IL MERCATO AUDIOVISIVO IN ITALIA - I dati del 2024
Il
mercato audiovisivo appare sempre più articolato, tra supporti fisici, contenuti digitali e formule ibride di fruizione. Nel mezzo una continua evoluzione dei gusti e dei comportamenti di fruizione dei consumatori di tutto il mondo. In un contesto in continua trasformazione, il lavoro sinergico tra tutti i referenti dell’industria consente di offrire agli utenti contenuti di elevata qualità e impatto culturale.
E’ questo l’obiettivo del roadshow promosso da DEG – Digital Entertainment Group – organizzazione internazionale che sostiene e promuove piattaforme, prodotti e canali di distribuzione di intrattenimento a supporto dei settori cinematografico, televisivo, audio, dell'elettronica di consumo e dell'informatica che per la prima volta ha fatto tappa in Italia grazie alla collaborazione con UNIVIDEO (l'associazione di categoria che rappresenta gli Editori Audiovisivi su media digitali - DVD, Blu-ray, 4K Ultra HD - e online tramite piattaforme di distribuzione digitale) e IVF International Video Federation. La Casa del Cinema di Roma ha accolto la mattina del 10 giugno oltre 15 speaker provenienti da tutto il mondo e più di 100 ospiti che si sono confrontati sulle prossime sfide legate al mondo del cinema e dei contenuti audiovisivi.
L’evento si è aperto con l’intervento dell’On. Valentina Grippo, Vicepresidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati, che ha sottolineato l’importanza di preservare la memoria, dando nuova visibilità a quelle opere cinematografiche e audiovisive oggi fuori mercato, per consentire agli autori o ai loro eredi di riportarle in circolazione. ribadendo come custodire la memoria e stimolare la creatività rappresenti un impegno imprescindibile per sostenere i pilastri della nostra identità culturale.
A seguire la presentazione da parte di Rob Spink, Vice President, Business Insights, International Digital Distribution della NBC Universal di alcuni dati di mercato relativi al consumo dei contenuti d’intrattenimento, elaborati da GFK Digital Tracker Data: l’Italia rappresenta oggi oltre il 2% del fatturato globale del settore video superando i 7 miliardi di dollari dei ricavi globali dei consumatori, con lo SVOD che traina la crescita.
Nel nostro Paese, come nel resto del mondo, il mercato dell’home entertainment appare piuttosto articolato dove, accanto ai supporti fisici si confermano i contenuti digitali e le formule ibride di fruizione.
Il supporto fisico rappresenta una nicchia di mercato che si potrebbe definire come “raffinata”: pur ridimensionata se confrontata agli anni d’oro del DVD e del Blu-ray, conserva ancora oggi una sua dignità commerciale e culturale. Nel 2024 le vendite hanno registrato un'ulteriore flessione, in linea con la tendenza globale di contrazione del fisico. Tuttavia, il mercato mostra segnali di specializzazione con un’evoluzione del prodotto, sempre più orientato verso l’alta qualità e il collezionismo. In tale direzione infatti gli acquirenti del supporto tradizionale, collezionisti e appassionati, fanno registrare un +10% nelle vendite di titoli in formato 4K Ultra HD e una crescita del 25% per quanto riguarda le edizioni speciali. Questa fascia di pubblico è attratta da restauri curati, confezioni pregiate, contenuti extra e da una selezione editoriale attenta ai classici del cinema, alle opere d’autore, ai grandi blockbuster. Generi come azione, fantascienza e animazione continuano a riscuotere particolare interesse, grazie anche a fanbase consolidate e a strategie editoriali mirate.
Il mercato dell’Home Entertainment transazionale, che include sia il noleggio digitale (TVOD) sia la vendita elettronica (EST), presenta caratteristiche in parte affini al supporto fisico, pur avendo raggiunto una maggiore stabilità. La fruizione avviene attraverso piattaforme le più importanti piattaforme (Amazon Prime Video, Sky, Apple TV, Google TV, Rakuten e Chili) che offrono sia contenuti in noleggio sia in vendita permanente. Nel 2024 si registra un leggero calo nelle vendite digitali (EST), probabilmente legato alla ridotta presenza di titoli di grande richiamo commerciale. Il noleggio (TVOD), al contrario, si mantiene stabile, confermando l’interesse del pubblico per un modello flessibile, occasionale e orientato al contenuto specifico. In questo ambito, il consumatore ricerca comodità e immediatezza, ma con un approccio più selettivo, scegliendo singoli titoli in base a interesse, qualità o evento.
Il segmento dell’abbonamento video on demand (SVOD) continua a crescere, sebbene con un ritmo più contenuto rispetto agli anni precedenti. In parallelo, si affermano con sempre maggiore rilevanza le soluzioni ibride, come l’Ad-Supported Subscription Video On Demand (ASVOD), che prevedono un costo di abbonamento inferiore in cambio della visione di contenuti pubblicitari. Questi modelli incontrano l’interesse di un pubblico più sensibile alla variabile prezzo, in particolare tra i giovani. Le piattaforme dominanti in Italia rimangono le principali realtà internazionali: Netflix, Disney+, Prime Video, Sky/Now TV, Apple TV+ e Paramount+.
Sotto il profilo dei consumatori di contenuti audiovisivi, secondo James Duvall di Futursource Consulting, oggi l’85% degli adulti usufruisce di qualche forma di intrattenimento visivo, segno di quanto questo tipo di contenuto sia centrale nella vita quotidiana. Tra coloro che acquistano o noleggiano film, il 74% sa già cosa vuole vedere. Fattori come comodità e flessibilità risultano fondamentali per stimolare l'acquisto. Le preferenze variano con l’età: il pubblico più maturo apprezza location e produzioni locali, mentre i più giovani sono attratti da attori noti e dal cast. In particolare, chi acquista contenuti digitali (EST) dà grande importanza sia alla presenza di attori famosi sia alla location del film. Per coinvolgere davvero il pubblico, è quindi strategico puntare su comodità, flessibilità e contenuti localizzati.
“L’evento che ha riunito l’industria dei contenuti audiovisivi e più in generale i rappresentanti del comparto dell’intrattenimento home entertainment mondiale, è stato un momento davvero importante, oserei dire decisivo, in quanto si è discusso di come valorizzare e promuovere verso le nuove generazioni il prodotto filmico in tutte le sue forme. Siamo felici come UNIVIDEO di aver collaborato insieme al DEG per portare a Roma una delle tappe del loro roadshow. Un’occasione per confrontarci con colleghi internazionali e raccontare quanto la nostra organizzazione - insieme ai suoi associati, alla IVF, associazione europea e la FAPAV sul fronte della lotta alla pirateria- sta facendo per promuovere il valore storico della memoria dei prodotti audiovisivi, contrastando con ogni mezzo la pirateria che rappresenta un freno allo sviluppo della creatività. In tutti gli interventi è stata rimarcata con forza la centralità del prodotto audiovisivo, associato però ad un cambiamento del comportamento di fruizione e del gusto dei consumatori. In Italia possiamo riassumere che il supporto fisico resiste come settore di nicchia, sorretto da un pubblico affezionato e competente; il mercato transazionale digitale è stabile, offrendo flessibilità e controllo sull’esperienza di visione. Infine lo streaming in abbonamento resta il segmento dominante con l’esigenza però di adattarsi ad uno scenario evoluto dove, prezzo, accesso e varietà di pubblico, sono diversi rispetto al passato ed occorre quindi puntare sempre di più su modelli ibridi e contenuti esclusivi. In sostanza la vera spinta propulsiva del mercato audiovisivo appare sempre di più i l’utente che ricerca esclusività, personalizzazione nel consumo, accesso facile e prezzi diversificati” ha dichiarato Luciana Migliavacca, Presidente di UNIVIDEO
“C’è, senza dubbio, un’enorme spinta nel mercato dell’intrattenimento digitale in Italia, quindi è fantastico e quanto mai opportuno poter portare il DEG Roadshow in Italia per la prima volta, insieme ad Amy-Jo Smith, Presidente e CEO di DEG. Un enorme grazie a Luciana, Federico e Daniela di Univideo per essere stati collaboratori e ospiti così generosi e disponibili, e per aver reso possibile questo evento. È stata una giornata straordinaria, ricca di spunti e competenze, che ha riunito la community italiana a Roma per collaborare e dialogare. È anche meraviglioso ritrovarsi insieme a distributori e piattaforme in vista della prima DEGI Mega Movie Week, prevista per settembre 2025 — una campagna che DEGI ha già coordinato in diverse città per favorire la crescita degli utenti attivi, nuovi e di ritorno. Siamo entusiasti di vivere questa splendida giornata con i nostri colleghi italiani e di dare inizio a molti altri Roadshow italiani in futuro!” ha dichiarato Liz Bales, CEO di DEGI.
11/06/2025, 16:17