Note di regia di "Come Noi Non C'è Nessuno"
Questo progetto nasce in una notte d’inverno, da una domanda su cui mi sono soffermata: cosa spinge due amanti a restare insieme, nonostante la tossicità del loro legame? Ho voluto esplorare, nell’intimità più profonda, la tensione emotiva di una relazione così estenuante da rendere impossibile distinguere l’amore dal bisogno. Il corto mette a nudo quel paradosso relazionale in cui la fine sembra necessaria, ma inarrivabile. La scelta di girarlo in piano sequenza, senza tagli invisibili, è stata dettata dalla volontà di creare un flusso ininterrotto tra macchina da presa e attori. Ogni movimento, ogni respiro e ogni silenzio è accompagnato con delicatezza, per restituire allo spettatore la sensazione di essere immerso nel dialogo e nelle fratture emotive dei personaggi. Il Ponte della Musica, una scenografia suggestiva, diventa una prigione, uno spazio da cui non si esce mai veramente, proprio come dal limbo affettivo in cui i protagonisti, Francesco e Martina, sono intrappolati. Il dialogo è frammentato, fatto di scontri e litigi, ma sono i silenzi, spesso letali, a far emergere la vera frattura della coppia. Anche la scelta del cast è stata pensata per superare i canoni estetici convenzionali, favorendo volti autentici, capaci di incarnare una bellezza reale, in cui ogni persona possa rispecchiarsi.
Joanne Marie Kassimatis