PICCOLO GRANDE CINEMA 18 - I vincitori
Un grande successo di pubblico e presenze da record per la diciottesima edizione di
Piccolo Grande Cinema - Il primo festival non si scorda mai, il festival ideato e curato da Cineteca Milano, e diretto da Silvia Pareti, che si è concluso domenica 16 novembre 2025.
Gli spettatori che hanno partecipato e animato le proiezioni che si sono tenute al cinema Cineteca Milano Arlecchino, Cineteca Milano MIC e Cineteca Milano Metropolis sono stati oltre 8.000.
Sono stati nove giorni di film indimenticabili, anteprime, emozioni che hanno coinvolto il pubblico milanese, dai più piccoli ai grandi appassionati di cinema. In programma sono stati proiettati oltre 70 titoli – scelti da un comitato di selezione composto da Margherita Ghetti, Chiara Scurati, Paolo Rissicini, Francesco Castellani e Sara Silletti (con il coordinamento di Silvia Pareti) - suddivisi tra le sezioni Concorso Internazionale, Fuori Concorso, Concorso Pubblico Giovane, Concorso Best Before, Concorso cortometraggi “E tu, che animale sei?”, Concorso PGC Kids, PGC docs, PGC Panorama, Best Before Family e PGC VR.
Inoltre, la giuria composta dai 4 Young programmers, presieduta da Alberto Martinelli, Presidente di Fondazione AEM, ha decretato il miglior film nell’ambito del premio Fondazione AEM – Ciak: l’ambiente!
Le sezioni competitive sono state giudicate da una giuria di oltre 300 ragazze e ragazzi, suddivisi tra studenti delle secondarie di secondo grado (16-19 anni), studenti di scuole di cinema, corsi universitari milanesi e appassionati di cinema (19-25 anni), e anche dai bambini e dalle bambine (4-6 anni) delle scuole dell’infanzia che si sono cimentati nella visione dei film a loro dedicati.
Come ogni festival non sono mancati incontri, eventi, ospiti e masterclass. Come quella tenuta al cinema Cineteca Milano Arlecchino, in una sala gremita, dal regista Pietro Marcello. Cinema Arlecchino completamente sold out per l'emozionante incontro, moderato da Matteo Pavesi, direttore di Cineteca Milano, con il maestro Franco Piavoli in occasione della proiezione del suo Il pianeta azzurro in versione restaurata da Cineteca Milano. Sala piena in ogni ordine di posto anche per un altro maestro, Bruno Bozzetto, che insieme a Giovanni Storti del Trio, alla giornalista Silvia Amodio e al responsabile politiche sociali e comunicazione di Coop, Bruno Ceccarelli, ha dialogato intorno a Doggy 3, la nuova pubblicazione dello stesso Bozzetto. La regista e scrittrice Cristina Comencini ha invece incontrato il pubblico per parlare di Le avventure di Pinocchio, capolavoro del padre Luigi Comencini.
Ospiti del festival sono stati, tra gli altri, i registi Leonardo Di Costanzo (per la proiezione di Elisa), Andrea Segre (Noi e la grande ambizione), Edgardo Pistone (Ciao bambino), Lauri-Matti Parppei (A Light Never Goes Out), Manöel Dupont (Avat/Aprés), Silvio Soldini e Marie-Elsa Sgualdo (A bras les corps), Parsifal Reparato (She) e l'artista Gino Lucente che ha presentato la sua nuova installazione DUél.
Ha dichiarato
Silvia Pareti, direttrice del festival: "
Con il 20 per cento in più di presenze registrate nella fascia di età under 25, PGC2025 si è confermato il più giovane, fresco, divertente e accogliente festival di cinema del panorama milanese, in cui cinema classico moderno e contemporaneo convivono in splendido equilibrio e si mettono alla prova del tempo e del pubblico. Un ringraziamento al pubblico e a tutti gli ospiti che lo hanno reso indimenticabile. Appuntamento all’anno prossimo con la diciannovesima edizione che si terrà dal 7 al 15 novembre".
Evento conclusivo di
Piccolo Grande Cinema - Il primo festival non si scorda mai, è stata la proiezione del corto E tu, che animale sei? di Federico Allocca e Andrea Sestu, girato durante il Campus estivo 2025, realizzato grazie alla collaborazione tra Cineteca Milano e Fondazione EOS-Edison Orizzonte Sociale.
I FILM E I CORTI VINCITORI
CONCORSO INTERNAZIONALE - Miglior film: Nino di Pauline Loquès
Motivazione: "
Per una regia sorprendente, capace di intrecciare fotografia, colonna sonora e montaggio in un linguaggio intimo ed essenziale, che accompagna lo spettatore nel mondo interiore del protagonista con grande sensibilità; per un’interpretazione intensa e delicata, che rivela le fragilità spesso celate da un’incomunicabilità diffusa e ci ricorda come, al di là delle nostre differenze, esista sempre un’umanità condivisa che ci avvicina".
CONCORSO PUBBLICO GIOVANE - Miglior film: I colori del tempo (La venue de l'avenir) di Cédric Klapisch
Motivazione: "
Per aver saputo comporre un affresco cinematografico capace di mostrare come il passato possa essere specchio del presente, raccontando con grande ricchezza stilistica gli universi interiori, i legami e le relazioni di personaggi appartenenti a epoche distanti e attraversate da decenni di innovazioni tecnologiche; per la maestria artistica con cui il film racchiude, nei suoi colori, la bellezza delle relazioni umane indipendentemente dal momento storico in cui nascono, ricordandoci come anche in un mondo desaturato sia sempre possibile ritrovarsi".
CONCORSO BEST BEFORE - Miglior film: Edward mani di forbice di Tim Burton
Motivazine: "
Per il modo in cui il film affronta il tema dell’inclusione e della differenza, mettendo in discussione e denunciando i pregiudizi della società contemporanea; per l’uso della struttura della fiaba classica rinnovata attraverso uno stile moderno, ritmico e visivamente coinvolgente, capace di parlare anche al pubblico di oggi".
CONCORSO PGC KIDS - Miglior film: Mary Anning di Marcel Barrelli
CONCORSO CORTOMETRAGGI “E TU, CHE ANIMALE SEI?”
Primo classificato: Ammazzalupi di Arianna Sciancalopore
Secondo classificato: Pensa esseri umani di Gabriele Manzoni
Terzo classificato: Not a Human Dream di Mendim Mislimi, Margherita Monaco
PREMIO FONDAZIONE AEM – CIAK: L’AMBIENTE!
Miglior film: El mensaje di Iván Fund
Motivazione: "
Per aver restituito, con uno sguardo limpido e sensibile, la purezza della natura che si riflette in quella dell’infanzia; per aver trasformato il respiro condiviso tra la piccola protagonista e gli animali con cui entra in sintonia in un gesto essenziale del film, e dunque dell’esperienza degli spettatori; per aver composto un’eco discreta della natura in cui affiora il riflesso di un mondo capace di ascoltare oltre le parole e di riscoprire la cura come gesto ambientale".
18/11/2025, 18:52