DOCUMENTER 5 - Otto documentari made in Emilia
Romagna, disponibili gratuitamente
Dalle ore 10:00 del 20 ottobre fino alle ore 24:00 del 27 ottobre, si svolge la fase online di
DocumentER, quinta edizione, la rassegna di cinema documentario di promozione del territorio, arte, cultura e storia della Regione Emilia-Romagna in Svizzera, a cura della D.E-R - Associazione documentaristi Emilia-Romagna e realizzata grazie al contributo dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna - Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, all’interno del Bando 2025 dedicato agli Enti locali e APS dell’Emilia-Romagna, disponibile online con accesso libero.
La Rassegna offre un ampio ventaglio di documentari di autori-trici emiliano-romagnoli, atti a valorizzare e far conoscere all’estero il territorio attraverso le sue “storie”, nonché a promuovere e diffondere il documentario made in Emilia-Romagna. I documentari in programma quest’anno sono otto e vanno dagli sguardi sulla Palestina e sulla Bosnia Erzegovina, ai ritratti di grandi musicisti come quello su Claudio Abbado o su Vinicio Capossela e su Raoul Casadei, fino al concerto blues sulle rive del Po e alle storie dei portuali di Ravenna e del giovane ucciso da un colpo di pistola sparato da un carabiniere nei campi di Sant’Urbano dieci anni fa.
PALESTINA PER PRINCIPIANTI, di Francesco Merini (ITA, 2012, 60’)
Zimmy ama fare due cose nella vita: suonare il basso con la sua band, i Lou del Bello’s, e starsene nella sua amata città, Bologna. Questa volta, però, i suoi compagni di gruppo gli tirano un colpo basso: organizzano un viaggio per andare a insegnare musica a dei bambini di un campo profughi palestinese. Può tirarsi indietro Zimmy? Ovviamente no: parte e si porta dietro il suo amico cuoco Berna. In Palestina Zimmy non si trova poi troppo male, e anzi si affeziona subito a una famiglia, gli Al Azzeh: Mohanned, sua sorella Mirna e la nonna Um Yunis. Mentre Berna si aggira per mercati di ogni genere alla scoperta dei sapori palestinesi, Zimmy non riesce a farsi una ragione del fatto che gli Al Azzeh non possano più tornare nel loro villaggio d’origine, Bejit Jibrin, da cui sono stati cacciati nel 1948. E così decide di andarci lui stesso, mollando anche i compagni della sua band....
SOUVENIR SREBRENICA, di Luca Rosini e Roberta Biagiarelli (ITA, 2006, 60’)
Bosnia Erzegovina, 11 luglio 1995. Il generale serbo bosniaco Ratko Mladic realizza la pulizia etnica: dopo due anni di assedio viene eliminata la popolazione musulmana di Srebrenica, sotto gli occhi impotenti dei caschi blu olandesi. Dieci anni dopo, Roberta Biagiarelli torna sui luoghi del massacro e tesse le fila di quegli eventi, la vita sotto assedio, le tappe inesorabili del genocidio, in un serrato confronto con i testimoni sopravvissuti e con il tribunale internazionale. Il film contiene le immagini del monologo teatrale "A Come Srebrenica” di Roberta Biagiarelli, che dal 1998 è stato rappresentato in oltre 300 piazze italiane e ha raccontato la storia del lungo assedio e dell’epilogo di questa ennesima tragedia della recente storia europea.
PORTUALI, di Maria Martinelli (ITA, 2015, 75’)
Affresco sul mondo del lavoro e sulla difficile “pratica” della democrazia sociale. Attraverso i volti di alcuni giovani portuali si racconta la realtà sociale e l’unicità della Cooperativa Portuale di Ravenna che, nata negli anni 90’, è tra le poche realtà nazionali sopravvissute alla privatizzazione dei porti italiani. Nel rispetto della sua storia democratica, la cooperativa con i suoi 320 soci si confronta ogni giorno nella pratica sul terreno dei valori cooperativi.
L’ALTRA VOCE DELLA MUSICA, di Helmut Failoni e Francesco Merini (ITA, 2006, 70’)
Negli anni Settanta José Antonio Abreu, musicista e allora ministro della cultura, ha ideato un Sistema musicale che nel corso degli anni ha permesso a centinaia di migliaia di bambini venezuelani di imparare a suonare uno strumento e spesso di salvarsi la vita: in un paese segnato da grande povertà e disparità sociali, il Sistema ha salvato molti bambini dalla strada, dalla violenza, dalla droga. Molti di quei bambini sono diventati oggi grandi musicisti e direttori d’orchestra. Abbado ha sposato il progetto di Abreu e nel 2005 e 2006 è stato in Venezuela per dirigere l’orchestra giovanile del Sistema. L’altra voce della musica racconta questa straordinaria esperienza attraverso lo sguardo di Claudio Abbado.
LA FACCIA DELLA TERRA, di Gianfranco Firriolo (ITA, USA, 2009, 55’)
Un film racconto "on the road" alla scoperta di stagioni scomparse, strumenti inconsistenti, personaggi fantastici e quotidiani, storie di vita che evocano suggestioni e pagine che diventano canzoni in carne e ossa, incontri fortuiti e fatali, solitudini specchiate, Side Shows da rodeo americano. Un brulicare di storie e di vita che affiorano sulla faccia della terra come su quella dell'io narrante, deturpandone i lineamenti e intrecciandoli per sempre a quelli dei suoi personaggi. Girato con tecnica mista da Gianfranco Firriolo, La faccia della terra offre uno spaccato inedito sull'universo artistico di Vinicio Capossela, finendo per essere, oltre che narrazione cinematografica, un occhio indiscreto che immortala, quasi in prima persona, il processo creativo che si nasconde dietro ogni storia, dentro ogni canzone. Trasformando quello che inizialmente doveva essere un semplice backstage girato da un amico, il regista amalgama il materiale grezzo alla fonte del disco servendosi di diversi linguaggi, tra cui quello del reading, della video poesia e del clip musicale.
PO IN BLUES, di Primo Giroldini (ITA, 2007, 45’)
Due musicisti blues nati nel delta del Mississipi, mai usciti dall'America, protagonisti di un memorabile incontro con gli appassionati lungo le rive del fiume Po: in concerto in un'aia emiliana e poi in battello lungo il fiume.
LE REGOLE DI ARNOLD PER IL SUCCESSO, di Dario Tepedino (ITA, 2020, 68’)
Documentario patrocinato da Amnesty Italia e che riprende il tema delle “morti di Stato” e attraverso la lettura della sentenza, i filmati, le testimonianze e le perizie, prova a far luce su come siano andate le cose l’ultimo giorno di vita di Mauro. A seconda di come la raccontiamo la narrazione della nostra storia può cambiare completamente. Il documentario, ripercorrendo l’ultimo giorno di vita di Mauro Guerra, cerca di restituire spazio, contorni e dignità alla biografia di un uomo determinato e fragile, ambizioso e sensibile che amava Walt Disney, Roberto Baggio e Arnold Schwarzenegger. Le regole di Arnold per il successo racconta di un giovane di 32 anni laureato in economia e commercio, appassionato di body building e pittura che nel torrido pomeriggio del 29 luglio 2015 è stato messo sotto assedio in casa propria per diverse ore dai carabinieri del suo paese, e dopo aver rifiutato di sottoporsi a un TSO illegittimo è scappato scalzo e in mutande per le strade di Carmignano Sant’Urbano per poi essere raggiunto e ucciso da un colpo di pistola, il prezzo che ha pagato per difendere la sua libertà. Cos’è successo davvero in quel campo?
IL RE DEL LISCIO: STORIA DI RAUL CASADEI, di Massimiliano Valli (ITA, 2006, 60’)
Un ritratto a tutto tondo della popolare figura del mitico “Re del liscio” romagnolo. Nella sua casa vicino all’Adriatico, con l’immancabile pipa accesa, Raoul racconta la sua vita nel mondo del liscio, dagli esordi ai più grandi successi della sua carriera. Dai primi passi con l’orchestra di suo zio fino al trionfo di Ciao Mare e Simpatia, Casadei rivela con grande trasporto come sia stato capace di conservare la freschezza e rinnovare uno dei fenomeni musicali più longevi del dopoguerra.
Anche per quest’anno, DocumentER affianca alle consuete proiezioni itineranti in Svizzera e alla settimana online su Docacasa.it, la terza edizione della omonima Rubrica radiofonica dedicata alla rassegna e realizzata in collaborazione con Radio LORA, nell’ambito del programma Radio LORA-italiana, con la conduzione di Alessandra Cesari (autrice del programma), da novembre a dicembre 2025. L’edizione di questo anno condurrà le ascoltatrici e gli ascoltatori alla scoperta del ruolo che la musica ha avuto nell’ambito cinematografico, e nello specifico per il cinema emiliano-romagnolo.
21/10/2025, 08:19