IL COMPLOTTISTA - Un esordio lucido e ironico
sul cuore dell'Italia complottista
Valerio Ferrara firma un esordio cinematografico che si inserisce con disinvoltura nel solco della commedia sociale italiana, ma con una chiave di lettura più acida e contemporanea.
Ispirato al suo cortometraggio premiato a Cannes nel 2022,
Il complottista si sviluppa attorno alla figura di Antonio, un barbiere romano che, convinto che un lampione del suo quartiere trasmetta messaggi in codice Morse, si lancia in un vortice di teorie complottiste che lo porteranno a diventare una figura di riferimento per una comunità di seguaci e a fare gola a una certa politica populista.
La sceneggiatura, scritta da Ferrara insieme a Alessandro Logli e Matteo Petecca, evita di giudicare apertamente il comportamento del protagonista, preferendo esplorare il suo contesto, le sue motivazioni e le conseguenze delle sue azioni sulle persone che lo circondano. Questo approccio consente al film di offrire una riflessione più profonda sulla solitudine, sull'isolamento e sulla ricerca di senso in un'epoca segnata dalla disinformazione e dalla polarizzazione.
Il film si distingue per la sua capacità di mescolare umorismo e dramma, creando una narrazione che, pur trattando temi seri, riesce a coinvolgere lo spettatore senza risultare pesante. La scelta di ambientare la storia in un quartiere popolare di Roma conferisce al film un realismo che ne accentua la forza evocativa.
Fabrizio Rongione offre una performance convincente nel ruolo di Antonio, riuscendo a rendere credibile un personaggio che, pur nelle sue eccentricità, rappresenta una parte della società contemporanea. Il cast di supporto, tra cui Antonella Attili nel ruolo della moglie Susanna, contribuisce a dare spessore ai personaggi secondari, arricchendo la narrazione di sfumature emotive.
Il complottista è un film che, pur trattando un tema di grande attualità, riesce a farlo con leggerezza, offrendo uno spunto di riflessione sulla nostra società e sui meccanismi che alimentano la diffusione di teorie complottiste. Un esordio promettente per un regista che ha dimostrato di saper raccontare storie con uno sguardo originale e sensibile.
04/05/2025, 15:58
Alessandro Amato