LIGHTS ON - Festa per i primi dieci anni
Dieci anni fa, nel maggio del 2015, nasceva a Torino
Lights On, una compagnia di distribuzione internazionale animata da un desiderio: illuminare il percorso di registi emergenti di talento e celebrare la poliedricità del linguaggio cinematografico in tutte le sue forme.
Un decennio di passione, dedizione e una visione audace che ha portato questa realtà a diventare un punto di riferimento nel panorama cinematografico internazionale, scoprendo e lanciando voci uniche e originali.
I primi segnali di questo impegno non tardarono ad arrivare. Già nel 2019, il legame con il regista vietnamita An Pham Thien, con cui Lights On aveva precedentemente collaborato per il corto Cam Lang (2018), si rivelò foriero di successi.
La selezione del cortometraggio Stay Awake Be Ready alla Quinzaine des cinéastes Cannes culminò con la vittoria del premio per il miglior cortometraggio, un preludio al trionfo storico di An Pham con Inside The Yellow Cocoon Shell (2023), la prima opera vietnamita a conquistare la prestigiosa Camera d’Or, premio per la migliore opera prima al Festival di Cannes.
Il 2019 fu un anno cruciale, segnato anche dalla collaborazione con il duo di registi e produttori egiziani Nada Riyadh e Ayman El Amir per il cortometraggio The Trap, selezionato alla Semaine de la Critique di Cannes. Il duo è tornato alla Semaine nel 2024 con il loro documentario The Brink Of Dreams conquistando l'Œil d'or, il premio per il miglior documentario del festival, un'altra storica prima volta per il cinema egiziano.
Il 2023 consacrò ulteriormente la capacità di Lights On di scovare talenti. Al Festival di Locarno, i due film presentati dalla compagnia nella sezione Cineasti del Presente trionfarono aggiudicandosi numerosi premi. L'opera prima del singaporiano Nelson Yeo, Dreaming & Dying, prodotta da Momo Film (Singapore), partner di lunga data di Lights On fin dai tempi del corto Mary, Mary So Contrary (2019) si aggiudicò sia il Pardo d'oro per il miglior film in Cineasti del presente, che lo Swatch First Feature Award, premio alla migliore opera prima del festival. Nella stessa edizione, la talentuosa regista e video artista americana Lucy Kerr ricevette il Boccalino d’Oro per la miglior regia con il suo debutto Family Portrait.
La lista di autori emergenti che Lights On ha accompagnato nei loro primi passi sotto i riflettori dei festival internazionali è lunga e variegata. Dal turco Serhat Karaaslan, il cui corto The Criminals vinse nel 2021 il premio speciale per la Sceneggiatura al Sundance Film Festival (ora in lavorazione per diventare un lungometraggio), alla giovane regista filippina Sam Manacsa, il cui Cross My Heart and Hope to Die fu presentato alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia nel 2023 per poi diventare un successo internazionale.
Si vocifera che anche Luca Guadagnino presente in sala per l’anteprima veneziana sia rimasto impressionato dalla forza e precisa esecuzione dI questo piccolo film della durata di 17 minuti.
Anche il 2025 si è aperto con successi significativi. Il cortometraggio cambogiano Grandma Nai Who Played Favorites di Chheangkea ha trionfato al Sundance Film Festival, vincendo il premio per il miglior cortometraggio internazionale. Poche settimane dopo, Little Rebels Cinema Club dell’indonesiano Khozy Rizal ha conquistato l'Orso d'argento per il miglior cortometraggio nella sezione Generation Kplus alla Berlinale, un'ulteriore conferma di una fruttuosa collaborazione iniziata con la distribuzione del precedente corto di Khozy, Basri & Salma in a Never-ending Comedy, presentato al 76° Festival di Cannes.
Ma Lights On ha saputo evolversi, estendendo il suo sguardo anche a talenti affermati. Ne è testimonianza la rinnovata collaborazione con il regista cult Lois Patiño, che ha scelto nuovamente Lights On per il suo quarto film, Ariel, (International Film Festival Rotterdam 2025), un ritorno alla collaborazione con l’agenzia torinese dopo la precedente esperienza insieme del 2020 con l'ipnotico Lua Veremella che partecipò alla Berlinale. Tra i lunghi in attivo nel 2025 spicca anche The Assistant del regista, pittore e artista poliedrico, Wilhelm Sasnal, co diretto con Anka Sasnal, presentato in anteprima al Rotterdam Film Festival e poi proiettato al Lincoln Center di New York per la prestigiosa rassegna New Directors New Films.
Anche il panorama italiano ha trovato in Lights On un partner attento e con una visione globale. Diversi autori emergenti del nostro paese hanno riposto la loro fiducia nella distribuzione torinese, attratti dalla sua forte vocazione internazionale, per dare risalto ai loro primi lavori: tra questi, Taxibol di Tommaso Santambrogio, Tria e Majonezë di Giulia Grandinetti (Candidato ai prossimi David di Donatello 2025 come Miglior Cortometraggio) e il documentario Terra Nova di Lorenzo Pallotta, solo per menzionarne alcuni.
In maggio Lights On festeggerà il suo primo decennio con sei cortometraggi selezionati al festival di Cannes.
Nella competizione ufficiale Ali di Adnan Al Rajeev (Bangladesh/Filippine) e Agapito di Arvin Belarmino e Kyla Romero (Filippine/Francia).
Alla Semaine de la Critique Critical Condition dell’ucraina Mila Zhluktenko e No Skate! del regista francese Guil Sela, mentre in Quinzaine des Cinéastes ci sarà +10k di Gala Hernández López.
Infine alla Cinef, sezione dedicata a mostrare i migliori corti diretti da studenti delle scuole di cinema di tutto il mondo, Maybe in March del danese Mikkel Bjørn Kehlert.
Questi primi dieci anni rappresentano solo l'inizio di un percorso animato da passione e da una continua ricerca, senza porre limiti alle infinite possibilità espressive del cinema, e sempre mettendo gli autori e il cinema al centro. Con la stessa energia e la stessa visione che l'hanno contraddistinta fin dalla sua nascita, ci auguriamo di continuare a illuminare il cammino di registe e registi per molti anni a venire.
04/05/2025, 09:12