Questo film è stato per me un viaggio simile a quello di Mara. Ho iniziato a girare con un approccio convenzionale, ma le difficoltà incontrate mi hanno insegnato gradualmente a spogliarmi del superfluo. A mano a mano, ho scelto di lavorare in condizioni essenziali, utilizzando prevalentemente luce naturale e macchina a mano.
La violoncellista che interpreta Mara suona dal vivo tutti i brani. Vedere le immagini intrecciarsi con la musica mi ha spinta a semplificare le riprese, creando un legame profondo tra suono e visione. In questo modo ho cercato di restituire alla storia quell’intimità che cercavo fin dall'inizio.
Alessandra Pescetta