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“100 minuti corti”, parte da Firenze il
tour del “Salento Finibus Terrae”


Dopo Firenze il festival sbarcherŕ a Vicenza, Prato, Voghera (Pavia), Roma, Arzignano (Vi) e Milano.


“100 minuti corti”, parte da Firenze il tour del “Salento Finibus Terrae”
Parte all’auditorium Stensen di Firenze, il 12 e 13 febbraio 2011, il tour nazionale “100 minuti Corti”, la selezione dei migliori cortometraggi del Salento Finibus Terrae, il festival di cinema internazionale che si svolge in Salento a luglio, giunto alla nona edizione e diretto da Romeo Conte. Il tour proseguirŕ a Vicenza, Prato, Voghera (Pavia), Roma, Arzignano (Vi) e Milano.

A Firenze la manifestazione sarŕ inaugurata (12 febbraio, ore 20.15) con un buffet tipicamente pugliese con focaccia e vino delle tenute Rubino. Alle ore 21 si parte con l’evento speciale e l’anteprima toscana “Sposerň Nichi Vendola” di Andrea Costantino, la pellicola presentata alla mostra del cinema di Venezia 2010, sull’ascesa di Vendola, un politico dichiaratamente omosessuale, cattolico e comunista, che conquista una popolaritŕ inaspettata. Sullo sfondo la famiglia Amoruso che, a causa della crisi, deve vendere la propria casa. Tra gli ospiti nella tappa fiorentina gli attori Anita Zagaria (attrice nel cortometraggio su Vendola), Paolo De Vita e il regista Andrea Costantino.

Il primo giorno (ore 21.30) sarŕ dedicato alla sezione “ReeLove”, una selezione di cortometraggi, tra anteprime italiane e internazionali, dedicati al tema dell’amore: si parte con “Socarrat” di David Moreno (Spagna) sui segreti piů nascosti di una famiglia qualunque. A seguire “Passing time” di Laura Bispuri (Italia), vincitore del David di Donatello 2010, girato interamente in Puglia; “L’uomo dei sogni” di Alessandro Capitani e Alberto Mascia sulla storia di Silvia, tassista romana di trentacinque anni, in cerca dell’anima gemella; “Flat love” di Andes Sanz sull’amore di un uomo verso un quadro al Moma di New York. Infine il cortometraggio di Massimiliano Camaiti, “L’amore non esiste”, e due spagnoli “Nino Balcon” di Pilar Palomero e “Di me que Yo” di Mateo Giles.

Domenica 13 febbraio si parte alle 17.30 con la degustazione dei prodotti tipici pugliesi. Alle 18.00 al via la sezione “Corto Bullo”, un’ora e quarantacinque minuti di cortometraggi internazionali e italiani che trattano il tema caldo del “bullismo” come un evento reale. Le opere italiane sono “Fine corsa” di Alessandro Celli, “I nuovi mostri” di Roberto de Feo, “Bulli si nasce” di Massimo Cappelli, “Palloni gonfiati” di Anna Dimitri e “Il torneo” di Michele Alhaique. Dalla Francia arriva “Ricochet” di V. Sarah Gurevick, dalla Germania “Regenbogenengel” di Anna Kaste e dal Canada “Pudge” di Annie Bradley.

In prima serata, spazio alla sezione “Calcio in corto” con dieci opere sullo sport piů amato al mondo. Si parte con “Come a Cassano” di Pippo Mezzapesa, sul campione di Bari vecchia; “Zemalandia” di Giuseppe Sansonna, sul sogno del grande Foggia calcio; “Maradona baby” di Nino Sabella, sulle piccole promesse del calcio italiano; “Tempi supplementari” di Margherita Ferri; “Tutto vero” di Beppe Manzi e M. Bini, sulla finale dei mondiali di calcio 2006; “Il malato” di Antonello Schioppa, sul ruolo del “pallone” in una coppia; “Clamoroso Al Cibali” di Alfio d’Agata. Dalla Germania arriva “Beatiful game” di Janina Dahse sul calcio femminile e dalla Spagna arriva “Porque hya cosas que nunca” di Lucas Figuerca ambientato a Napoli sulla storia di 4 bambini che giocano a calcio e all’improvviso il pallone finisce nella casa del vicino.

11/02/2011, 16:37