FESTA DEL CINEMA DI ROMA 20 - ELENA DEL GHETTO di Stefano Casertano
La storia di
Elena Di Porto è una di quelle che merita di essere conosciuta, che affascina autori e autrici e con cui il grande pubblico può emozionarsi: ambientato a Roma tra il 1938 e il 1943, il film "
Elena del Ghetto" ne ripercorre la straordinaria vita, quella di una donna ebrea romana indipendente e coraggiosa che ha sfidato il regime fascista.
L'opera prima di
Stefano Casertano, che l'ha anche scritta insieme a Alessandra Kre e Francesca Della Ragione, è stata presentata nella sezione Grand Public alla Festa del Cinema di Roma, vede nel cast
Micaela Ramazzotti e anche
Valerio Aprea, Giulia Bevilacqua, Caterina De Angelis, Marcello Maietta, Giovanni Calcagno e molti altri, in un film corale che dal gruppo e dalle sue interazioni guadagna in veridicità.
Elena provò e in parte riuscì a salvare molte vite, segnando la storia del ghetto ebraico di Roma durante il fascismo e l’occupazione nazista: era una donna fuori dagli schemi, separata dal marito, che indossava i pantaloni, fumava, beveva e giocava a stecca, per cui tutti la chiamavano “Elena la matta”. E per cui molti non le volevano credere, in quell'ottobre 1943 quando scoprì in anticipo i piani del rastrellamento del ghetto...
"
Elena del Ghetto" è sicuramente un film da vedere per conoscere una figura storica poco raccontata, ma avrebbe meritato uno sforzo produttivo maggiore per dare più respiro all'epica di quei giorni. La scelta di Ramazzotti come protagonista funziona, anche se la sua recitazione - come quella di tutti - è molto "bloccata" da un uso caricato ed eccessivo del romanesco, che sembra mettere tutti (chi parla e chi ascolta, almeno fuori dalla Capitale) un po' a disagio.
23/10/2025, 11:44
Carlo Griseri