INTEGRAZIONE FILM FESTIVAL 19 - I vincitori
IFF 2025 ha chiuso la diciannovesima edizione con un grande successo di pubblico e un’intensa serata di premiazioni all’Auditorium CULT! di P.zza delle Libertà. Più di un migliaio di presenze alle proiezioni in sala, oltre 600 studenti per gli appuntamenti con le scuole superiori, buona partecipazione agli eventi collegati e agli incontri con registi e ospiti.
Emozionante e potente, la serata di premiazione di IFF 2025, presentata dalla poliedrica direttrice artistica Daphne Di Cinto. Ospiti della serata le attrici Esther Elisha e Jun IchiKawa e l’attore Marouane Zotti, il regista di Superbi Nikola Brunelli con l’attore del film Maurizio Bousso e la regista di The miracle of life, Sabrine Khoury
A scandire la consegna delle premiazioni la performance in duo acustico della senegalese-bergamasca cantante Awa Fall. Emozionati ed entusiasti i vincitori di IFF 2025 presenti in sala e quelli collegati in streaming.
Ed ecco i
premi:
Premio miglior documentario a The Miracle of Life di Sabrine Khoury (Palestina, Paesi Bassi 8’00’’; Arabo sott.ita/eng)
Motivazione:
riconosce la sua abilità e audacia nell'affrontare temi di dolore, guerra, maternità e privilegio. Offrendo con coraggio e poesia una prospettiva significativa ed originale, radicata nella sua esperienza diasporica.
Premio miglior cortometraggio a Eksi bir di Ömer Ferhat Özmen (Turchia 15’00, Turco sott.ita/eng)
Motivazione:
per la regia attenta alla descrizione di uno spaccato di mondo rinchiuso in una palazzina e per la capacità di mostrare quanto il pregiudizio abiti in noi anche quando non ne siamo pienamente consapevoli.
Menzione speciale UNIBG “Inclusione delle diversità” a Superbi di Nikola Brunelli (Italia - 15’38’’; Italiano sott.ita/eng)
Motivazione:
Il cortometraggio rappresenta, con efficacia ed immediatezza, la traiettoria interculturale del tessuto sociale italiano nell'era della mondializzazione. Un elemento iconico della tradizione gastronomica locale – l’oliva ascolana – diventa l’escamotage narrativo per riflettere sulla costruzione delle identità culturali. Veicolo di appartenenza all’interno di una collettività, il cibo innesca processi di alterizzazione, ibridazione e inclusione. Attraverso scelte originali e spesso autoironiche, il film diviene così un’occasione per problematizzare narrazioni ancora troppo spesso stereotipate.
Menzione speciale giuria documentari a Coronas Negras per André Lô Sánchez (Messico - 15’00’’; Spagnolo sott.ita/eng)
Motivazione:
per la capacità di gettare luce sull'esperienza dei Messicani-Senegalesi, offrendo una prospettiva dinamica e sfaccettata che arricchisce la comprensione della cultura Afro Messicana e promuove una riflessione sulle identità intersezionali, i diritti di cittadinanza e l'accettazione di sé.
Menzione speciale Zalab a Coronas Negras Negras per André Lô Sánchez (Messico - 15’00’’; Spagnolo sott.ita/eng)
Motivazione:
il film racconta il legame tra corpo, memoria e affermazione di sé. Nel rito quotidiano di acconciarsi, quattro afrodiscendenti di origine senegalese in Messico rivendicano visibilità e identità. I capelli diventano territorio di resistenza e dichiarazione politica, gesto d’amore per sé e per le proprie radici. Il sorriso finale con cui ci lascia e chiude il corto è un atto piccolo, ma radicale: scegliersi e amarsi, in un mondo che cerca di negarti, è già una forma di libertà.
Menzione speciale Basso Sebino a Hafekasi per Annalise Hickey (Australia – 15’00’’; Inglese/Tonga sott.ita/eng)
Motivazione:
Hafekasi colpisce per aver raccontato con delicatezza e intensità il senso di spaesamento identitario vissuto da chi cresce cercando di fare sintesi tra due "metà", mostrando il percorso intimo e universale della protagonista verso l'accettazione di sé e delle proprie doppie radici. Un film capace di rispecchiare le emozioni di chi, anche nei paesi del Basso Sebino, si sente sospeso tra due mondi, purtroppo ancora rappresentati in modo squilibrato.
Premio del pubblico tramite i voti raccolti in sala e attraverso piattaforma ZaLab a The Miracle of Life di Sabrine Khoury (Palestina, Paesi Bassi 8’00’’; Arabo sott.ita/eng)
Premio miglior interpretazione a Maurizio Bousso in Superbi di Nikola Brunelli (Italia - 15’38’’; Italiano sott.ita/eng)
Motivazione:
per la capacità di immergersi in un ruolo in grado di far ridere e riflettere sul nostro presente e sulle nostre difficoltà ad accogliere il cambiamento.
Dichiarazione di
Daphne Di Cinto, direttrice artistica di IFF 2025: "
Ringrazio tutte le ospiti e tutti gli ospiti che hanno accettato il mio invito a questa edizione di IFF – Integrazione Film Festival che lo hanno reso speciale attraverso la condivisione dei loro percorsi. Penso e mi auguro di essere riuscita a trasmettere l’intersezionalità, anche visivamente, tramite le persone che sono passate sul palco di IFF 2025, ospiti regist*, attori e maestranze del cinema".
Dichiarazione di
Daniela Meridda, presidente di Cooperativa Ruah: "
Siamo profondamente soddisfatti dell’andamento di questa edizione di IFF, che ha registrato un’ottima affluenza di pubblico, a conferma di quanto ci sia bisogno – e desiderio – di cultura viva, partecipata e gratuita capace di parlare a una comunità ampia e diversificata. Quest’anno abbiamo avuto il privilegio di intrecciare nuove collaborazioni, importanti e stimolanti, che hanno arricchito il programma e aperto nuovi spazi di dialogo e confronto. Vorrei ringraziare la direttrice artistica di questa edizione Daphne Di Cinto per aver portato visioni fresche e prospettive coraggiose. IFF continua ad essere per noi uno strumento potente per costruire visioni condivise e generare immaginari nuovi. Ringraziamo tutte le persone che hanno partecipato, sostenuto, collaborato. Il viaggio continua, con occhi aperti sul mondo e radici ben piantate nella comunità".
17/05/2025, 19:27