Note di regia de "Il principe e la strega"
Penso che Il Principe e la Strega sia una fiaba. Proprio come accenna il titolo, foriero di storie lontane da noi, avvolte nel fascino del mito e della fantasia. La stessa fantasia che caratterizza la tenera eta di Michele, il quale davanti a una situazione nuova e profondamente diversa da quelle a cui e abituato, vista la sua classe sociale elevata, si comporta con la genuinita e l’innocenza propria dei bambini, in aperto scontro con l’ingiustizia che invece regna nel mondo degli adulti. Dal punto di vista registico, l’ispirazione principale e stata il Neorealismo italiano: una storia semplice non necessitava di un’estetica complessa. Per rispettare il punto di vista di Michele, la macchina da presa e sempre posizionata all’altezza dei suoi occhi. La scelta del bianco e nero, oltre a richiamare un determinato periodo storico, funge anche da espediente visivo del contrasto tra bambini e adulti.
Saverio Marzullo