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FdP 56 - QUEST'ITALIA SUONA IL JAZZ: un film da sentire


FdP 56 - QUEST'ITALIA SUONA IL JAZZ: un film da sentire
E' un documentario corale "Quest'Italia suona il Jazz" di Marco Guelfi, presentato come evento speciale fuori concorso alla cinquantaseiesima edizione Festival dei Popoli, un viaggio nella nuova generazione di giovani jazzisti italiani, che si formata intorno al Maestro Paolo Damiani.

Il film segue la nascita dell'Orchestra Nazionale Jazz Giovani Talenti, composta dalle migliori promesse del jazz provenienti da tutt'Italia, che rappresentano il futuro e la speranza del nostro Paese; ata dallidea di voler aggiungere allattivit del Teatro Puccini di Firenze un qualcosa di nuovo, attraverso il lavoro del maestro jazzista Damiani e del vulcanico Guelfo Guelfi.

Il film inizia con i provini degli artisti e segue la preparazione dellorganico e la dura selezione per accedere allorchestra. Motore e anima del progetto, Damiani, che parla in prima persona di questa esperienza unica tra Firenze, Siena, Roma e dellattesa del grande debutto dei ragazzi in Belgio.

Ben girato e diretto con passione, questo documentario ci dona uno sguardo vivace e positivo sullItalia di oggi. Lontano dai ritmi ansiogeni e grotteschi dei talent show, recupera il gusto della semplicit, dellosservazione sul quotidiano e lascia spazio alle testimonianze dei ragazzi che vengono seguiti nei loro luoghi di provenienza. C chi viene dalla Sicilia, chi dal Nord, chi fa altri lavori per sbarcare il lunario e chi ha lasciato tutto per potersi dedicare completamente al jazz. Quando si improvvisa si sentono le parole diceva Lester Young. Ed proprio la musica a sostituire la parola nel film di Guelfi, in una commistione tra testo, intervista, letteratura e jazz. Raccontano molto di quest esperienza di formazione i volti, le emozioni e i gesti degli artisti alle prese con il nuovo gruppo. Non semplice amalgamarsi, accordarsi e conoscersi in poco tempo, anche se si abili e futuri professionisti.

Molto interessante la parte finale, girata in volo durante la partenza dellensemble verso Bruxelles, a livello registico funziona meglio della prima parte, costruita pi sulle singole interviste.
Basso elettrico, batteria e percussioni, chitarra, clarinetto, clarinetto basso, contrabbasso, pianoforte, tastiera, sassofono, tromba, trombone, trombone basso, violino, violoncello, viola, corno francese, basso tuba, fisarmonica, voci; questi sono gli strumenti che partecipano alla composizione dellOrchestra. 125 talenti di tutta Italia, selezionati dai migliori rappresentanti della musica jazz nazionale, diventano venticinque ragazzi, venticinque elementi, venticinque persone che allunisono danno vita al proprio swing, provando a dare seguito al proprio sogno: vivere suonando.

Prodotto da Emanuele Nespeca, Teatro Puccini in collaborazione con Cinecitt Luce e Toscana Film Commission.

04/12/2015, 09:02

Duccio Ricciardelli