TOSCANA FILMMAKERS FESTIVAL 10 - "Non Piangere":
Alla ricerca della dovuta sepoltura
In Italia ci sono due milioni e seicentomila musulmani. Su ottocento comuni in tutto il paese ci sono solo settantasei luoghi di sepoltura per gli Islamici. Dopo la morte di un parente, spesso le famiglie sono costrette a mettere la salma del proprio caro in cimiteri cattolici, per periodi non definitivi e con conseguenze dolorose e tristi. In alcuni casi il corpo deve attendere dei mesi prima di ottenere la dovuta sepoltura e la conservazione dei resti del parente, diventa una vera e propria odissea di mestizia.
Per questo Mustafa e il figlio Chafik sono in viaggio per le nebbiose strade del Nord Italia. Il bambino di nove anni, non sa dove sono diretti, ascolta qualche frase rubata dal padre, che si ferma di tanto in tanto a parlare con dei suoi amici. In questo momento siamo con il bambino, chiusi nell’abitacolo e sentiamo delle frasi ovattate in lontananza, ma dalla presenza di cimiteri e di chiese che si vedono nel tragitto, si intuisce che si tratta di un momento triste per i due. Dopo un lungo viaggio, visto quasi tutto in soggettiva da parte del piccolo Chafik, arriviamo al crudo epilogo della storia, che colpisce, commuove ed emoziona lo spettatore. Come un martello assestato bene. Sulla coscienza.
"
Non Piangere" è un cortometraggio molto ben realizzato dal giovane regista fiorentino
Niccolò Corti, residente a Milano dal 2019. La fotografia dai lievi toni grigi e l’atmosfera cupa di un inverno al Nord, la pioggia livida e i volti del padre e del figlio, sono momenti di buonissimo cinema civile e sociale, senza troppi fronzoli o giri di parole. Mustafa e Chafik sono i nuovi sottoproletari urbani, gli ultimi della terra, gli emarginati da un sistema sociale che li costringe ad una scelta inevitabile ed impossibile da accettare.
20/06/2025, 12:51
Duccio Ricciardelli