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Kalavrìa” di Cristina Mantis vince il
Napoli Film Festival come
miglior film del concorso Nuovo Cinema Italia, aggiudicandosi il
Vesuvio Award della 25a edizione diretta da Mario Violini e organizzata da WooW e l’Istituto Francese.
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Per l'argomento e i luoghi poco conosciuti nel panorama cinematografico italiano, per la forma evocativa adottata, per il valore culturale e antropologico che esprime riguardo una terra antica e troppo spesso semplicisticamente denigrata, per i personaggi sempre rivelatori e per una fotografia suggestiva e mai invadente. Un film poetico ed evocativo che attraverso il mito riesce a raccontare la complessità e il dolore della nostra contemporaneità. Mostrando in maniera inedita una regione bellissima, il cuore della Magna Grecia, umiliata prima dalla criminalità e dalla cecità della politica, poi anche dal pregiudizio e dall'abbandono”.
Questa la motivazione della giuria composta dal regista Romano Montesarchio, dall’attore Nando Paone e dalla giornalista Ilaria Urbani, che ha assegnato una
menzione speciale a “
Desiré” di Mario Vezza “
per aver contribuito ad accendere i riflettori sul disagio giovanile e sulla questione dell'integrazione, in vista dell'atteso referendum sulla cittadinanza dei migranti, racconto di formazione in grado di raccontare le difficoltà di crescere immergendosi nella disgregazione sociale causata dalla miseria e dall'incapacità di integrare gli ultimi”.
Nella sezione
SchermoNapoli Corti, giudicata dal regista Enrico Iannaccone, dall’attrice Antonella Stefanucci e il critico cinematografico Ignazio Senatore, è risultata come
miglior opera “
L’attesa” di Antonello Novellino e Antonio Quintanilla: “
Forte di una capacità di sintesi così lucida da racchiudere in pochi minuti il senso beckettiano dell'attesa vana quanto un imprevedibile plot twist da manuale”. Menzione speciale a “
Z. O. (Zona Orientale)” di Loris G. Nese “
per l'innovativo linguaggio registico a supporto di una sceneggiatura tanto solida da render tangibili le immagini proposte”.
Le
migliori interpretazioni sono quella di
Giacomo Rizzo per il cortometraggio “
Era ora!” di Valerio Manisi (“
Indomabile ma misurato, riottoso eppur lucido, per l'interpretazione di un'anima che fa del transito in un personalissimo Purgatorio il suo ultimo palcoscenico/tribunale”) e a
Anna De Dominicis per “
A piedi nudi” di Luca Esposito (“
Con un'interpretazione capace di incarnare fedelmente il turbine di paura e desiderio proprio della giovinezza e dimostrando un consapevole utilizzo attoriale della spontaneità”).
Questi i verdetti delle giurie composte dal regista Romano Montesarchio, dall’attore Nando Paone e dalla giornalista Ilaria Urbani per
Nuovo Cinema Italia e dal regista Enrico Iannaccone, dall’attrice Antonella Stefanucci e il critico cinematografico Ignazio Senatore per
SchermoNapoli Corti.
Ai vincitori delle sezioni
Nuovo Cinema Italia e
SchermoNapoli Corti anche un premio in denaro rispettivamente 2.000 e 1.000 euro per il noleggio di macchine da presa, ottiche e accessori ARRI, grazie allo sponsor tecnico del festival CIAK.rent, azienda campana di service audiovisivo.
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In 25 anni abbiamo celebrato il meglio del cinema internazionale ospitando star del calibro di Cate Blanchett, Sigourney Weaver e personalità nostrane famose in tutto il mondo a partire da Ennio Morricone a Francesco Rosi, passando per Giancarlo Giannini, Paolo Sorrentino, Pupi Avati, solo per citarne alcuni. Obiettivo del festival è da sempre mettere in risalto le eccellenze della nostra città, accendendo un faro sulle nuove proposte. Archiviato un quarto di secolo, siamo già a lavoro per la prossima edizione che vedrà una evoluzione del format con numerose sorprese", ha dichiarato
Mario Violini durante la serata di premiazione nella Sala Dumas del Grenoble.