E' una storia che dura da 120, quella della Titanus, la più antica casa di produzione cinematografica nata nel 1904 per intuizione di Gustavo Lombardo, un bambino che si innamorò del cinema quando vide i fratelli Lumiere girare a Napoli in Borgo Santa Lucia. Quel bambino a 18 anni avrebbe, poi, iniziato a noleggiare le piccole di piccoli film e, successivamente, fondò la Lombardo Film, che di li a poco sarebbe diventata la Titanus.
Questa storia "italiana" è narrata nel documentario "
Titanus 19o4" di Giuseppe Rossi, realizzato dalla Luiss Business School.
Ad accompagnare lo spettatore nella narrazione è l'attrice
Valentina Corti, la Giselda , in arte Leda Gys di "
Trilussa. Storia d'Amore e di Poesia", serie prodotta da Titanus. La Giselda in questione era la moglie di Gustavo Lombardo e madre di Goffredo, futuro patron della casa cinematografica, che ebbe anche una relazione sentimentale con il poeta Trilussa.
Nel documentario c'è la storia del cinema italiano, di una famiglia, della passione di persone che hanno dedicato la loro vita al cinema, cercando sempre di rinnovarsi. A Gustavo, Goffredo, Guido e a tutti glia altri membri della famiglia Lombardo, si deve la scoperta di Totò, di Sophia Loren, la produzione di film come "
Rocco e i suoi Fratelli" ed "
Il Gattopardo" di Luchino Visconti, di kolossal come "
Sodoma e Gomorra", che portò alla bancarotta la società, che fu ripianata da Goffredo Lombardo sacrificando il proprio patrimonio personale. Successivamente, alla Titanus, si deve la scoperta di tanti generi cinematografici, a partire dai Musicarelli, fino ad arrivare al successo del poliziottesco e specialmente del "Piedone" di Bud Spencer. Sempre al passo con i tempi, ecco nel 1992, la produzione della prima serie TV per Canale 5, "
Edera", che ebbe un successo enorme di telespettatori, fino ad arrivare ai giorni nostri, dove i gloriosi studios romani sono sede delle principali trasmissione Mediaset, come quelle di Maria De Filippi e Paolo Bonolis.
"
Titanus 1904" è un documentario che scorre "fluido", godibilissimo, costruito con interviste e materiali di repertorio, un documentario che "fa cinema" e lo racconta. Un'opera sulla "memoria" collettiva e privata, con tanti bei aneddoti.
20/10/2024, 09:18
Simone Pinchiorri