Note di regia di "The Coin"
Il tema del rapporto tra caso, caos e costruzione del senso è ricorrente nei miei ultimi film. Credo che sia quasi inevitabile, una volta che si è colpiti da un terremoto, come è accaduto a me e a quasi tutto il resto del cast e della crew. Nel mio caso specifico, poi, si inserisce in tematiche che mi hanno sempre affascinato e su cui avevo già lavorato: permanenza e impermanenza, transitorio e non transitorio. La mia filmografia ha iniziato a lavorare su questi temi prima del terremoto. Il terremoto, certo, li ha estesi su scala geografica - e me li ha fatti vivere sulla pelle.
In un modo o nell'altro sono molti anni che porto avanti l'idea di un cinema realmente radicato nel territorio. Un cinema fondato sull'esperienza individuale - e quindi costruito su un'autorialità materiale, per cui lo stile non è dato solo dall'occhio del regista, ma anche dalla sua mano come filmmaker, dal suo lavoro diretto sul materiale. Credo che il film tratti anche di questo.
La cosa più difficile, nella realizzazione del film, è stato togliere. All'inizio era interamente impostato sulla mia voce fuori campo, come i miei film-saggio sul terremoto. Poi, lentamente, ho sentito il bisogno di "sparire", di lasciare che il film lavorasse sullo spettatore senza la guida della mia voce.
Emiliano Dante