FESTIVAL DEL CINEMA IBERO-LATINO AMERICANO 40 - I vincitori
L'Argentina vince il
40° Festival del Cinema Ibero-Latino Americano di Trieste: suoi sono il Miglior Film e la Migliore Colonna Sonora al Concorso Ufficiale, il Premio Speciale della Giuria nella sezione Contemporanea Concorso, il Premio Malvinas e il Premio Mundo Latino. Il Messico si afferma con tre film – Migliore Regia, Migliore interprete e Migliore Produzione -Cile, Colombia, Cuba, Ecuador, Paraguay, Repubblica Dominicana e Spagna sono tra i Paesi premiati nelle diverse sezioni, da Giurie che hanno sottolineato la grande difficoltà oggi di legami familiari solidi, la crescita di solitudini inespresse, l’aumento di ambienti deturpati dalla follia e dal consumismo umano, ma anche la forza delle Memoria, della solidarietà, della potenza dell’autenticità e della ricerca della verità.
La Cerimonia di Premiazione ha contato sulla presenza della Ministra Plenipotenziaria Antonella Cavallari, Segretario Generale dell'Organizzazione Internazionale Italo Latino Americana (IILA). accompagnata da una Delegazione di quattro Ambasciatori latinoamericani e la serata conclusiva ha assunto un significato ancora più speciale grazie alla sua presenza che ha onorato con la sua partecipazione un’edizione simbolo di quarant’anni di storia, incontri e dialogo tra culture e ha dato occasione al Festival di ringraziare, tramite la Sua Presenza, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per il Patrocinio concessogli.
Il Festival, da sempre ponte tra l’Europa e l’America Latina, si conferma così un punto di riferimento nel panorama cinematografico internazionale, capace di valorizzare le migliori produzioni ibero-latinoamericane e di promuovere la conoscenza reciproca attraverso il linguaggio universale del cinema.
Un pubblico numeroso, attento e coinvolto ha seguito le 76 proiezioni, il convegno e gli incontri e ha partecipato alla consegna dei premi ufficiali alle opere vincitrici, alla presenza di Autorità e rappresentanti istituzionali, registi, attori, produttori, cinefili e appassionati del grande schermo, in un clima di celebrazione e condivisione che da quarant’anni contraddistingue il Festival triestino.
Il film argentino Escritor di Paula De Luque si aggiudica il Concorso Ufficiale e vince come Miglior Film - un'opera esemplare che affronta brillantemente una storia scomoda ma necessaria – e per la Migliore Colonna Sonora selezionata dai musicisti del Conservatorio Tartini di Trieste. Il cileno/paraguayano De astronautas y fantasmas di Luis R. Vera – che lascia un messaggio positivo per il futuro, attraverso il naturale sbocco in un amore giovanile consapevole - ottiene il Premio Speciale della Giuria. Migliore Regia per La puerta verde - La completa onestà con cui ci guida rivela un impressionante controllo del tempo e dello spazio mentre si addentra in un Messico poco conosciuto, persino ai messicani stessi- di Guillermo Vejar una coproduzione Messico/Bosnia Erzegovina. La Miglior Sceneggiatura èp er La invención de las especies di Tania Hermida Ecuador/Cuba, una delicata storia di recupero dopo una perdita in una natura ancora vera. Il Premio al Miglior Interprete va a tutto il cast di Lluvia - L’Intero gruppo di attori, magistralmente diretti, rende in modo molto credibile, e con grande intensità, un insieme di personaggi diversi - di Rodrigo García Saiz, Messico.
In Contemporanea Concorso è colombiano il Miglior Film Semillas - la storia di formazione di una bambina negli anni dell'adolescenza in un ambiente rurale maschile nel Llano colombiano- di Eliana Niño e della Repubblica Dominicana la Migliore Sceneggiatura Nieta de mi abuela di Tatiana Fernández Geara, Gina Giudicelli, Natalia Peralta Rincón, storia di una solitudine femminile senza tempo scritta a sei mani da tre donne. Lo splendido Identidad di Florencia Santucho, Rodrigo Vázquez-Salessi , una coproduzione Argentina/Regno Unito vince ilPremio Speciale dellaGiuria, una storia vera di recupero di un’identità in una delle famiglie che più si è battuta per i Diritti Umani e il rispetto della Persona e che dà speranza a coloro che, desaparecidos, sono ancora senza nome. Il premio alla Miglior Produzione al messicano Un mundo para mi di Alejandro Zuno, una produzione messicana di alto livello che pone inquietanti interrogativi sull'identità sessuale dei bambini, sulla responsabilità genitoriale e sull'interventismo della scienza.
Va all’Argentina anche il Premio Malvinas con Lago escondido, soberanía en juego di Camilo Gómez Montero. E di nuovo all’Argentina il Premio Mundo Latino con Un mundo recobrado di Laura Bondarevsky. Il Premio del Pubblico, che raccoglie invece le preferenze del Pubblico in sala ha incoronato Adiós Cuba, il film cubano di Rolando Díaz.
20/11/2025, 13:18