I MILLE OCCHI 24 - DEATH OF DRACULA č il film vincitore
Si č chiusa con l’annuncio del film vincitore la XXIV edizione de
I Mille Occhi –Festival internazionale del cinema e delle arti, che anche quest’anno ha intrecciato memoria, ricerca e riscoperta, accompagnando il pubblico in un viaggio cinefilo attraverso epoche, cinematografie e autori.
Il film vincitore della seconda edizione del Concorso Cinema sul cinema, cuore innovativo della manifestazione, č
Death of Dracula di Attila Gödri, Gyopár Buzási, Flóra Kovács, Szabolcs Sztercey, Orsolya Orbán, Boglárka Angéla Farkas, Nóra Miklós, Zsófia Makkai (Romania/Ungheria/Francia, 2025). Realizzato da un gruppo di giovani studenti, il film ricostruisce e reinventa il perduto Drakula halála di Károly Lajthay (1921), prima apparizione sullo schermo del celebre personaggio creato da Bram Stoker. Andato perduto durante la Seconda guerra mondiale, di esso restano soltanto alcune immagini e un romanzo tratto dal film. Un gruppo di giovani studenti durante un workshop della Sapientia Hungarian University of Transylvania, ha reimmaginato questo tassello mancante della storia del cinema, unendo rigore filologico e libertŕ creativa per ricostruire la visione pionieristica di Lajthay.
«L’originale e le copie del film furono distrutte durante la Seconda guerra mondiale. Sebbene non siamo riusciti a rintracciare la sceneggiatura originale, qualche anno fa il mio amico e collega János Szántai attirň la mia attenzione su un libro con lo stesso titolo, pubblicato da Lajos Pánczél. Poiché il libro fu pubblicato dopo il film, considero che sia stato scritto sulla base del film stesso. Abbiamo quindi preso questo volume come fondamento per la riproduzione della sceneggiatura» – dichiara il professor Róbert Lakatos, coordinatore del progetto, docente al Dipartimentodi Cinema della Sapientia University e presidente dell’Associazione dei cineasti ungheresi della Transilvania - «La novelizzazione č composta in capitoli. Ciascun capitolo č poi stato affidato ad un regista diverso.»
Č tempo anche di tracciare un bilancio della XXIV edizione e riflettere sui risultati e le scelte della manifestazione, con le parole del direttore e quelle del fondatore de I Mille Occhi.
«Sono estremamente soddisfatto di questa 24Ş edizione di I Mille Occhi – dichiara Giulio Sangiorgio, direttore del festival – un festival che credo abbia saputo evolversi tenendo al centro il lavoro, la ricerca, la storia, l’insegnamento di un grande critico e pensatore di cinema come Sergio M. Grmek Germani, per noi tutti un maestro. Il premio del pubblico a un film come Death of Dracula, realizzato da giovanissimi e capace di coniugare inventiva e filologia, omaggio e reinvenzione contemporanea di un cinema muto e perduto, credo ben rappresenti, con sintesi perfetta, il cuore del festival e il suo slancio verso un futuro ancora possibile per una cinefilia seria ma non seriosa, competente ma non polverosa».
Aggiunge Sergio M. Grmek Germani, fondatore del festival: «Mi sembra evidente che la direzione inventiva di Giulio Sangiorgio abbia quest’anno rafforzato la consapevolezza che c’č bisogno di un festival in cui il cinema di tutte le epoche diventi patrimonio del pubblico piů ampio, come succede da tempo con le mostre d’arte, i repertori teatrali e musicali, l’editoria dei libri. Abbiamo offerto tra l’altro ben 4 proiezioni in pellicola 35mm, e credo che dovremo dare al pubblico sempre piů occasioni di vedere in sala alle condizioni ottimali i capolavori realizzati prima del passaggio al digitale».
Il festival si completerŕ con un’appendice di particolare rilievo: Relâmpagos de críticas murmúriosde metafísicas di Rodrigo Lima e Júlio Bressane sarŕ infatti trasmesso sabato 20 settembre all’interno di Fuori Orario su Rai 3, lo storico programma notturno amato dai cinefili che dal 1988 accompagna la scoperta del cinema invisibile.
18/09/2025, 16:55