VISIONI SARDE NEL MONDO - Il 29 novembre proiezioni
alla Biblioteca Comunale di Villamar
Sabato 29 novembre 2025 alle ore 16:30 la rassegna
Visioni Sarde entrerà da protagonista nella Sala Polifunzionale della Biblioteca Comunale di Villamar. L'iniziativa è voluta dall'Associazione Teatrale Villamarese, con il patrocinio del Comune, nella convinzione che il cinema, come il teatro, sia strumento di conoscenza, riflessione, apprendimento e sviluppo individuale.
L'obiettivo è utilizzare il linguaggio cinematografico come strumento per lo sviluppo del pensiero critico e la comprensione del mondo. I cortometraggi proposti compongono un mosaico di linguaggi e visioni che aiutano a leggere il nostro tempo con storie che spaziano dalla denuncia sociale, al legame tra uomo e natura, alla distopia ambientata in una Sardegna post-apocalittica.
Ecco i titoli in programma:
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Amare ancora" di Giuseppe Carrieri, Gonçalo Claro da Fonseca. Tornati nel loro luogo d'incontro, Filippo ed Elena, si trovano a fare i conti con una passione che sfocia in ossessione. La gelosia getta un'ombra sinistra sul loro amore e ci invita a riflettere sulla violenza di genere che affligge la nostra società;
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Come siamo diventati" di Christiano Pahler. La storia di una lampadina fulminata che sconvolge la quiete di un condominio, dando il via a un clima ostile tra i condomini. Satira tagliente sulle dinamiche condominiali ai tempi dei gruppi WhatsApp;
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Fratelli" di Matteo Manunta. Martina dopo tanto tempo torna a casa per confessare ai genitori e al fratello minore di essere incinta. Una confessione famigliare che rompe il silenzio generazionale;
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Il servo pastore non dorme di notte" di Arianna Lodeserto. La Barbagia è il palcoscenico di un racconto che esplora le vite di pastori e giovani abitanti di Ollolai. Tra le pieghe del tempo, emergono le loro riflessioni sul valore del lavoro, le paure per il futuro,e i sogni di una vita migliore;
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Mio babbo è superman" di Giovanni Maria D'Angelo. Antonio, nonostante sia consapevole che suo padre fosse l'ubriacone del paese, scrive su di lui un tema idealizzato in totale contrasto con la realtà. Critica sociale in un contesto scolastico di provincia;
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Island for rent" di Elio Turno Arthemalle, Tore Cubeddu. Nell’anno 2095, la Sardegna è spopolata, devastata e affittata per attività illegali. I sardi non vivono più sull'isola, ricevono solo un corrispettivo annuale per l'utilizzo dell'isola. Un viaggio allucinante in un mondo da incubo ad occhi aperti: la Sardegna ormai svuotata della sua anima è una terra in vendita;
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S'ozzastru" di Carolina Melis. Un albero millenario è ambasciatore resiliente della Natura. Sotto le sue fronde scorrono le vite di uomini e donne, spesso inconsapevoli di quanto la loro esistenza dipenda dalla sua presenza. L'albero millenario come simbolo della memoria collettiva;
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S 62" di Niccolò Biressi. Una donna, turbata da una notizia sconvolgente, cerca rifugio in una conversazione telefonica. Solitudine e incomunicabilità in un corto emozionante.
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Shakespeare in smoke" di Francesco Cocco. Rileggendo in chiave moderna le opere di Shakespeare, il film unisce tradizione ed elementi contemporanei per raccontare una storia originale ambientata in Sardegna. Sogni e realtà si intrecciano in una pausa sigaretta.
I cortometraggi di
Visioni Sarde nel mondo offrono, insomma, ampi spazi di riflessione su tematiche con al centro l'isola ma di interesse universale.
Il progetto è promosso dalla Cineteca di Bologna e gode dei contributi della Regione Autonoma della Sardegna tramite Fondazione Sardegna Film Commission. La partecipazione di circoli FASI in Italia, capofila il "Sarda Domus" di Civitavecchia e di quelli all'estero ha costruito un ponte tra i sardi della diaspora e la terra d'origine.
La rassegna nel suo giro per il mondo si avvale del portale CinemaItaliano.info quale prezioso media partner ufficiale.
24/11/2025, 12:04