria Anna Pavignano, sceneggiatrice e scrittrice – e ai riconoscimenti dati da partner Premio Machiavelli Music - Miglior Colonna Sonora originale e Premio Scuola Holden - Miglior Sceneggiatura, e Premio del pubblico offerto dall'Azienda vitivinicola Santa Clelia.

GLI OSPITI. CARLO VERDONE e ANNA PAVIGNANO

L’attore, regista e sceneggiatore Carlo Verdone sarà l’ospite speciale di questo Glocal Film Festival, con una giornata - venerdì 22 marzo - che lo vede protagonista di una proiezione, premiazioni e l’inaugurazione della sua mostra Luci nel silenzio. Romano di nascita, Carlo Verdone ha diverse connessioni personali e professionali con il Piemonte: il padre Mario, critico cinematografico e saggista, nacque ad Alessandria nel 1917; gli esordi in tv con Non stop di Enzo Trapani lo hanno visto frequentare gli studi Rai di via Verdi a Torino, torna idealmente in città nel 1981 con Bianco, Rosso e Verdone, dove inizia il viaggio elettorale, con tanto di moglie piemontese, dell’iconico personaggio di Furio, e ancora set piemontesi per I due Carabinieri. Un territorio che torna anche nei suoi libri autobiografici La casa sopra i portici (2012) e La carezza della memoria (2021), tra incontri con Maria Adriana Prolo, Erminio Macario, Carlo Campanini, Norberto Bobbio.

La mostra fotografica LUCI NEL SILENZIO al Polo del ‘900, in via del Carmine, dal 22 marzo al 14 aprile. Una serie di scatti realizzati negli anni dallo stesso Verdone a nuvole, albe e tramonti, che egli stesso definisce “preghiere senza parole”. Immagini che sono frutto della sua passione per il cielo, elemento naturale che da sempre richiama la sua attenzione come ispirazione estetica e di contemplazione, influenzato anche dall’arte pittorica e dalla musica.

L’inaugurazione della mostra - venerdì 22 alle 18.00 - è l’occasione per assegnare a Carlo Verdone il Premio Bosca Viaggio in Piemonte, ideato dall’Associazione Piemonte Movie in collaborazione con l’azienda vitivinicola Bosca di Canelli e la Film Commission Torino Piemonte, per i personaggi del mondo del cinema che, pur non essendo piemontesi, hanno con la nostra regione un profondo legame. L’attore romano dialogherà con il professor Walter Guadagnini, direttore di Camera, critico d’arte e storico della fotografia.

Inoltre, alle 20.30 al Cinema Massimo, il Museo Nazionale del Cinema assegnerà a Carlo Verdone il Premio Stella della Mole, durante un talk con Bruno Voglino, Bruno Gambarotta, Anna Pavignano e il direttore MNC, Domenico De Gaetano. Chiude la giornata verdoniana la proiezione de Il mio miglior nemico, in cui Verdone è sia regista che sceneggiatore e interprete al fianco di Silvio Muccino, Ana Caterina Morariu, Agnese Nano, Paolo Triestino, Corinne Jiga, Sara Bertelà e Leonardo Petrillo.

Altra ospite d’eccezione del Glocal è ANNA PAVIGNANO, sceneggiatrice e scrittrice torinese a cui andrà il Premio Riserva Carlo Alberto 2024. Una professionista dalla lunga carriera, condivisa dal 1981 con Massimo Troisi, col quale ha co-sceneggiato tutti i grandi film dell’attore e regista campano, compresa la pluripremiata pellicola Il postino di Michael Redford (che le valse la candidatura all’Oscar e al Bafta), fino alla prematura scomparsa di Troisi. In seguito prosegue il proprio percorso professionale, coniugando la scrittura cinematografica a quella letteraria collaborando con i registi Alessandro D’Alatri, Paolo Costella e Davide Ferrario. Giovedì 21 marzo Anna Pavignano sarà protagonista di una talk con Alice Filippi e Alessandro Gaido (ore 17.30 al Circolo dei lettori), seguito dall’assegnazione del Premio che il Glocal riserva a personaggi che col loro lavoro portano in alto la reputazione del cinema piemontese; mentre alle 21.00 al Cinema Massimo introdurrà la proiezione di Ricomincio da tre di Massimo Troisi, di cui il regista campano co-firmò la sceneggiatura di Anna Pavignano.

FROM LOCAL TO GLOBAL: Focus Argentina e Omaggio ad Alberto Signetto

Per il quarto anno di fila il Glocal allarga gli orizzonti e dà spazio alla propria vocazione global, grazie a questa sezione che ospita film brevi provenienti da realtà attive in territori al di fuori dei confini regionali e nazionali, con cui instaurare alleanze in nome della settima arte. Il tema di questa edizione, “Origini”, ci ha portati in Argentina, paese che più ha accolto emigrati piemontesi, dall’800 ad oggi.

Tra loro anche Alberto Signetto, regista nato a Cordoba da genitori piemontesi, poi tornati nel Canavese, e scomparso dieci anni fa a sessant’anni, a cui è intitolato il Premio Miglior Documentario del Glocal. Per ricordarlo, giovedì 21 marzo alle 20.30 a Casa Glocal, proietteremo Nella pancia del piroscafo - Piemontesi d’Argentina, film del 2005 con cui riscopre le sue origini argentine e ripercorre il viaggio di tanti e tante piemontesi verso l’altra parte dell’oceano. Inoltre, celebreremo questo legame con la proiezione di tre cortometraggi provenienti dal Festival Internacional de Cine de Derechos Humanos e dal Festival Internacional de Cine Ambiental di Buenos Aires, manifestazioni dedicate ai diritti umani e ambientali con un forte focus sul territorio.

OMAGGI

Oltre all’omaggio ad Alberto Signetto nel più ampio Focus Argentina, quest’anno trova doveroso spazio in programma l’omaggio a Daniele Segre, regista torinese recentemente scomparso. Domenica 24 marzo alle 17 a Casa Glocal (ingresso gratuito), viene proposto Nome di battaglia donna, sulle molte donne che hanno fatto la Resistenza, confezionando bandiere, calze di lana e maglie, o facendo le gappiste, le staffette o imbracciando le armi.

In occasione dei 90 anni dalla nascita, il Glocal Film Festival si unisce all’omaggio a Gipo Farassino, l’anarchico borghese - come amava definirsi - musicista e attore. Lunedì 25 marzo ore 21.30 al Cinema Massimo, la proiezione di Una nuvola d’ira di Massimo Scaglione, preceduta dalla presentazione di Valentina Farassino e Viola Scaglione, è la prima delle serate a lui dedicate che proseguiranno dopo la chiusura del festival.

CASA GLOCAL

Dal 20 al 24 marzo l’Unione Culturale Antonicelli di Palazzo Carignano diventerà Casa Glocal, uno spazio aperto a tutti, con aperitivi offerti ogni sera alle 18:30, alla presenza degli autori e dei protagonisti del festival. In programma il ciclo di masterclass e talk con professionisti del campo “I segreti dietro il set” rivolti ad aspiranti professionisti e appassionati su temi come la scelta delle location, la colonna sonora e come affrontare un provino. Inoltre, in sala video ci saranno proiezioni a ciclo continuo che ripercorrono la storia produttiva e distributiva del Piemonte Movie Glocal Network: dai lavori di Officina della Memoria Locale e La fabbrica del villaggio, Filastrock, Torino Factory e Piemonte Factory.

Oltre ai due omaggi ad Alberto Signetto e Daniele Segre, qui troverà spazio anche il tradizionale appuntamento con la danza, grazie alla collaborazione con COORPI: mercoledì 20 marzo alle 18.00, nello spazio davanti all’ingresso dell’Unione Culturale si terrà la performance di danza africana Sakpata a cura di Paola Fatima Casetta e dell'Associazione Culturale Gruppo Danbalà, seguita dalla proiezione in loop di una selezione di film di danza dalle scorse edizioni di La Danza in 1 Minuto.

GLOCAL OFF

Completano il programma Glocal 24, quattro proiezioni OFF: Dalla stessa parte di Antonio Palese, su Franco Malerba, emblema e attivista contro le difficoltà che le persone con disabilità subivano negli anni ‘70/’80 (sabato 23 ore 14.30); C’era una volta Nobel di Bruno Ugioli, progetto interdisciplinare sulla figura di Alfred Nobel e Meti di Andrea Murchio, attore e regista scomparso nel 2022 (lunedì 25 ore 17.30); Diario Persiano di Carlo Grande, sul suo viaggio in Iran, nell’ottobre 2022, tra i pochi occidentali presenti in un momento di aspre tensioni sociali. (lunedì 25 ore 19.30).

05/03/2024, 15:10