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ALBA BLU - Finite le riprese del corto di Emanuela Mascherini


Tratto da una storia vera e' il racconto dei segni che la violenza lascia nella psiche oltre che sul corpo.


ALBA BLU - Finite le riprese del corto di Emanuela Mascherini
Si sono svolte a Roma e a Monte Argentario in Provincia di Grosseto le riprese di “Alba Blu”, il nuovo cortometraggio scritto con Giuseppe Isoni, diretto e interpretato da Emanuela Mascherini con Simone Faucci e Francesco Grifoni.

Tratto da una storia vera è il racconto dei segni che la violenza lascia nella psiche oltre che sul corpo. E’ centrale quindi il tema dei postumi della violenza declinato nella sua forma più intima e raccontato con una ricerca del linguaggio che come nei lavori precedenti di Mascherini indaga la contaminazione tra cinema del reale e elementi di surreale.

Emanuela Mascherini si è diplomata in recitazione presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e in Digital Filmmaking presso la New York film Academy di New York e i suoi lavori sono stati selezionati e hanno ricevuto premi in molti festival nazionali ed internazionali, selezione ai Nastri d’argento e shortlist dei David, oltre l’anteprima del suo precedente cortometraggio “Come la prima volta” in selezione per la sezione parallela I LOVE GAI Giovani Autori Italiani durante la 75esima edizione del Festival di Venezia.

Dopo un periodo berlinese che la vede tra i registi selezionati nel 2023 per la prestigiosa Residenza Berlin AiR 2023 come Artista in Residenza, organizzata da Medienboard Berlin-Brandenburg, Nipkow programm, Roma Lazio Film commission e Berlinale talents, la regista fiorentina è tornata a girare una parte del nuovo film in Toscana dove si trova una location unica e iconica parte di una collezione privata messa a disposizione del film.

Iniziate nella storica Biblioteca Nazionale di Roma infatti le riprese si sono spostate nella casetta After Love, opera degli artisti Vedovamazzei, ispirata e fedelmente riprodotta dal cortometraggio “One Week” di Buster Keaton, che è stata esposta fra l’altro a Cuneo presso Il Filatoio, al Public Art Projects Art 38 di Basilea, a Torino e al Maxxi di Roma poco dopo la pandemia.
Una collaborazione importante, poi, è quella con la società benefit Fody di Pistoia che grazie al CNA Toscana Centro è entrata in contatto con STETI produzioni iniziando una partnership che come primo step ha visto la fornitura di tessuti recuperati dalle giacenze inutilizzate di grandi aziende tessili pratesi, altrimenti destinate allo smaltimento, e impiegate per le esigenze scenografiche del cortometraggio. Questa operazione iniziata con Fody è un primo passo della società produttrice nell’intento di impostare un’economia dell’arte sostenibile e circolare inserendosi così all’interno di un percorso di applicazione e certificazione del proprio processo produttivo tramite l’adozione del protocollo EcoMuvi, il disciplinare internazionale di sviluppo sostenibile certificato per la produzione audiovisiva.
I tessuti infatti daranno vita in seguito a una nuova istallazione che seguirà la regista con altri artisti di arte contemporanea.

Nel cast tecnico che ha partecipato al progetto troviamo nomi come Francesco di Pierro alla Fotografia, Federico Baciocchi alla scenografia e Valentina Pintus ai costumi.

Il film è prodotto dalla STETI produzioni grazie all’ottenimento dei contributi selettivi della DGCA-MiC con la collaborazione di: Image Hunters, Toscana Film Commission, Roma Lazio Film Commission e scuola di Recitazione di Latina Acting Lab i cui Allievi, formati proprio da Emanuela Mascherini, hanno collaborato come figurazioni.

02/08/2023, 17:44