I MILLE OCCHI 24 - A Trieste dal 12 al 17 settembre
È stato annunciato il programma della XXIV edizione de
I mille occhi – Festival internazionale del cinema e delle arti, fondato da Sergio M. Grmek Germani e diretto da Giulio Sangiorgio, che si terrà a Trieste dal 12 al 17 settembre 2025.
Manifestazione da sempre attenta a custodire e rilanciare il cinema nella sua complessità, non come prodotto di consumo ma come esperienza critica e comunitaria, I mille occhi propone quest’anno un ricco mosaico di retrospettive, omaggi e scoperte inedite.
Grande rilievo avrà il Premio Anno uno, che quest’anno sarà conferito al regista serbo Želimir Žilnik, ospite del festival. Cineasta che “laicamente si spende per incontrare l’umanità infinita e sofferente del nostro tempo”, Žilnik sarà celebrato con un’ampia retrospettiva che comprenderà opere dagli anni Sessanta, come Rani radovi (Early Works), Orso d’Oro a Berlino nel 1969, fino all’anteprima italiana del suo ultimo film, Eighty Plus. La presenza del regista offrirà al pubblico l’occasione di un confronto diretto con un autore che ha attraversato più di mezzo secolo di storia del cinema europeo.
Elemento centrale di questa edizione è anche la carte blanche affidata al fondatore, Sergio M. Grmek Germani: Young and Innocent: il cinema interminabile dei cineasti più grandi, che mette in dialogo Hitchcock, Jerry Lewis, Disney, Dreyer, Ford e McCarey. In programma, tra gli altri, Young and Innocent di Hitchcock, The Family Jewels di Jerry Lewis e Pilgrimage di John Ford: titoli che, nelle parole del curatore, compongono “un programma di capolavori assoluti, film bellissimi che mai finiremo di conoscere”.
Tra i fili conduttori di quest’edizion espicca l’omaggio Una storia semplice? Leonardo Sciascia e il cinema, con film di Petri (Todo modo), Damiani (Il giorno della civetta), Greco (Il consiglio d’Egitto) e Amelio (Porte aperte), oltre alle interpretazioni di attori come Gian Maria Volonté e Claudia Cardinale, che hanno segnato il rapporto tra il grande scrittore e il cinema.
Torna inoltre Kino Basaglia, che mette alla prova del tempo l’eredità dello psichiatra triestino attraverso titoli che spaziano da Matti da slegare di Marco Bellocchio a Titicut Follies di Frederick Wiseman, da 12 jours di Raymond Depardon fino a 87 ore di Costanza Quatriglio, con la presenza al festival dell’autore croato Jakov Labrović.
La sezione Tecnica Mista prosegue il lavoro avviato negli scorsi anni: da un lato con Dino Buzzati, di cui sarà presentata l’anteprima del visionario Orfeo di Virgilio Villoresi; dall’altro con Italo Calvino, con il restauro di Il cavaliere insistente di Pino Zac, adattamento in tecnica mista dell’omonimo racconto.
A completare il quadro, un focus sul cinema della diaspora armena, che riflette su storia, identità e memoria collettiva attraverso tre opere molto diverse: dal documentario We Drank the Same Water di Serge Avédikian alla finzione poetica Should the Wind Drop di Nora Martirosyan, fino a un classico restaurato come Nahapet di Henrik Malyan.
Chiude il programma il concorso internazionale Cinema sul Cinema, che incarna lo spirito del festival: prendersi cura della settima arte, reinterpretarla e rilanciarla. Tra le opere in concorso, i ritratti di David Lynch e Eric Rohmer, un film sul cinema erotico filippino rivisitato da un fantasma in A.I., e il lavoro di un gruppo di studenti ungheresi che ricostruisce un film muto perduto su Dracula.
A realizzare l’immagine di questa edizione è ancora una volta Alessandro Baronciani. L’illustratore firma una locandina che rielabora, à la Hitchcock, la sua inconfondibile estetica: una rilettura che si ispira a una delle sezioni portanti del programma e ne richiama le atmosfere più profonde
Dal 12 al 14 settembre al Teatro Miela, dal 15 al 17 settembre al Cinema Ariston e, a seguire, con un appuntamento speciale sabato 20 settembre a Fuori Orario su Rai 3, I mille occhi rinnova la sua vocazione: proporre il cinema come esperienza viva e condivisa, capace di tenere insieme passato e presente.
10/09/2025, 13:44