MAGMA DEBUT 2025 - L’ucraino “U are the Universe” vince
Si è concluso con l’assegnazione del premio della giuria,
Magma Debut, lo spin-off estivo di Magma - mostra di cinema breve, il festival internazionale di cortometraggi. Debut dedica la sua attenzione al formato lungo, riservando uno spazio di espressione ai registi emergenti e ai loro primi lungometraggi. L’edizione 2025 del concorso per film di debutto è stata vinta da “
U are the Universe” (90’, 2024), del regista ucraino Pavlo Ostrikov.
Il film, hanno scritto i giurati nelle motivazioni, «si inserisce in una filmografia di lungo corso sul rapporto tra identità umana e il suo ruolo all’interno dell’universo, ha saputo trattare il tema con una scrittura apparentemente semplice ma molto sottile, razionale e al tempo stesso emotivamente stimolante». A votare sono stati il regista Davide del Degan, la professoressa Giovanna Santaera e lo sceneggiatore e regista Pietro Parolin. La direzione artistica della rassegna è di Andrea Magnani, regista, produttore e sceneggiatore.
Magma Debut si è svolto dal 16 al 20 giugno a Catania, tra l’Arena Argentina e il cinema King. Oltre a “U are the Universe” sono stati proiettati “Cherry juice” (Bosnia Erzegovina, 90’, 2023) di Mersiha Husagic; il greco “Meat” (104’, 2024), di Dimitris Nakos; la pellicola somalo-francese “The village next to paradise” (132’, 2024) di Mo Harawe; e “Piggy” (100’, 2022, Spagna), di Carlota Pereda.
Il film vincitore racconta la storia del camionista spaziale Andriy Melnyk, che trasporta spazzatura nucleare su una nave cargo diretta sulla luna abbandonata di Saturno, Callisto. Il fatto è che, mentre è in viaggio, la Terra esplode. E Melnyk si ritrova da solo nello spazio. «La messa in scena - continuano i giurati - è in grado di tenere lo spettatore dentro lo stretto legame fra l’evocazione della presenza umana negli spazi interstellari e gli stati interiori dei protagonisti, seguendo un montaggio compatto ma drammaturgicamente ben modulato. L’interpretazione di Volodymyr Kravchuk è stata in grado di reggere, in maniera sottile e magnetica, lo snodo delle riflessioni e l’evoluzione emotiva della storia che ci trascina dentro grandi questioni sul senso della vita e della morte, la felicità, le relazioni amorose, l’amicizia, il rapporto fra umano e non umano e l’uso delle materia».
23/06/2025, 08:30