Viviana Calò (Pompei, 1982) sin dall'adolescenza sceglie un percorso destinato allo studio della sceneggiatura cinematografica, partecipando a diversi corsi di formazione di importanti autori del cinema italiano come Starnone e Donati. Dopo gli studi classici e una laurea cum laude in Lingua e Letteratura straniera presso l'Università di Napoli “L'Orientale”, si specializza in scrittura cine-radiotelevisiva con un Master allo IED di Roma. Nel 2006 si trasferisce a Roma grazie ad una borsa di studio di Cinecittà Holding per un corso di specializzazione di produzione cinematografica organizzata con il patrocinio della regione Lazio. Nel frattempo partecipa attivamente alla produzione audiovisiva grazie al collettivo indipendente TeleAut. Essendo figlia d'arte, ha frequentato sin da piccola l'ambiente teatrale, lavorando spesso come assistente alla regia, direttrice di scena e organizzatrice (Il Feudatario di Pierpaolo Sepe, Le voci dell'acqua di Davide Iodice, Sizwe Banzi est mort e The Grand Inquisitor con la regia di Peter Brook, Il sangue di S. Belbel con la regia di Giuseppe Sollazzo, Corpi Celesti scritto e diretto da Sandro Dionisio, tra gli altri). Nel 2016 dona nuova vita al collettivo audiovisivo romano TeleAut trasformandolo in una società dedita alla produzione cinematografica con cui produce il lungometraggio Querido Fidel, di cui è anche autrice e regista. Attualmente vive tra Napoli e Tenerife e lavorando a diversi progetti di lungometraggio sia come produttrice che come autrice.
(ultima modifica: 23/09/2021)