SOUNDSCREEN FILM FESTIVAL 10 - A Ravenna dal 22 al 28 settembre
SOUNDSCREEN FILM FESTIVAL, tra i primi festival cinematografici europei interamente dedicati al rapporto tra immagini in movimento e musica, compie dieci anni. A Ravenna tutto è pronto: dal 22 al 28 settembre 2025, presso il Cinema Mariani, un'intera settimana verrà dedicata ad eventi e proiezioni speciali. La struttura del festival non cambia: il cartellone mette in primo piano i titoli del Concorso Internazionale e gli Eventi Satellite – le sonorizzazioni dal vivo dei grandi classici ad opera dei migliori musicisti della scena indie contemporanea – affiancati da sezioni parallele, anteprime, serate speciali con ospiti e omaggi.
Il Concorso Internazionale per Lungometraggi (affiancato dal Concorso Internazionale per Cortometraggi), è il cuore della manifestazione. Ad essere presentata sarà il meglio dalla recente produzione filmica mondiale a tema musicale: sette le opere selezionate, molti titoli in anteprima.
Dalla Repubblica Dominicana arriva "
La 42 (42nd Street)" di José Maria Cabral, un viaggio galvanizzante tra i ballerini e gli artisti della 42esima strada, un luogo di controcultura nel paesaggio urbano dominicano, in anteprima europea;"
From Abdul to Leila" è l'odissea autobiografica di Leïla Albayaty, una cantante e regista francese di origine irachena che dopo anni di esilio si riavvicina al padre; per la prima volta in una sala italiana, "
Hey Farm" della serba Maja Uzelac è il ritratto di un'epoca morente, nelle fattorie della Vojvodina, attraverso la musica di Zvonko, ultimo guardiano di quel mondo; un poema audiovisivo che parla di nostalgia e amore è "
If Hafez Wrote a Haiku for Cowboys" del nippo-americano Masahiro Sugano; "
The Mountain is Mine" dell'iraniano Reza Golchin racconta di un uomo anziano che camminando tra le montagne trova un anello; infine due storie italiane con "
Going Underground" di Lisa Bosi - documentario sui Gaznevada, icone della scena alternativa bolognese ai tempi del punk - e "
Quale Allegria" di Francesco Frisari, divertente e disperato memoir sulla disabilità di Massimo, che il nipote (l'autore) da bambino credeva essere Lucio Dalla.
Gli Eventi Satellite prevedono quest'anno tre live score: Bruno Dorella, instancabile batterista e chitarrista, membro e fondatore di band come Wolfango, OvO, Ronin, Bachi Da Pietra, eseguirà l'accompagnamento musicale de "
L'Odissea" (1911, Bertolini, De Liguoro, Padovan), tra le prime trasposizioni cinematografiche dell'opera di Omero, una produzione originale Soundscreen in collaborazione con Museo del Cinema di Torino; il supergruppo formato da Laura Agnusdei, Jacopo Battaglia, Luca Cavina, Giuseppe Franchellucci, Ramon Moro, Stefano Pilia e Paolo Spaccamonti sonorizza il capolavoro anarchico di Sergej Ėjzenštejn "
Sciopero" (1924-25) - una produzione della Cineteca di Bologna per il festival Il Cinema Ritrovato 2025 - mentre il duo emiliano La Sindrome dell'aceto è alle prese con i mediometraggi francesi "
Le Coquille et Le Clergyman" (G.Dulac, 1928) e "
A propos de Nice" (J.Vigo, 1930), in una originale ed esclusiva produzione Soundscreen.
Tutte le sonorizzazioni sono in collaborazione con Bronson Produzioni.
SoudscreenER - lo spazio dedicato al cinema girato o prodotto nella Regione Emilia-Romagna – presenta "
Katabasis", pluripremiato ultimo film di Samantha Casella, e i due lungometraggi in concorso "
Going Underground," documentario di Lisa Bosi, "
Quale Allegria" di Francesco Frisari.
Accompagneranno in sala I loro lavori la regista Samantha Casella, la regista Lisa Bosi e il suo produttore Giangiacomo De Stefano, il regista Francesco Frisari.
Le retrospettive ci portano ad un salto nel passato di 50 anni con la proposta di due opere che sono parte viva e imperitura dell'immaginario filmico e culturale italiano. Nonché sonoro: chi non ricorda le note dei temi musicali di "
Fantozzi" (L.Salce) capostipite della saga di culto sullo sfortunato ragioniere e della pietra miliare del genere da brivido "
Profondo Rosso" di Dario Argento?
Un autocelebrativo sguardo indietro si farà inoltre per festeggiare i primi 10 anni, con la proiezione del lungometraggio e del cortometraggio più amati e votati tra i titoli vincitori delle passate edizioni: "
Teheran Taboo" (2017) di Ali Soozandeh, coraggioso film d'animazione contro ogni restrizione, vincitore del premio Miglior Regia a Soundscreen 2018, e il cortometraggio "
Hunger" (2024) di Natalie Spencer.
L'
Opening Night della manifestazione lunedì 22 settembre sarà un sentito omaggio ad uno dei volti più iconici della Hollywood alternativa e ribelle degli anni '90, scomparso recentemente,
Michael Madsen, a cui è dedicata anche l'immagine ufficiale del festival. SSFF25 apre con "
Le Iene - Reservoir Dogs" (1992, Q.Tarantino).
17/09/2025, 18:03