FESTA DEL CINEMA DI ROMA 20 - I FRATELLI SEGRETO
di Federico Ferrone e Michele Manzolini
Una storia mitica, al limite della favola, quella dei fratelli
Pasquale, Gaetano e Alfonso Segreto: partiti dalla miseria della loro esistenza familiare nel Cilento, sud Italia povero e disperato a fine Ottocento, raggiunsero il Brasile, si installarono a Rio de Janeiro e lì, non si sa bene come ma di certo, divennero i pionieri (forse non i soli, ma sicuramente tra i primi) del cinema brasiliano.
Federico Ferrone e Michele Manzolini ricostruiscono il tutto, per quanto possibile vista la scarsità di materiali disponibili, ne "
I Fratelli Segreto", presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma.
Il tono fiabesco adottato dai registi è perfetto per rendere il mix tra verità e verosimiglianza, ma soprattutto per rendere credibili le vicende, tra notti sfrenate, piccoli e grandi crimini, soggiorni in carcere e la scoperta del "mezzo" cinema con le sue ambizioni. La storia di fratelli poveri diventati ricchissimi e poi tornati poverissimi, di grande fama e di fughe misteriose, di film preziosi ma invisibili e introvabili.
Rio de Janeiro era il centro del mondo, in quegli anni. I fratelli Segreto ne vennero accolti e ammaliati: i materiali di archivio - meravigliosi e splendidamente orchestrati, la "firma" di Ferrone e Manzolini ormai da molti anni - rendono la magia di quella città e di quel periodo storico, anche a dispetto della mancanza (per ora, chissà se mai...) dei film girati dai cilentani in trasferta.
Solo uno, pare, è stato trovato, ma le pellicole girate ai tempi in Brasile sono funzionali alla ricostruzione del tutto: "
I Fratelli Segreto" ha un solo grande difetto, far nascere il desiderio di vedere dei film impossibili da reperire...
25/10/2025, 09:12
Carlo Griseri